Poeta e prosatore inglese (Warwick 1775 - Firenze 1864). Il suo carattere, generoso ma stravagante, lo costrinse a varie peregrinazioni in patria e in Italia (Como, Pisa e Firenze), dove visse dal 1815 [...] nel 1803: nello stesso anno ne pubblicò la versione latina (Gebirus). Un breve soggiorno in Spagna durante la guerra contro Napoleone (1808) gli suggerì la tragedia Count Julian (1812). Dopo il 1821 si dedicò alla composizione di quelle Imaginary ...
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Poeta e patriota tedesco (Dresda 1791 - Gadebusch, Meclemburgo, 1813). Figlio del grande amico di Schiller, Christian Gottfried K., studiò diritto a Lipsia, ma, coinvolto in disordini studenteschi, fuggì [...] , dove all'inizio del 1813 fu nominato poeta del teatro di corte. Esplosa di nuovo la guerra fra la Prussia e Napoleone, vi partecipò dal marzo all'agosto; ferito gravemente nel giugno e tornato subito dopo il ristabilimento sul campo di battaglia ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] Tra il 1894 e il 1895 uscirono i cinque volumi del Saggio di una bibliografia ragionata per servire alla storia dell'epoca napoleonica (Modena), circa mille pagine dedicate alle lettere "da A a Bernays" (l'opera resterà incompiuta) e tra il 1895 e il ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] lo ricorda vestito "in gran pompa con la ciarpa tricolore fra i gendarmi, andar a cantare il Tedeum per le vittorie di Napoleone". Ma la piccola prosperità di Ignazio non si trasmise al figlio Celso ("ecco un uomo che per diventare qualcosa di più ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] polemica nei riguardi di Fr.-R. de Chateaubriand, reo di aver sprezzato, nel suo DiBuonaparte e dei Borboni, la figura di Napoleone mettendo in evidenza le sue origini italiane. Nel 1816, ottenuto il perdono da parte di Pio VII, si stabilì tra Nemi ...
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Scrittrice polacca (Radom 1922 - Lailly-en-Val 2010). Dopo la prigionia nei lager nazisti, emigrò a Parigi nel 1946. Nei suoi romanzi ha ritratto il dramma psicologico di chi non riesce a uscire spiritualmente [...] e del difficile adattamento degli esiliati alla nuova realtà (Baśka i Barbara "B. e B.", 1956; Groby Napoleona "Le tombe di Napoleone", 1972; Na wyspie "Sull'isola", 1983; Ruchome schody "Scala mobile", 1995; Trybulacje proboszcza P. "Le tribolazioni ...
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Balzac, Honoré de
Anna Maria Scaiola
Il maestro del realismo
Il grande romanziere Honoré de Balzac ha cercato di rappresentare nella sua opera tutti i molteplici aspetti della società francese nella [...] letterario "una delle più immense imprese che un uomo solo abbia osato concepire" e lo paragonava alle audaci spedizioni militari di Napoleone.
Un'opera puzzle
In meno di vent'anni ‒ dal 1829 al 1848 ‒ Balzac pubblica più di novanta romanzi, con l ...
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Scrittore francese (Sacy, Yonne, 1734 - Parigi 1806). Talento paradossale e fecondissimo, autore di successo e al tempo stesso controverso, lasciò nei suoi libri prolissi, tortuosi e licenziosi un'immagine [...] , nel periodo del Terrore rischiò la prigionia, la Convenzione successivamente gli accordò un sussidio, e sotto Napoleone I fu per breve tempo funzionario di polizia. Considerazioni moraleggianti e riflessioni filosofiche ispirate a un panteismo ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] poi la famiglia a riparare a Genova e a restarvi, in attesa del ritorno delle armate francesi al comando di Napoleone Bonaparte (1800).
Iscritto al milanese collegio Longone, il L. ebbe quali compagni di studi A. Manzoni, F. Confalonieri e G ...
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Poeta francese (Niort 1757 - Parigi 1821); in quasi tutte le sue opere si rivela poeta didascalico (Le poème du verger, 1788; Essai sur l'astronomie, 1789) anche quando il fine didascalico non è chiaramente [...] 'abbé du Resnel), il F. si colloca nel quadro del tipico didattismo settecentesco; molti suoi scritti sono un'apologia di Napoleone che lo chiamò a presiedere il Corpo legislativo e, divenuto imperatore, lo nominò (1808) "Grand Maître" di tutte le ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...