ALESIA (᾿Αλησία, ᾿Αλεσία, Alesĭa, Alisiia)
L. Rocchetti
Città dell'antica Gallia, presso la quale si svolse la battaglia decisiva tra Cesare e Vercingetorige. L'ubicazione di A. ha dato luogo a discussioni, [...] della Côte d'Or), sui cui pendii il villaggio d'Alise-S.te-Reine ha conservato il nome antico.
Nel 186o, Napoleone III, che aveva iniziato una storia di Giulio Cesare, decise di far esplorare la regione dove, sin dall'antichità, si presumeva ...
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Famiglia di pittori francesi: Antoine (1687 o 1689-1753) fu padre di Jean (1716-1775), di François (1731-1779), e del più famoso Claude-Joseph (Avignone 1714 - Parigi 1789). Questi soggiornò a lungo (1734-50) [...] e Louvre). Suo figlio Antoine-Charles-Horace, detto Carle (Bordeaux 1758 - Parigi 1836), che fu al seguito di Napoleone in Italia, eseguì soprattutto scene di caccia, ritratti equestri, battaglie (opere al Louvre; Versailles, castello; ecc.). Horace ...
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VELA, Vincenzo
Alfonso De Romanis
Scultore, nato a Ligornetto (Ticino) il 3 maggio 1822, ivi morto il 4 ottobre 1891. Studiò sotto la guida di B. Cacciatori, e sì trovò in una cerchia di scultori milanesi [...] sue opere di maggiore fama, come la statua di Gioacchino Murat sulla tomba della figlia Letizia nel cimitero di Bologna, o il Napoleone morente di Versailles, il V. va cercato in quelle opere di carattere più intimo, dove il suo vigore plastico si ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] città. L’istanza di un vero e proprio «governo» urbano era riapparsa con i Francesi, ma il piano regolatore napoleonico non aveva trovato esecuzione. Occorre dunque attendere il 1889 perché una visione globale dell’evoluzione urbana sia confidata a ...
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COLLINA (Collina Graziani), Giovanni
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 28 agosto 1820 da Giacomo e da Pasqua Galanti. Giovanissimo, nel 1832 fece le sue prime esperienze in campo ceramico alla [...] di G. B. Ballanti (Ballanti Graziani), di cui divenne l'allievo prediletto. Risalgono a questo periodo i busti di Napoleone I, Gregorio XVI e una Maddalena, tutti nella collezione Ferniani a Faenza.
La stessa esigenza di perfezionarsi e approfondire ...
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BISI, Michele
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Tommaso nacque a Genova il 18 apr. 1788. Fu pittore storico, ritrattista e paesaggista, ma soprattutto incisore di famose opere d'arte. Studiò a Firenze [...] , "Rivellino" di S. Spirito,S. Maria alla Scala,Armeria Uboldi (1830),S. Maria della Passione,Entrata di Vittorio Emanuele II e Napoleone III a Milano, in parte già nella raccolta Beretta e ora tutti al Museo di Milano. Tele di fresca apparenza e con ...
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Archeologo e saggista (Parigi 1755 - ivi 1849). A Roma, influenzato da J. J. Winckelmann, rivolse i suoi interessi all'archeologia. Eletto nel 1791 membro dell'assemblea legislativa, difensore di Lafayette, [...] Francia dei principî estetici di Winckelmann. Decisa fu la sua posizione contro le spoliazioni artistiche operate in Italia da Napoleone, espresse in Lettres sur les préjudices qu'occasionnerait aux arts et à la science le déplacement des monuments ...
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DE ALBERTIS, Giuseppe
Fernando Mazzocca
Figlio di Carlo e di Teresa Gentile, nacque ad Arona (prov. di Novara) il 14 febbraio del 1763. Verso il 1778 si trasferì a Milano, dove iniziò la sua carriera [...] il suo rapporto con l'Appiani fu concreto: ne frequentò lo studio ed eseguì nel 1811-12 una copia del suo Ritratto di Napoleone inviata poi alla Camera di commercio, arti e manifatture di Bolzano (ancora in loco). Sembra che gli fornisse anche molte ...
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BAROVIER, Ercole
Rosa Barovier Mentasti
Figlio di Benvenuto e di Elisa Ballarin, nacque a Murano il 16 giugno 1889. Compì gli studi classici a Venezia, e si impegnò in varie attività estranee all'ambito [...] , con l'inserimento nella fornace dei figli di Benvenuto, il B. e Nicolò (Murano 10 maggio 1886 - Firenze 13 maggio 1953), e di Napoleone, figlio di Giuseppe, la ditta mutò nuovamente la denominazione in Vetreria artistica Barovier & C. Dopo che ...
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Scultore (Digione 1784 - Parigi 1855). Completò la sua formazione a Parigi con P. Cartellier; ottenne il Prix de Rome (1812) ma, per ragioni politiche, andò in esilio a Bruxelles (1812-26). A Parigi, espose [...] La Marsigliese (1833-36), dai forti accenti realistici e senso del movimento. Il suo credo politico trovò intensa espressione in Napoleone che si desta alla gloria (1845-47, parc Noisot, Fixin, presso Digione) e nel Maresciallo Ney (1852-53, Parigi ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...