Finanziere e uomo politico (Parigi 1800 - Laloubère, Hautes-Pyrénées, 1867). Deputato nel 1842, poi alla Costituente (1848), fu ministro delle Finanze della repubblica durante la presidenza di Luigi Napoleone, [...] che, divenuto imperatore, lo chiamò più volte allo stesso incarico (1851-52, 1861-67). Promosse non poche leggi finanziarie e di contabilità, che ancora reggono l'amministrazione francese ...
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BALBO BERTONE di Sambuy, Emilio
Arianna Scolari Sellerio
Nato il 28 marzo 1800 a Torino dal conte Carlo Gabriele e da Daria Delfina Ghilini, creato da Napoleone paggio d'onore, fu assegnato al servizio [...] del principe Camillo Borghese, governatore dei Dipartimenti transalpini (carica corrispondente a viceré dei Piemonte). Nel 1814 usciva dall'Ecole Polytechnique col grado di sottotenente di artiglieria; ...
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Metternich, Klemens von
Dino Carpanetto
L’artefice della Restaurazione europea
Uomo di Stato austriaco, il principe di Metternich fu uno dei protagonisti della Restaurazione, l’epoca durante la quale [...] e con lui del sistema europeo; poi, davanti all’inevitabilità del risolutivo conflitto, che portò all’uscita di scena di Napoleone, si fece promotore del Congresso di Vienna (1814-15). A esso parteciparono tutti gli Stati europei, con l’intento di ...
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(La Certosa di Parma) Romanzo (1839) in due volumi dello scrittore francese noto con lo pseudonimo di Stendhal (1783-1842).
Fabrizio Del Dongo è un giovane entusiasta di Napoleone, che avendo partecipato [...] alla battaglia di Waterloo è inviato in esilio a Parma, sotto la protezione della zia, la marchesa Sanseverina. Questa osteggia l'amore di Fabrizio per Clelia Conti. Fabrizio, destinato alla vita clericale, ...
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Personaggio letterario del Mulino del Po (1938-40) dello scrittore italiano R. Bacchelli (1891-1985). È il capostipite della famiglia Scacerni che, tra gli italiani al seguito di Napoleone in Russia, durante [...] il passaggio del fiume Vop, riceve da un capitano di Ferrara in punto di morte un lascito testamentario con il quale, al rientro in Italia, costruirà sul Po il mulino S. Michele, avviando la fruttuosa ...
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Nipote (Karlsruhe 1786 - Rastatt 1818) del granduca Carlo Federico, resse le sorti dello stato dal 1808 come reggente e successe all'avo nel 1811. A lungo fedele a Napoleone, passò, dopo la battaglia di [...] Lipsia, dalla parte degli alleati, che lo riconobbero soltanto nel 1817. Nel 1818 concesse una costituzione. Dal matrimonio con Stefania de Beauharnais (1806) ebbe la figlia Giuseppina, sposa poi di Carlo ...
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Uomo politico francese (Vannes 1805 - Grésilières, Nantes, 1863); deputato nel 1837, sottosegretario di stato nel gabinetto Thiers (marzo 1840), deputato alla Costituente del 1848, aderì all'impero di [...] Napoleone III, che lo fece presidente del corpo legislativo nel 1852, ministro dell'Interno e senatore nel 1854, ministro senza portafoglio incaricato di difendere i progetti di legge del governo alle Camere nel 1860 e infine ministro di stato (1863 ...
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Generale austriaco (n. 1749 - m. 1822), direttore dell'artiglieria da campagna in Italia (1800), che portò a una perfezione fino allora sconosciuta; si distinse durante le ultime campagne contro Napoleone. ...
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Generale e diplomatico (Caulaincourt, Aisne, 1773 - Parigi 1827). Da generale che era divenne nel 1793 semplice soldato perché nobile, ma dopo due anni Hoche gli fece restituire il suo grado, dal 1802 [...] al congresso di Châtillon-sur-Seine (1814) tentando invano di ottenere condizioni di pace più favorevoli per l'Impero. Alla caduta di Napoleone, Alessandro I gli evitò l'esilio, per quanto nei Cento Giorni egli avesse retto ancora gli Affari esteri. ...
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Uomo politico (Bordeaux 1767 - Parigi 1835); avvocato di grande reputazione, fu rivoluzionario di idee moderate e (1808) membro del Corpo Legislativo, in cui criticò (1813) la politica di Napoleone. Prefetto [...] provvisorio della Gironda (1814), dopo la Restaurazione divenne presidente della Camera dei deputati (1815). Ministro dell'Interno (1816), svolse una politica moderata. Uscito dal ministero (1818), si ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...