Amministratore e uomo politico (Parigi 1809 - ivi 1891). La sua carriera, iniziata in provincia, culminò con la nomina di prefetto della Senna (1853-70) e in questa veste H. elaborò e diresse, per incarico [...] di NapoleoneIII, il piano di ristrutturazione di Parigi. Nato da esigenze di carattere politico (demolizione dei centri di rivolta urbana; rapidità di spostamento delle truppe) ed economico-sociale (miglioramento delle condizioni igieniche; aumento ...
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settembre Il nono mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, mentre era il settimo (donde il nome) nell’antico calendario romano. 20 s. 1870 Data dell’occupazione di Roma da parte delle truppe [...] Towers e il Pentagono (➔ Stati Uniti). Convenzione di s. Accordo, firmato il 15 s. 1864 tra il governo italiano e NapoleoneIII, che pose termine alla controversa questione del ritiro delle truppe francesi presenti a Roma dal 1849. La Francia doveva ...
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Charles Frederick. Creatore di moda inglese (Bourne, Lincolnshire, 1825 - Parigi 1895). È stato il primo grande couturier della storia della moda moderna. Mentre fino alla metà del 19° sec. il sarto era [...] un atelier con il suo nome. Di lì a pochi anni, nel 1864, fu nominato dall'imperatrice E. de Montijo, consorte di NapoleoneIII, sarto di corte. Alla sua morte gli succedettero alla guida della maison i figli J.-Ph. e G.-Lucien. La maison W. chiuse ...
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Rivoluzionario croato (n. Zagabria 1825 - m. presso Rakovice 1871); animato da entusiasmi panslavistici si recò (1858) a Pietroburgo dove prese contatto con i circoli slavofili (M. P. Pogodin, A. F. Gil´ferding). [...] incontrò Cavour e Rattazzi, quindi a Parigi; qui con l'appoggio della diplomazia sarda cercò di impostare con NapoleoneIII una questione croata come corollario della questione italiana (La Croatie et la Confédération italienne, 1859), entrando in ...
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Socialista (Parigi 1814 - Versailles 1876). Per il suo Évangile du peuple (1840) fu condannato a otto mesi di carcere, durante i quali scrisse Les chants d'un prisonnier (1841). Deputato all'Assemblea [...] riconfermata a larghissima maggioranza la sua elezione, in un primo tempo invalidata; esule dopo il colpo di stato di NapoleoneIII, ritornò in Francia nel 1869 e, eletto deputato dell'opposizione di sinistra, si oppose alla guerra contro la Prussia ...
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Figlia (Granada 1826 - Madrid 1920) di Cipriano Guzmán, conte di Teba e di Montijo, e dell'americana Maria Manuela Kirkpatrick. La madre, rimasta vedova, e maritata nel 1844 la figlia maggiore Maria al [...] duca d'Alba, si stabilì a Parigi con E.: questa vi conobbe NapoleoneIII che, invaghitosi di lei, bellissima, la sposò il 29 genn. 1853. Come imperatrice, esercitò una notevole azione politica in senso conservatore, cattolico, filopapale; ciò le fece ...
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Generale (Parigi 1783 - ivi 1853), combatté con Napoleone in Italia (1797), in Prussia (1806), in Austria (1809) e a Waterloo (1815); tra i fidi di Napoleone, lo seguì nell'esilio e in due libri di memorie [...] di restaurazione bonapartista di Luigi Napoleone a Boulogne e fu imprigionato fino al 1847 nel forte di Ham. Deputato della Seconda Repubblica, si tenne in disparte al momento del colpo di stato di NapoleoneIII. Pubblicò inoltre i Récits de ...
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Diplomatico francese (Parigi 1819 - ivi 1880); entrato in diplomazia all'inizio del secondo Impero, fu ministro di Francia a Torino (1853-57), poi ambasciatore a Roma (1857-61), ove si sforzò di indurre [...] trono spagnolo e la sua politica non troppo abile favorì involontariamente quella bellicista di Bismarck. A Londra, dove si rifugiò dopo il crollo di NapoleoneIII, pubblicò in difesa del proprio operato La France et la Prusse avant la guerre (1872). ...
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Corpo armato di cittadini, sorto a Parigi nel 1789 per difendere l’Assemblea da un colpo di Stato della corte, presto imitato nelle province e regolarizzato nel 1791. Disciolta nel 1827, risorse sotto [...] la Monarchia di luglio. Dopo il suo ultimo atto importante, la repressione del moto socialista del giugno 1849, NapoleoneIII la sciolse nel 1855.
Sul suo modello in Italia, nel Risorgimento, sorsero in Romagna la G. civica, in Toscana la G. urbana, ...
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Diplomatico e uomo politico francese (Senlis 1806 - Parigi 1881). Entrato in diplomazia sotto la monarchia di luglio, come deputato fu con Guizot (dal 1846); dopo la rivoluzione del 1848 passò al partito [...] del futuro NapoleoneIII, che lo fece ambasciatore a Costantinopoli (1851-53) e poi, nel 1853, senatore. Ambasciatore a Roma (1861), ne fu richiamato l'anno dopo per la sua politica ostile al mantenimento del potere pontificio. Fu ministro dell' ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....