FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] di statuto. Sostanzialmente estraneo fu anche alla grande riforma militare promossa dall'Acton secondo un progetto alcuni accordi segreti tra l'Austria e il Murat, che - mentre declinava la potenza napoleonica - prevedevano la cessione del trono di ...
Leggi Tutto
FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] di Russia, i soldati del Würzburg si batterono nei ranghi della Grande Armée, mentre il territorio granducale diveniva di nuovo un'importante base logistica.
La disfatta napoleonica dell'autunno 1812 rese assai pericolosa la posizione politica di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] non mi limito alla nozione corrente che si riferisce ai grandi intellettuali. Questo studio porta anche a certe determinazioni del ’Europa continentale dopo l’età napoleonica e, dopo il 1921, il fascismo. Ma il riconoscimento che nell’involucro del ...
Leggi Tutto
DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] un'intesa, l'intera questione ritornava ai grandi tribunali napoletani e il D., che era riuscito in un primo momento piano, se si deve a lui la redazione dell'appello a Napoleone e di vari rapporti inviati da Napoli sulle condizioni politiche e ...
Leggi Tutto
DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] valse a rimuovere senza traumi le ipoteche napoleoniche sull'Italia centrale, e il Cavour dovette impegnarsi in un'ardua trattativa gran maestro dell'associazione e l'ingresso del D. nel Grande Oriente insieme a Mordini, De Boni e altri noti patrioti ...
Leggi Tutto
CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] nelle mani dei guelfi il 10 apr. 1306); che sia stato poi al seguito del legato papale Napoleone Orsini; e infine al di qua delle Alpi e ponevano il C. in una posizione analoga a quella dei grandi principi tedeschi. Nessuna delle signorie italiane ...
Leggi Tutto
CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] , ammiratore di Napoleone e poi magistrato di tendenze liberaleggianti - gli trasmise, insieme col patrimonio, anche il proprio nome.
negò che l'Italia potesse "disinteressarsi delle grandi questioni che agitano il mondo moderno" e ammonì contro i ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] cavouriana, dopo il crollo delle illusioni democratiche conseguente al colpo di Stato di Napoleone III Bonaparte. Invece l’uscita forzata e violenta del Paese dal circuito della grande cultura europea («Noi fummo come separati dalla vita degli altri ...
Leggi Tutto
ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] la presidenza di una confederazione italiana, mise l'A. in grande imbarazzo. Se egli infine vi aderì, fu solo dopo molte esitazioni esagerare il doppio gioco condotto da Napoleone III negli ultimi mesi nei confronti della S. Sede, spingeva il papa ...
Leggi Tutto
BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] manifesto di una ricerca letteraria che si misura sui grandi capolavori del passato.
L’esperienza della Ronda (aprile Dreyfus o la Sant’Elena di Napoleone. Ancor più visionario e leopardiano l’ultimo libro, il breve «romanzo preistorico» In ...
Leggi Tutto
elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, in posizione inferiore; può dipendere...