Nacque a Pau il 26 gennaio 1763. Destinato alla carriera forense, si diede invece, alle armi. La rivoluzione lo trovò semplice sergente maggiore; ma tre anni dopo era colonnello, e l'anno di poi (1793) [...] la guerra, si dice sia stato ideato da B., che meglio di chiunque altro fra gli alleati conosceva la strategia di Napoleone. Quando gli eserciti alleati entrarono, nel 1814, in Francia, B. rivolse invece le sue armi contro la Danimarca, che, dopo una ...
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Nacque a Granata in Ispagna il 5 maggio 1826, morì a Madrid l'11 luglio 1920. Era figlia del conte Cipriano Guzmán y Porto Carrero, conte di Teba e di Montijo, duca di Peñaranda e di Maria Manuela Kirkpatrick, [...] per taluni Italiani, quali il conte Francesco Arese e poi il Nigra, non impedì che essa si sforzasse di trattenere Napoleone III nella sua politica a vantaggio del Risorgimento italiano.
Già durante la campagna del 1859 l'imperatrice aveva temuto che ...
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Generale e scrittore francese, nato a Dreux il 12 febbraio 1812, morto a Parigi nel 1894. Nel 1841 pubblicò un Nouveau système de défense des places fortes, e in seguito divulgò (forse vi aveva collaborato) [...] gli studî artigliereschi ai quali il principe Napoleone Bonaparte (il futuro Napoleone III) si era dedicato, e di Napoleone III fu poi ufficiale d'ordinanza. Professore di arte militare alla Scuola politecnica (1854) e generale di brigata (1865), ...
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FORSTER, Friedrich Cristoph
Walter Holtzmann
Storico e pubblicista, nato il 21 settembre 1792 a Münchengosserstädt in Turingia, morto l'8 novembre 1868 a Berlino. Studiò teologia e archeologia a Jena, [...] prese parte alle guerre contro Napoleone e fu ferito gravemente nella battaglia di Waterloo. Dopo la pace, fu professore di storia militare nella Scuola del genio e dell'artiglieria a Berlino.
Oltre alle poesie (2 voll., Berlino 1832) e a un dramma ...
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Louis-Stanislas-Xavier, conte di Provenza (Versailles 1755 - Parigi 1824). Fratello minore di Luigi XVI. Espatriato durante la Rivoluzione, salì al trono nel 1814 assumendo, inizialmente, un indirizzo [...] relativamente liberale. Dopo il fugace ritorno di Napoleone (crisi dei Cento giorni, marzo-giugno 1815), che costrinse L. a una fuga temporanea, e soprattutto dopo l'assassinio del duca di Berry, modificò in senso più conservatore e restrittivo l' ...
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Prelato (St.-Paul-Trois-Châteaux, Drôme, 1792 - Parigi 1857); vescovo di Digne, e (dal 1848) arcivescovo di Parigi, collaboratore dell'Avenir, combatté per l'autonomia della Chiesa in Francia; più tardi [...] difese il colpo di stato di Napoleone III e, nominato senatore (1852), votò per la restaurazione dell'Impero. ...
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Denina, Carlo
Franco Arato
Nato a Revello nel 1731 e morto a Parigi nel 1813, il poligrafo piemontese, viaggiatore e cosmopolita (visse alla corte di Federico II di Prussia e fu poi bibliotecario di [...] Napoleone), cita spesso M., plagiandone anche gli scritti, ma esprimendo sovente giudizi in linea con un convenzionale moralismo. Nella sua opera più fortunata, Le rivoluzioni d’Italia (1769-1770), tracciata, quanto al metodo, sulle orme dell’ ...
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Generale (Aix-en-Provence 1759 - ivi 1828). Partecipò alla guerra per l'indipendenza americana e alle guerre della Rivoluzione francese; nel 1796-97, si distinse all'assedio di Mantova; nel 1802, fu posto [...] 1813 fu governatore di Roma e degli Stati pontifici, rivelando tatto diplomatico nelle dure vertenze fra Pio VII e Napoleone. Servì Luigi XVIII nel 1814, quindi Bonaparte durante i Cento giorni; all'avvento della Restaurazione fu collocato a riposo ...
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MALMESBURY, James Howard Harris, 3° conte di
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico inglese, nato a Londra il 26 marzo 1807, morto ivi il 17 maggio 1889. In un viaggio fatto a vent'anni in Italia, strinse [...] avendo proposto alla regina Vittoria il riconoscimento del Secondo Ompero, fu accusato di eccessiva condiscendenza per l'antico suo amico Napoleone III.
Viaggiò poi in Italia e nel 1856 fu a Torino, ove il ministro inglese presso la corte sarda, sir ...
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Piccolo borgo nel distretto della Bassa Baviera; conta circa 400 abitanti ed è situato sul fiume Grosse Laber (affluente di destra del Danubio), a 18 km. SSE. di Ratisbona sulla linea ferroviaria Ratisbona-Landshut. [...] del Bessières il carico di proseguire l'inseguimento contro il Hiller. L'arciduca Carlo venne così a trovarsi fra due fuochi (Napoleone a sud e Davout a nord) e dovette accettare battaglia nei pressi di Eggmühl. Dopo una lunga, valorosa, ma vana ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...