(La Certosa di Parma) Romanzo (1839) in due volumi dello scrittore francese noto con lo pseudonimo di Stendhal (1783-1842).
Fabrizio Del Dongo è un giovane entusiasta di Napoleone, che avendo partecipato [...] alla battaglia di Waterloo è inviato in esilio a Parma, sotto la protezione della zia, la marchesa Sanseverina. Questa osteggia l'amore di Fabrizio per Clelia Conti. Fabrizio, destinato alla vita clericale, ...
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Personaggio letterario del Mulino del Po (1938-40) dello scrittore italiano R. Bacchelli (1891-1985). È il capostipite della famiglia Scacerni che, tra gli italiani al seguito di Napoleone in Russia, durante [...] il passaggio del fiume Vop, riceve da un capitano di Ferrara in punto di morte un lascito testamentario con il quale, al rientro in Italia, costruirà sul Po il mulino S. Michele, avviando la fruttuosa ...
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Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] in contatto con Madame de Staël, della quale prese a frequentare il salotto nel castello di Coppet. Alla caduta di Napoleone, partecipò alla vita politica ginevrina, battendosi per le sue idee liberali in economia politica, ma, durante i Cento giorni ...
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Poeta (Brescia 1806 - Milano 1876); mazziniano, partecipò alle cinque giornate; arrestato dagli Austriaci nel 1853 e costretto a esulare, rientrò a Milano nel 1859 con l'intenzione di uccidere Napoleone [...] III, ma ne fu impedito dagli amici. Tutta la sua produzione poetica (Poesie edite e inedite, 1871) risente fortemente l'influenza di V. Hugo, mentre alcuni poemetti in versi sciolti, coi quali aveva cominciato, ...
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Uomo politico e scrittore francese (Parigi 1840 - ivi 1913), figlio di Joseph-Philippe. Garibaldino, compagno poi di E. Renan nelle sue missioni archeologiche in Siria, dopo aver combattuto il governo [...] di Napoleone III dalle colonne del Figaro e del Rappel, fu eletto deputato di Parigi (1871) all'Assemblea nazionale. Dimessosi per le sue idee radicali, si allontanò da Parigi per non partecipare alla guerra civile tra gli insorti della Comune e le ...
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Poeta (Mosca 1784 - gov. di Simbirsk 1839). Appartenne alla "pleiade" puškiniana e rievocò, nei suoi versi, la sua vita di soldato, distintosi, nel 1812, come uno dei capi della guerra partigiana contro [...] Napoleone. Di lui si ricorda, oltre un Opyt teorii partizanskogo dejstvija ("Saggio di una teoria dell'azione partigiana", 1821), soprattutto Pesn´ starogo gusara ("Canto di un vecchio ussaro"). ...
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Letterato (Mantova 1718 - ivi 1808). Gesuita dal 1738, insegnò a Brescia, Bologna, Venezia, poi a Modena, viaggiò in Italia e fuori, e in Francia conobbe il Voltaire, di cui restò amico. Sotto Napoleone [...] ebbe onori e incarichi. Deve la sua fama non alle sue tragedie, ai suoi poemi, ai suoi versi, sciolti o in rima, ma alle Lettere Virgiliane, premesse ai Versi sciolti di tre eccellenti autori, cioè dell'Algarotti, ...
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Poeta e novellista (Francoforte sull'Oder 1800 - Berlino 1840); diresse con A. von Chamisso il Deutscher Musenalmanach (1839) e tradusse alcune Chansons di P.-J. de Béranger, che imitò nel Kaiserlieder [...] (1834-35) su Napoleone. Predilesse la poesia satirica (fra l'altro Erato, 1829; Lieder und Romanzen, 1937), la narrativa di fantasia anch'essa
satireggiante, talora in richiamo a un suo sog giorno in Italia. Da ricordare: Desengaño (1834), Aus dem ...
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Pepe, Gabriele
Militare e letterato (Civita Campomarano 1779-ivi 1849). Cugino di Guglielmo e di Florestano; costretto all’esilio per aver servito la Repubblica napoletana, riparò a Marsiglia ed entrò [...] nell’armata di Napoleone Bonaparte, sotto cui combatté a Marengo. Rientrato nell’esercito napoletano, con G. Bonaparte e G. Murat partecipò alle campagne di Spagna (1808-11), quindi (1815) a quella d’Italia, rimanendo gravemente ferito a Tolentino. ...
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Uomo politico e scrittore francese (Parigi 1820 - ivi 1892); abbandonata ben presto la carriera diplomatica per il giornalismo politico, fu per quindici anni collaboratore di politica estera nel Siècle. [...] Prefetto dell'Aisne dopo il crollo di Napoleone III, si dimise per protesta contro le trattative di pace con la Prussia. Fu eletto deputato nel 1881, e sedette a sinistra. Amico di Manin e di Garibaldi, scrisse tra l'altro Des vicissitudes politiques ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...