Generale (Parigi 1802 - Ourne, Sarthe, 1857), figlio di Jean-Baptiste; deputato e governatore generale dell'Algeria nel 1848, tornò in Francia come rappresentante del dipart. della Senna e del Lot e fu [...] dic. 1851, fu rimesso in libertà nel 1852. Eletto nel 1852 e nel 1857 membro del Corpo legislativo, fu dichiarato dimissionario perché, nemico di NapoleoneIII, non volle mai prestare giuramento. Fu direttore del giornale anti-bonapartista Le Siècle. ...
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Collezionista (Roma 1808 - ivi 1880). Riunì preziose raccolte archeologiche (Antiche opere in plastica, discoperte, raccolte e dichiarate dal marchese G. P. C., 1842, rist. 1852) e artistiche che, cedute [...] lui contratti nell'esercizio di funzioni amministrative, furono poi acquistate dall'Ermitage, dal British Museum e, soprattutto, da NapoleoneIII: a parte alcune opere esposte al Louvre, come la Battaglia di S. Romano di Paolo Uccello, la collezione ...
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Falsificazione propagandistica antisemita, redatta probabilmente da un agente della polizia segreta russa, apparsa in forma abbreviata nel 1903, e integralmente nel 1905, ma diffusasi soprattutto negli [...] l’opera, come dimostrato già nel 1921, era in gran parte un riadattamento in chiave antisemita di un libello contro NapoleoneIII del 1864. Nonostante la comprovata falsità, i P. sono stati più volte ripubblicati e hanno continuato a costituire uno ...
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Figlia (Parigi 1783 - Arenenberg, Turgovia, 1837) del visconte Alessandro e di Giuseppina Tascher de la Pagerie. Divenuta, per il secondo matrimonio della madre, figliastra (poi figlia adottiva) di Napoleone [...] , re d'Olanda dal 1806; da lui ebbe due figli, tra cui il futuro NapoleoneIII. I rapporti fra i due coniugi furono dominati da progressiva incomprensione anche sul piano politico perché Luigi ispirava la sua azione a concetti di autonomia mentre ...
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Figlio (Roma 1815 - Versailles 1881) di Luciano; fazioso e violento, ebbe vita avventurosa: arrestato nel 1831, su richiesta del padre, mentre cercava di raggiungere i rivoltosi della Romagna, emigrò negli [...] per la Corsica all'assemblea del 1848, disapprovò il colpo di stato di NapoleoneIII, accettando però poi da lui pensione e titoli. Sposò nel 1867, osteggiato da NapoleoneIII, Eleonora Rufflin, figlia di un operaio. Nel 1870, la sua assoluzione nel ...
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Cittadina della Spagna, in prov. di Badajoz.
Probabilmente colonia romana, fu riedificata dopo la dominazione araba, con il nome di Montesa e divenne sede di contea (1599). Fu devastata durante le guerre [...] Osorio (n. 1502 - m. 1571). La famiglia ebbe il titolo comitale (1599) e dignità di Grande di Spagna (1697). Estinta nella linea maschile (1763), proseguì attraverso un ramo femminile, da cui nacque l’imperatrice Eugenia, moglie di NapoleoneIII. ...
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Uomo politico (Saint-Omer 1801 - Parigi 1888). Secondogenito di Lazare-Nicolas, visse dal 1815 al 1823 col padre in esilio in Germania; ritornato, dopo la morte di questo, in patria, aderì al sansimonismo [...] Pubblica Istruzione; si dimise per l'ostilità dei cattolici e conservatori al suo progetto di riforma scolastica. Schieratosi contro NapoleoneIII, fu deputato di opposizione dal 1864; conservò il mandato nel 1871-75 ed entrò nel 1875 in senato. ...
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Figlia (Trieste 1820 - Parigi 1904) di Girolamo ex re di Vestfalia e di Caterina di Württemberg; fallito il matrimonio col cugino, il futuro NapoleoneIII (in seguito allo sfortunato tentativo da lui compiuto [...] a Boulogne, nell'agosto 1840, contro la monarchia orleanista), sposò (1841) il principe russo Anatolio Demidov, per separarsene quattro anni dopo. Protettrice di artisti e artista ella stessa, durante ...
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Diplomatico (Asti 1829 - Roma 1900); volontario nel 1848, fu collaboratore dal 1850 al '57 del Crepuscolo e dell'Opinione. Segretario particolare di Cavour (1858-61), fedele esecutore delle sue direttive, [...] fu inviato nel 1861 a Parigi in missione straordinaria al fine di sondare NapoleoneIII sul problema del Veneto. Svolse poi altri incarichi diplomatici a Parigi e Copenaghen. Segretario generale al ministero degli Esteri (1870), fu intelligente ...
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Figlia (Laeken 1840 - castello di Bouchoute 1927) di Leopoldo I del Belgio, sposò (1857) l'arciduca Massimiliano d'Austria, poi imperatore del Messico (1864), che seguì oltre Oceano. Con l'acuirsi dei [...] torbidi, richiese invano (1866-67) l'appoggio di NapoleoneIII, e fece inutili tentativi a Vienna e a Roma. Colpita da malattia mentale, visse ancora a lungo dopo la fucilazione del marito, dimorando spesso nel castello di Miramare (Trieste), in ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....