TRIESTE (XXXIV, p. 327)
La piovosità media annua (anni 1841-1923) va precisata in 1082,4 mm.; nell'anno vi sono in media 114,5 giorni piovosi, con una minima distribuzione nei mesi da dicembre a marzo, [...] NapoleoneBonaparte. In Via Duca d'Aosta sorge la monumentale neoclassica villa Bonaparte, che ospitò nell'esilio Gerolamo Bonaparte è conservato è un vaso di Sèvres, donato nel 1819 da re Luigi XVIII.
Nel 1937 è sorto l'Ente autonomo del teatro, il ...
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TOLONE (Toulon; A. T., 35-36)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Guido ALMAGIA
Citta della Francia meridionale, sul Mediterraneo, sulla costa alta e frastagliata fra Nizza e Marsiglia, [...] due dipinti del Puget (1650). La chiesa di San Luigi, costruita alla vigilia della rivoluzione, ha un interessante coro direttive rifulse il genio del maggiore di artiglieria NapoleoneBonaparte. Il giovane ufficiale ideò di concentrare tutti i ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] incaricato di molte legazioni, in una delle quali, a Luigi d'Ungheria (1347), pronunziò un discorso conservatoci in Tommaso (1767-1856) ebbe uffici di ambasciatore al generale Bonaparte (1796) e a Napoleone re (1805), fu a Parigi membro del Senato, ...
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Matematico, uno dei fondatori dell'analisi moderna, nato a Parigi il 21 agosto 1789, morto a Sceaux (Seine) il 23 maggio 1857. Visse alcuni anni ad Arcueil ove la famiglia si era ritirata per sfuggire [...] . Ristabilita la calma sotto il consolato del Bonaparte, il padre Luigi fu nominato archivista al senato e il figlio abolì il giuramento, che fu ristabilito nel 1852 da Napoleone III. L'Imperatore volle tuttavia fare un'eccezione dispensando ...
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INGRES, Jean-Auguste-Dominique
Louis Gillet
Pittore, nato a Montauban il 29 agosto 1780, morto a Parigi il 14 gennaio 1867. In un primo tempo allievo del padre, decoratore e miniatore non privo di talento; [...] Firenze (1820), e per guadagnarsi da vivere eseguiva, per un luigi, piccoli ritratti con il bianco di piombo, i celebri "crayons d (Bayonne) e della famiglia di Luciano Bonaparte (Museo napoleonico, Roma).
Imperversava allora il movimento romantico; ...
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ROBESPIERRE, Maximilien-François-Isidore de
Francesco Lemmi
Nato ad Arras il 6 maggio 1758, ghigliottinato a Parigi il 28 luglio 1794. Alunno modello nel collegio Louis-le-Grand dove, come poi suo fratello [...] , sebbene fosse incapace, come scrisse Napoleone a Sant'Elena, "de voter ou balzavano all'offensiva, e già il Bonaparte, a Saorgio, tracciava i piani della Primo console assegnò poi una pensione, conservatale da Luigi XVIII e da Carlo X.
Bibl.: E. ...
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Nacque a Granata in Ispagna il 5 maggio 1826, morì a Madrid l'11 luglio 1920. Era figlia del conte Cipriano Guzmán y Porto Carrero, conte di Teba e di Montijo, duca di Peñaranda e di Maria Manuela Kirkpatrick, [...] con la figlia minore Eugenia, mentre la maggiore Maria aveva fin dal 1844 sposato il duca d'Alba. Il principe LuigiNapoleone che, dopo il colpo di stato del 2 dicembre 1851 aveva scambiato la presidenza della Repubblica francese col trono imperiale ...
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Nacque a Parigi il 24 gennaio 1732. Figlio d'un orologiaio, studiò un po' di latino in una scuola di mestieri, e la musica, ed ebbe un'adolescenza scapigliata: divenne però abile nell'arte dell'orologiaio, [...] essere stato anche mandato in prigione da Luigi XVI) riesce a farlo rappresentare con assisteva ammirato al sorgere della gloria di Bonaparte. E a Parigi morì, il 18 indicata dal celebre motto attribuito a Napoleone: "è la rivoluzione in marcia". ...
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Generale, uomo politico e matematico, nato a Nolay (Cote-d'Or) il 13 maggio 1753, morto a Magdeburgo il 3 agosto 1823. Nel 1771 entrò nella scuola di Mézières, come sottotenente allievo del genio. Le cure [...] tendenze giacobine, aveva votato la morte di Luigi XVI. A quarant'anni, nel pieno vigore di riconoscere il genio del giovane Bonaparte e di concordare con lui il 1814) Carnot offrì i suoi servigi a Napoleone. Promosso subito generale di divisione, si ...
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Locale in cui si servono al pubblico, oltre all'infuso da cui esso prende il nome, gelati, bibite e pasticceria. Non abbiamo notizia che nell'antichità ci fossero locali pubblici corrispondenti a quelli [...] discussioni fra questi e i partigiani di Napoleone finirono in duelli. Sotto Luigi Filippo e il Secondo Impero ebbe fra fra i clienti Voltaire, Diderot, d'Alembert, Robespierre e Bonaparte; più tardi de Musset. Durante la Repubblica venne in ...
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