Uomo politico (Parigi 1805 - ivi 1881). Diplomatico, eletto deputato nel 1842 si schierò all'opposizione. Dopo la rivoluzione del 1848 fu membro della Costituente; ministro degli Esteri nel primo gabinetto [...] costituito dal principe-presidente Luigi Napoleone, agì per far trionfare la tesi dell'intervento contro la repubblica romana. Ambasciatore a Londra dal giugno 1849 al genn. 1851, ministro degli Esteri per pochi giorni nel genn. 1851, senatore dopo ...
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Uomo politico francese (Nantua, Ain, 1811 - Parigi 1851). Sansimoniano in gioventù, oppositore al tempo della monarchia orleanista, fu eletto deputato all'Assemblea legislativa del 1849 e fu ucciso sulle [...] barricate durante il colpo di Stato di Luigi Napoleone. ...
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Stadion, Johann Philipp Karl conte di
Politico austriaco (Magonza 1763-Baden, Vienna, 1824). Ambasciatore austriaco a Stoccolma (1787), Londra (1790), Berlino (1801), San Pietroburgo (1803). Fu uno dei [...] principali negoziatori della terza coalizione (1805) contro Napoleone, poi ministro degli Esteri (1806-09) e promotore di una svolta antifrancese, in nome dello spirito nazionale germanico. Ministro delle Finanze nel 1815, riordinò il sistema delle ...
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Uomo politico (Genova 1756 - ivi 1821). Avvocato, al crollo dell'antico regime a Genova fu membro del governo provvisorio della repubblica ligure, poi del gran consiglio e infine del direttorio (1797). [...] Annessa la Liguria alla Francia, Napoleone lo creò consigliere di stato (1806: si trasferì allora in Francia) e conte (1810). Alla caduta dell'Impero, prese la cittadinanza francese (1814); fu ministro delle Finanze nel gabinetto Richelieu (1815-18); ...
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Generale (Brescia 1778 - Milano 1866), fratello di Giuseppe, Luigi e Angelo. Appartenne all'esercito cisalpino; partecipò a varie campagne napoleoniche, distinguendosi a Wagram (1809) e durante la spedizione [...] di Russia; dopo i rovesci delle armate di Napoleone, si rifiutò di ricevere il giuramento dei reggimenti italiani, divenuti austriaci. Condannato a morte, per sospetto di congiura contro l'Austria, la pena gli fu commutata in quella del carcere; nel ...
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Amministratore e uomo politico (Parigi 1809 - ivi 1891). La sua carriera, iniziata in provincia, culminò con la nomina di prefetto della Senna (1853-70) e in questa veste H. elaborò e diresse, per incarico [...] di Napoleone III, il piano di ristrutturazione di Parigi. Nato da esigenze di carattere politico (demolizione dei centri di rivolta urbana; rapidità di spostamento delle truppe) ed economico-sociale (miglioramento delle condizioni igieniche; aumento ...
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Avvocato e uomo politico (Parigi 1821 - ivi 1877); deputato dal 1858, fece parte con É. Ollivier, A. Darimon, J. Favre e J.-L. Hénon del "gruppo dei cinque", fulcro dell'opposizione liberale al regime [...] autoritario di Napoleone III. Ministro delle Finanze nel governo di difesa nazionale (4 sett. 1870), deputato all'Assemblea nazionale e ministro dell'Interno nel 1871, si schierò contro la Comune. Fu poi ministro plenipotenziario nel Belgio (1871-73) ...
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Uomo politico e scrittore francese (Parigi 1820 - ivi 1892); abbandonata ben presto la carriera diplomatica per il giornalismo politico, fu per quindici anni collaboratore di politica estera nel Siècle. [...] Prefetto dell'Aisne dopo il crollo di Napoleone III, si dimise per protesta contro le trattative di pace con la Prussia. Fu eletto deputato nel 1881, e sedette a sinistra. Amico di Manin e di Garibaldi, scrisse tra l'altro Des vicissitudes politiques ...
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Carlo XIV (propr. Jean-Baptiste-Jules Bernadotte)
Carlo XIV
(propr. Jean-Baptiste-Jules Bernadotte) Re di Svezia e Norvegia (Pau 1763-Stoccolma 1844). Ufficiale francese, dopo una rapida carriera [...] Stato del 18 brumaio, che disapprovava, fu riconciliato con Napoleone da Giuseppe Bonaparte, di cui aveva sposato la cognata. (genn. 1812) partecipò alla grande coalizione contro Napoleone riportando le vittorie di Grossbeeren e Dennewitz e ...
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Louis-Stanislas-Xavier, conte di Provenza (Versailles 1755 - Parigi 1824). Fratello minore di Luigi XVI. Espatriato durante la Rivoluzione, salì al trono nel 1814 assumendo, inizialmente, un indirizzo [...] relativamente liberale. Dopo il fugace ritorno di Napoleone (crisi dei Cento giorni, marzo-giugno 1815), che costrinse L. a una fuga temporanea, e soprattutto dopo l'assassinio del duca di Berry, modificò in senso più conservatore e restrittivo l' ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...