Figlia (Laeken 1840 - castello di Bouchoute 1927) di Leopoldo I del Belgio, sposò (1857) l'arciduca Massimiliano d'Austria, poi imperatore del Messico (1864), che seguì oltre Oceano. Con l'acuirsi dei [...] torbidi, richiese invano (1866-67) l'appoggio di Napoleone III, e fece inutili tentativi a Vienna e a Roma. Colpita da malattia mentale, visse ancora a lungo dopo la fucilazione del marito, dimorando spesso nel castello di Miramare (Trieste), in ...
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Cantante (Varese 1773 - Milano 1850). Studiò al conservatorio di Milano e si perfezionò in seguito con G. Crescentini. Debuttò come contralto a Parma nel 1789 e si presentò poi, ovunque acclamata, nei [...] principali teatri d'Europa. Fu particolarmente protetta da Napoleone, che la assunse come virtuosa da camera alla sua corte. Dal 1822 si ritirò dalle scene e si diede all'insegnamento; ebbe come allieve G. Pasta e le sorelle Giuditta e Giulia Grisi, ...
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Uomo politico francese (Mirecourt, Vosgi, 1818 - Parigi 1898); fu deputato alla Costituente nel 1848, ministro del Commercio e dei Lavori Pubblici nel 1848-49 e nel 1851; fu più tardi uno dei capi del [...] cosiddetto "terzo partito", che ottenne da Napoleone III la trasformazione dell'impero da autoritario in "liberale", e nel gabinetto presieduto da É. Ollivier fu ministro delle Finanze (1870). Uomo di destra, sotto la rerza Repubblica (in essa fu ...
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Figlio (Cassel 1743 - ivi 1821) del langravio Federico II e di Maria, figlia di Giorgio II d'Inghilterra, successe al padre come langravio nel 1785. Assunto il titolo di principe elettore (1803), tentò [...] di far riconoscere la sua neutralità da Napoleone (1806), ma questi lo dichiarò deposto dopo Jena. G. con tutta la sua famiglia trovò rifugio dapprima nello Schleswig, poi a Praga. Nel 1813 rientrò in possesso dei suoi dominî, ampliati in seguito al ...
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Uomo politico, nato a Centuri (Corsica) il 12 ottobre 1812, morto ivi il 10 maggio 1888. Discendeva da antica famiglia fiotentina, che nel sec. XV si era rifugiata in Corsica e nel Settecento si era trapiantata [...] . Per la sua intimità con la famiglia Bonaparte, durante la guerra del 1859 fu addetto al gran quartier generale di Napoleone III, e nominato governatore delle Romagne. La sua azione in quella carica fu variamente discussa, perché si ebbe il sospetto ...
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Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, primugenito nel secondo matrimonio di Luciano (v.), fratello dell'imperatore, con Alessandrina de Bleschamps vedova Jouberthon. Seguì il padre nelle varie peregrinazioni [...] . Caduta la repubblica romana, dovette riparare all'estero; fu poi tollerato in Francia dal cugino, presidente e poi imperatore Napoleone III. Morì a Parigi il 29 luglio 1857.
Tra le sue opere scientifiche vanno ricordate: American Ornithology, or ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] anche dopo dissapori e infortuni con il governo e la corte, incarichi di fiducia(10).
Per altro anche il rapporto con Napoleone non era stato esente da alti e bassi: più volte in disgrazia e recuperato per intervento diretto di Bonaparte, Cicognara è ...
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Regnault de Saint-Jean-d'Angely, Auguste-Michel-Etienne, conte
Regnault de Saint-Jean-d’Angély, Auguste-Michel-Étienne, conte
Generale francese (Parigi 1794-Nizza 1870). Figlio di Michel-Louis-Étienne; [...] I, fu allontanato dal servizio alla Restaurazione. Sostenitore all’Assemblea legislativa di Luigi Napoleone, ebbe da lui il portafoglio della Guerra (1851); vicepresidente del Senato (1852) e quindi capo della guardia imperiale, partecipò alla ...
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Filosofo francese (Parigi 1754 - ivi 1836). Di formazione illuministica, fu assertore di una nuova scienza, l'ideologia, "analisi delle sensazioni e delle idee", intese come fatti psichici in generale.
Vita
Deputato [...] dell'Istituto, membro del consiglio della Pubblica Istruzione, fu nominato senatore dopo il 18 brumaio, ma, avversario di Napoleone, attese soltanto ai suoi studî.
Pensiero
La nuova scienza asserita dal D., l'ideologia, "analisi delle sensazioni e ...
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Poeta e erudito (Amsterdam 1756 - Haarlem 1831). Avvocato all'Aia, fautore dei principi d'Orange, costretto a lasciare l'Olanda alla proclamazione della Repubblica batava (1795), visse in Inghilterra e [...] in Germania. Ritornò in Olanda nel 1806, protetto da Luigi Napoleone. Scrisse una Ode aan Napoleon (1806). Dal 1817 al 1827 fu docente a Leida di storia nazionale. Oltre a innumerevoli poesie, scrisse tre tragedie, un'epopea incompiuta, De Ondergang ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...