Ecclesiastico (Saragozza 1737 - Roma 1811); gesuita dal 1753, dopo la soppressione della compagnia (1773) visse a Bologna come sacerdote secolare. Nel 1799 ottenne d'aggregarsi ai gesuiti presenti nella [...] Russia Bianca prodigandosi per il loro ripristino a Parma e a Napoli, dove ne divenne poi superiore. Allontanato da Napoli da Napoleone nel 1806, si rifugiò a Roma. Beatificato nel 1933. ...
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Vera, Augusto
Filosofo (Amelia, Terni, 1813 - San Giorgio a Cremano, Napoli, 1885). Iniziò gli studi a Roma e li proseguì in Francia, alla Sorbona. Dopo qualche anno di insegnamento in scuole svizzere, [...] ritornò a Parigi, e dal 1839 al 1850 insegnò nei licei francesi. Dopo il colpo di Stato di Napoleone III abbandonò la Francia per l’Inghilterra, dove visse di lezioni private e approfondì gli studi sulla filosofia hegeliana, portando a termine una ...
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Ecclesiastico (Sarzana 1733 - Roma 1811); vicelegato di Avignone (1785), ne fu cacciato l'11 giugno 1790 in seguito agli avvenimenti rivoluzionarî in Francia, fu poi (1794-1800) nunzio a Madrid. Creato [...] cardinale il 23 febbr. 1801, dal giugno 1806 al 2 febbr. 1808 fu segretario di stato e come tale fronteggiò energicamente le pretese di Napoleone, rifiutandosi tra l'altro di aderire al blocco continentale. ...
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Ecclesiastico (Valréas, Avignone, 1746 - Roma 1817). Valente oratore, accademico di Francia (1785), deputato del clero nel 1789, l'anno successivo fu il più acceso oratore della destra contro la Costituzione [...] la Francia, fu nominato da Pio VI arcivescovo di Nicea, vescovo di Montefiascone, infine cardinale (1794). Aderì poi a Napoleone ponendosi contro Pio VII; caduto l'imperatore, si rifugiò a Roma, ma fu dal papa tenuto prigioniero a Castel S ...
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Cardinale (Genova 1751 - Roma 1816). Nunzio a Parigi dal 1773 al 1785, creato cardinale l'11 febbr. 1785, fu legato di Urbino (1790) e, dopo il trattato di Tolentino (1797), segretario di stato di Pio [...] . Proclive a trovare un modus vivendi coi Francesi e ben presto indicato come uno dei cardinali "rossi", cioè favorevoli a Napoleone, questi si appoggiò a lui per influire sul Concilio di Parigi (1811) e per il cosiddetto concordato di Fontainebleau ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] VI (1908), pp. 281-294, 348-359; G. Lizérand, Clément V et Philippe le Bel, Paris 1910; A. Veronesi, La legaz. del card. Napoleone Orsini in Bologna nel 1306, in Atti e mem. della R. Deput. di storia patria per le prov. di Romagna, s. 3, XXVIII (1910 ...
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ABELLA (Abeylla, Dabeylla, de Apulia, de Apilia), Ferrer
Francesco Giunta
Nato nella seconda metà del sec. XIII da Ferrario Abella, nobile aragonese (la tradizione, accettata dal Fontana e dal Coniglione, [...] contro l'Abella. Questi l'anno seguente presentò le sue scuse a Giovanni XXII, ma soltanto nel 1330, per le insistenze di Napoleone Orsini e del re d'Aragona, riuscì ad ottenere un vescovado più accetto, quello di Mazara, con la carica di inquisitore ...
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WESSENBERG, Ignaz Heinrich von
Vicario generale e amministratore vescovile di Costanza, nato a Dresda il 4 novembre 1774, morto a Costanza il 9 agosto 1860. Nato da una famiglia imbevuta di giuseppinismo, [...] collaboratore nel programma di creare un'organizzazione ecclesiastica nazionale tedesca, con proprio primate, vagheggiata da Napoleone. Detto programma comprendeva le tesi "febroniane" della riduzione delle prerogative papali a un semplice primato ...
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CAETANI ORSINI, Giovanni
Bernard Guillemain
Apparteneva al ramo napoletano della potente famiglia degli Orsini ed era figlio di Rinaldo Orsini (m. 1286) soprannominato "Rinaldus Rubeus", fratello di [...] da uno dei suoi antenati, Orso, che aveva sposato una Caetani. Uno dei suoi fratelli era il famoso cardinale Napoleone.
Iniziò la sua carriera come giureconsulto conseguendo una notevole fama. Alberico da Rosciate nel suo Dictionarium… iuris (Pavia ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] a Sant'Elena, a vari membri della famiglia Bonaparte, che non trovavano altrove nessun'accoglienza paragonabile: la madre di Napoleone, Letizia (Madame mère... "la corsa Niobe", per dirla con Carducci), che sarebbe morta a Roma nel 1836; il fratello ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...