L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] dall'influenza opprimente della Chiesa. L'imperatore Giuseppe II cerca addirittura di trasformare il clero in un ad assumere egli stesso il titolo di imperatore di Francia. Napoleone batte più volte gli Austriaci, i Prussiani, conquista la Spagna ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] perdono per la Shoah. Del resto, i suggerimenti di Giovanni Paolo II per risolvere la questione di Gerusalemme, spogliando di ogni sovranità statale -tedesca del 1870. In Francia la disfatta di Napoleone III e la Comune di Parigi del 1871 mobilitarono ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] '60 valse a rimuovere senza traumi le ipoteche napoleoniche sull'Italia centrale, e il Cavour dovette impegnarsi in con G. D., in Arch. trim. Rassegna studi del movimento repubbl., II (1976), pp. 141-151; Il movimento operaio ital., Diz. biografico ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] Arch. Nunz. Portogallo, 134-140; Arch. Nunz. Firenze, 183-188, 252/I, 252/II, 244/I, 244/II, 244/III, 245-247; Arch. Nunz. Napoli, 318 A, 318 B, 318 C, Bibl., VII (1904), pp. 139-170; I. Rinieri, Napoleone e Pio VII, Torino 1906, passim (alle pp. 286- ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] che sia stato poi al seguito del legato papale Napoleone Orsini; e infine che si sia trasferito come signore e vicario di Pisa (1328), in Studi stor. in on. di O. Bertolini, II, Pisa 1972, pp. 599-618; T. Sampieri, Gliinizi di C. C. degli A ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] .
La potenza dei Conti continuò ad affermarsi sotto i successori di Borrell II: Raimondo Borrell (992-1018), che andò a Roma forse per chiedere occupata nel febbraio 1808 e rimase in potere di Napoleone fino al 1813) e le guerre civili degli inizi ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] romano, noto uomo di cultura, ammiratore di Napoleone e poi magistrato di tendenze liberaleggianti - gli e soc. imolese dalla "Cronaca Cerchiari", a cura di A. Tabanelli, in Movim. operaio, II (1950), pp. 149-157, 279-84, 325-38, 398-403, 473-83; III ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] finalmente l'8 luglio passò il Po, Napoleone III aveva già avviato la mediazione che avrebbe 395; Le carte di G. Lanza, a cura di C. M. De Vecchi di Val Cismon, Torino 1936-1941, II, pp. 243, 256; IV, pp. 270, 319 s.; V, pp. 77, 225; VI, p. 376; ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] portasse al compimento dell'Unità anche contro la volontà di Napoleone III. D'intesa col Crispi, il F. avviò Sforza, L'espulsione di N. F. dalla Toscana, in Riv. st. d. Risorg. it., II (1897), pp. 454-460; E. di Sambuy, G. Montanelli, N. F. e i moti ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] , pp. 150-151), che aveva l'incarico di chiedere a Napoleone, a Milano per l'incoronazione a re d'Italia, la riunione questa serie AFIV sono decreti), CC 252, f. 74; Flb I 15645 e II Montenotte 2; Fld II B 19; F7 8525, d. 7128 P 2; BB30 984; AA 41, ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...