BORELLI, Alda
Sisto Sallusti
Nacque a Cava de' Tirreni (Salerno) il 4 nov. 1879 da Napoleone e Cesira Banti, attori.
Il padre, di famiglia reggiana, era stato volontario garibaldino; avvocato, aveva [...] grande occasione: accanto a Gustavo e Tommaso Salvini la B. impersonò Micol nel Saul. Ma il matrimonio, e il pp. 5 ss., 14-17, 25 ss., 308 ss.; S. D'Amico, recens. in Il Tempo, 10 febbr. 1953; L. Ridenti, Ritratti perduti, Milano 1960, pp. 138-144; S ...
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DE MARINI, Giuseppe
Rossella Motta
Nato a Milano il 13 ag. 1772 da un medico di cui non si conosce il nome, al cognome paterno Marini, aggiunse poi il De, probabilmente per motivi d'arte. Studiò a Monza, [...] lasciò la Compagnia per rivalità col De Marini.
Con la caduta di Napoleone e del Regno d'Italia la compagnia, che aveva un repertorio molto di drammi e tragedie, e sempre con grande successo. Il giudizio dei contemporanei è unanimemente positivo, ...
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BORELLI, Lyda
Sisto Sallusti
Nata a La Spezia il 22 marzo 1887 da Napoleone e da Cesira Banti, dopo aver trascorso la fanciullezza in un collegio religioso a Firenze, debuttò nel 1901 nella compagnia [...] , in Madame Tallien del Caserini e di E. Guazzoni, terminò la serie dei suoi grandi successi. I suoi film si volsero d'allora in poi a contentare il grosso pubblico, ingolfandosi in tenebrose vicende modellate sulle precedenti, con lo stesso cast ...
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BON, Laura
Sisto Sallusti
Nacque a Torino il 24 ott. 1825 da Francesco Augusto e da Luigia Ristori-Bellotti, ed era sorellastra di Luigi Bellotti-Bon. Esordì bambina nella compagnia Carlo Goldoni diretta [...] secondo il Piccini, un'altra missione diplomatica della B., questa volta a Parigi presso Napoleone III per l'omonimia con l'ispiratrice dell'aretino, la definiva "tutta amor nei grand'occhi e nel sembiante".
Fonti e Bibl.: Rec., in Lo Scaramuccia ( ...
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AVELLONI, Francesco Antonio
Maria Luisa Scauso
Nato a Venezia nel 1756 dal conte Casimiro, di origine napoletana, e da Angela Olivati, veneziana, studiò nelle scuole dei gesuiti; fu novizio dell'Ordine [...] e puntiglio, di tipo goldoniano, da molti ritenuta il suo capolavoro; la fiaba La casa delle mummie; il dramma militare Napoleone in Egitto.
Tutti questi lavori riscossero un grande seppur effimero successo: l'autore si piegava docilmente ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] spazio tutto suo, dividendo con tramezzi in sette stanzette un grande salone che si trovava proprio sopra i locali del caffè Lione (in quell'occasione irritò Napoleone correggendolo ogni volta che pronunciava il suo cognome alla francese).
Rientrato ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] Rimini, che "il teatro romantico nasce col Fabbri"; il quale, tuttavia, non sembrò avere grande consapevolezza del suo di Napoleone, verso il quale dovette nutrire qualche risentimento quando nel 1808 fece relegare mons. N. Riganti a Pavia (e il F. ...
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FERRIERI, Enzo
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Milano il 7 luglio 1890 da Pio e Rosina Magenta. La famiglia non godeva di grande agiatezza, ma vi si respirava l'amore per la cultura. Il giovane F. poté [...] '20 si apriva la libreria del "Convegno", in via Monte Napoleone 45, che offriva opere francesi, belghe, tedesche, inglesi, russe , con una grande quantità di protagonisti sui quali il F. si sofferma. Viene lucidamente analizzato il ritardo con cui ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] nel ruolo dell’imperatrice Eugenia di Montijo, moglie di Napoleone III. Più che sul grande schermo, furono i successi di questi sceneggiati a imporla all’attenzione del grande pubblico cui seguì il ruolo di un’attrice che voleva tornare sulle scene ...
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BENASSI, Domenico (Memo)
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Sorbolo (Parma) il 21 giugno 1891; la sua prima vocazione fu musicale ed egli iniziò gli studi nella classe di violoncello presso il conservatorio [...] di spettacoli Zabum, fu Massimo in Come le foglie di Giacosa e un Napoleone di sobrio rilievo in Campo di maggio di Forzano. Nel 1932 era espressività. Di forte rilievo fu anche il suo Impiegato nel Grand Hotel, felice nella successione anche mimica ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, in posizione inferiore; può dipendere...