BOSA, Antonio
Gino Damerini
Nacque a Pove del Grappa (presso Bassano) nell'anno 1780. Molto giovane, frequentò a Venezia la scuola di scultura dell'Accademia Farsetti e vi fece rapidi progressi, manifestando [...] villa dei conti Folco presso Vicenza: il cognato del B., B. Gamba, ne preconizzò ilgrande avvenire. Egli lavorava ancora, in Banti, della facciata della Procuratia napoleonica su piazza S. Marco (Moschini); in S. Canciano il cenotafio (1814)di A. ...
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Turner, Joseph M. William
Stella Bottai
Un maestro della luce naturale
Il pittore inglese Joseph Turner iniziò presto a rappresentare il paesaggio naturale, prima con l’occhio preciso del topografo [...] importante riferimento per la successiva pittura impressionistica
Ilgrande turista
Joseph Mallord William Turner nasce nel nella battaglia di Trafalgar contro la Francia di Napoleone, trainata verso il cantiere dove sarà distrutta. Turner vede la ...
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Bernhardt, Curtis (propr. Kurt)
Riccardo Martelli
Regista cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Worms il 15 aprile 1899 e morto a Pacific Palisades (California) il 22 febbraio 1981. [...] , basati entrambi su episodi delle guerre contro Napoleone in Germania, furono Die letzte Kompagnie (1930; L'ultima compagnia), considerato il primo vero film sonoro tedesco, e Der Rebell (1932; Ilgrande agguato), diretto insieme a Luis Trenker e ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] prospettiva su cui il dramma si apre ha finalmente raggiunto l'estrema vastità significativa del grande dramma simbolico, frattempo si era reso conto, dopo i due incontri con Napoleone, nel 1808, dell'importanza ormai storica della sua persona. All ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] fu subito accolto con grande favore e divenne caro alla reazione antifrancese. In Francia, però, il nuovo regime si il Prometeo, rimasto incompiuto, in cui è vaticinata la gloria di Napoleone, cui seguirono Il fanatismo, La superstizione, Il ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] 1811), e, collocato a riposo dai Borboni dopo la caduta di Napoleone, dal 1814 al 1821 (sette anni ch'egli definì "la fleur e la Chartreuse de Parme (2 voll., 1839), che è il suo secondo grande romanzo. Questo si allontana di molto dai modi e dallo ...
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Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Figura di grande rilievo per la storia della cultura toscana, rappresentante del pensiero politico moderato, fu senatore e presidente del [...] a Parigi a fare omaggio a Napoleone, insieme con altri quattro notabili fiorentini. Tornato il granduca, fu scelto cavaliere di una grande influenza politica, col consiglio e l'incitamento. La causa nazionale guadagnava sempre più il suo animo ...
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Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] in una perfetta, quasi astratta plasticità; le grandi composizioni invece (Apoteosi di Omero, 1827, Louvre; Martirio di s. Sinforiano, 1834, cattedrale di Autun; Apoteosi di Napoleone, 1853, per il soffitto del municipio di Parigi, distrutto nel 1871 ...
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Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove [...] dalla Germania; ma nel vortice delle guerre napoleoniche si creava tra i popoli asburgici un Metternich, nel 1813 entrò nella grande alleanza, decisiva, contro l' rendere instabile la compagine statale. Il suo sforzo di retta amministrazione finì ...
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Ultimo fratello di Napoleone I (Ajaccio 1784 - Villegenis, Seine-et-Oise, 1860). Servì nella marina dopo il 1800; nel 1807 fu fatto re di Vestfalia dal fratello e lasciò la cura del governo agli abili [...] datigli da questo. Nel 1812 comandò, assai infelicemente e per brevissimo tempo, l'ala destra della Grande armata. Perse il regno nel 1813 e dopo il 1815 dimorò in Italia. Fu creato nel 1852 presidente del Senato dal nipote Napoleone III. ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, in posizione inferiore; può dipendere...