Generale (Parigi 1772 - ivi 1852), figlio di Claude; sottoluogotenente allo scoppio della Rivoluzione, emigrò (1791) e servì negli eserciti dei principi. Ritornato in Francia sotto il consolato, fu ciambellano [...] di Napoleone (1804). Ministro plenipotenziario a Baden (1805), negoziò un trattato d'alleanza; fece le campagne del 1805 e del 1807. Membro della Camera dei deputati durante i Cento giorni, deputato liberale (1820-48), fu poi ambasciatore della ...
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Uomo politico e scrittore di economia (Castagneto, Modena, 1724 - Ferrara 1799); membro del direttorio della Repubblica Cispadana e, dopo la fusione con la Cisalpina, ministro delle Finanze, fu nominato [...] da Napoleone commissario generale delle tasse (1798). La sua Riforma degli istituti pii della città di Modena (1787), ricca di notizie, ha importanza anche dal punto di vista teorico specie per le considerazioni sul problema della popolazione. ...
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Uomo politico francese (Riom 1814 - Parigi 1884). Avvocato, deputato alla Costituente (1848) e alla Legislativa (1849), si schierò con i bonapartisti; ministro della Giustizia, dopo l'elezione del principe [...] Luigi Napoleone alla presidenza della Repubblica, fu uno dei principali artefici della politica che condusse al colpo di stato del 2 dic. 1851. Ministro dell'Agricoltura (1855), senatore (1856), fu incaricato di varî negoziati diplomatici, come il ...
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Generale italiano dell'esercito napoleonico (n. 1766 - m. 1815); si distinse nella campagna del Varo (1800), in quella del 1805 sotto A. Massena e alla battaglia di Wagram (1809). Nominato da Napoleone [...] governatore di Venezia, alla caduta del Regno Italico dovette consegnare la città agli Austriaci ...
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Maresciallo di campo prussiano (Rostock 1742 - Krieblowitz, Slesia, 1819), partecipò alla campagna del 1806, combattendo a Auerstedt. Nel 1813 a capo di un'armata, conseguì molti e brillanti successi e [...] . Nello stesso anno gli fu concesso il titolo di principe. Dopo il ritorno di Napoleone dall'Elba, comandò l'armata prussiana in Belgio; battuto da Napoleone a Ligny (16 giugno 1815), riuscì però ad evitare di essere separato dagli Inglesi, sicché ...
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Figlio (Öls 1788 - Karlsruhe, Slesia, 1857) del duca Eugenio; imparentato con lo zar Paolo I, che ne aveva sposato la zia Sofia Dorotea, fu nominato generale dell'esercito russo. Combatté contro Napoleone [...] a Smolensk, a Borodino, a Lipsia e nella campagna di Francia. Nella guerra contro l'Impero ottomano, nel 1828, ebbe il comando di un corpo d'armata ...
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Windisch-Graetz, Alfred Candidus principe di
Generale austriaco (Bruxelles 1787-Vienna 1862). Ebbe per primo il titolo di principe nella sua famiglia (1804); partecipò alle campagne del 1813-14 contro [...] Napoleone. Tenente feldmaresciallo (1833), ebbe poi (1840) il comando militare della Boemia, dove domò (1848) la rivolta di Praga; ottenuto il comando supremo delle truppe austriache, represse la rivoluzione viennese (1848). Invasa quindi l’Ungheria, ...
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Patriota (Milano 1805 - Firenze 1881); figlio del conte Marco e di Antonietta Fagnani, l'amica del Foscolo, compromesso nei moti del 1831, espatriò nello stesso anno in Svizzera, poi in Algeria (1834) [...] Baviera. Dopo il 4 ag. 1848 riparò a Genova, che lo elesse deputato (nel 1854 fu nominato senatore); svolse per conto del Cavour e dei successori (fino al 1867) delicate missioni diplomatiche presso Napoleone III, di cui era stato amico in gioventù. ...
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Figlio (Parigi 1781 - Monaco di Baviera 1824) del visconte Alexandre e di Joséphine Tascher de la Pagerie; segnalatosi nella campagna d'Egitto e in quella d'Italia, alla costituzione del regno d'Italia [...] vecchia e nuova nobiltà lombarda, ma, fido esecutore delle istruzioni imperiali, non ebbe mai popolarità. Rimase sempre fedele a Napoleone: né il disastro della campagna di Russia (nella ritirata ebbe il comando dei resti della grande Armata), né gli ...
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Uomo politico e scrittore francese (Parigi 1840 - ivi 1913), figlio di Joseph-Philippe. Garibaldino, compagno poi di E. Renan nelle sue missioni archeologiche in Siria, dopo aver combattuto il governo [...] di Napoleone III dalle colonne del Figaro e del Rappel, fu eletto deputato di Parigi (1871) all'Assemblea nazionale. Dimessosi per le sue idee radicali, si allontanò da Parigi per non partecipare alla guerra civile tra gli insorti della Comune e le ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...