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Napoleone Eugenio Adamo
. La parola, usata da D. soltanto in Pd XVI 63, è stata variamente intesa, dai più antichi ai .moderni commentatori. A ciò concorre la stessa natura del passo in cui essa [...] si trova, genericamente allusivo: Se la gente ch'al mondo più traligna [" gli ecclesiastici "] / non fosse stata a Cesare noverca / ... tal fatto è fiorentino e cambia e merca, / che si sarebbe vòlto a ...
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eccellenza
Napoleone Eugenio Adamo
Esemplato sul latino e per lo più nell'uso astratto, il vocabolo ha in D. senso generico di " elevata superiorità " rispetto ad altri, per particolari ragioni o doti [...] personali, in Rime XLVII 4 Savere e cortesia, ingegno ed arte / ...prodezza ed eccellenza, giunte e sparte, / este grazie e vertuti.... / con lo piacer di lor vincono Amore; Cv I IV 7 [gli invidi] temono, ...
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carta
Napoleone Eugenio Adamo
. Il vocabolo è sempre adoperato in accezioni che indicano l'uso cui la c. è destinata. Nel senso di " materiale per scrivere ", " foglio su cui si effettua la scrittura [...] ", ricorre in Cv III IX 14 E per essere lo viso [la vista] debilitato, incontra [avviene] in esso alcuna disgregazione di spirito [dello spirito visivo], sì che le cose non paiono unite ma disgregate, ...
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cera
Napoleone Eugenio Adamo
. In senso proprio il vocabolo si trova in Cv II IX 7 se la cera avesse spirito da temere, più temerebbe di venire a lo raggio del sole che non farebbe la pietra, però che [...] la sua disposizione riceve quello per più forte operazione: " se la cera avesse anima sensitiva, con le passioni che ne seguono, e quindi con quella del timore, ‛ conoscendo la sua disposizione atta a ...
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cardinale (agg.)
Napoleone Eugenio Adamo
Pier Vincenzo Mengaldo
Che fa da cardine, cioè " fondamentale "; è attributo delle quattro virtù: prudenza, giustizia, fortezza, temperanza: Onde ciò fare [moderatamente [...] ridere] ne comanda lo Libro de le quattro vertù cardinali: " Lo tuo riso sia sana cachinno ", cioè senza schiamazzare come gallina (Cv III VIII 12). D. parla qui del riso della sua donna, la Donna gentile, ...
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eccellente
Napoleone Eugenio Adamo
Il vocabolo è usato 18 volte da D., prevalentemente nel Convivio, che ha 13 occorrenze, di cui - cosa notevole - 10 al superlativo. Assume il significato di " straordinario [...] " (nel senso etimologico di " fuori dell' ordinario, del comune ") in Vn XXVl 4 volendo ripigliare lo stilo de la sua [di Beatrice] loda, propuosi di dicere parole, ne le quali io dessi ad intendere de ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] de France.
Il G. studiò all'Università palermitana seguendo i corsi di Domenico Scinà e di Gaetano Batà, per le materie umanistiche, e quelli di Antonio Gentile per le materie architettonico-scientifiche. ...
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SAVOIA, Maria Letizia Napoleone di, duchessa d'Aosta
Maria Luisa Giartosio
Figlia di Napoleone Girolamo Bonaparte, e di Clotilde di Savoia, nacque a Parigi il 20 dicembre 1866 e morì il 25 ottobre 1926 [...] nel castello di Moncalieri. Educata a Parigi insieme con i fratelli Luigi e Vittorio, l'11 settembre 1888 sposò lo zio Amedeo duca d'Aosta, vedovo della principessa Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna, ...
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Figlio (Trieste 1822 - Roma 1891) di Girolamo ex re di Vestfalia. In Francia, nel 1848, prese parte alla lotta politica e fu deputato alla Costituente, con tendenze repubblicane. Prima ostilissimo al cugino [...] in senso anticlericale e democratico, ma si urtò nell'imperatrice Eugenia prima e poi (1884) nello stesso suo primogenito, Napoleone Vittorio. Espulso dalla Francia nel 1886, passò gli ultimi anni della sua vita nel castello di Prangins (Svizzera ...
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Alberti, Napoleone dei conti di Vernio e di Mangona
Renato Piattoli
, Figlio del conte Alberto (v.) e di Gualdrada; lo troviamo nel 1240, quando assistette a una vendita di terre e di feudi in Val di [...] Bisenzio, fatta da suo padre ai comune di Pistoia. Venne praticamente diseredato nel testamento paterno che gli lasciò soltanto un decimo dei domini familiari, mentre il resto andò ai suoi fratelli Alessandro ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...