coalizione, guerre di
Conflitti che opposero la Francia a diverse coalizioni di Stati europei tra il 1792 e il 1815, ossia nel periodo che vide l’ascesa al potere, il dominio e la caduta di Napoleone [...] di Russia (1812), seguita dalla disastrosa ritirata dell’armata francese, sono ricordate anche con il nome di campagne napoleoniche. La guerra della Sesta coalizione, che con la battaglia di Waterloo del 18 giugno 1815 segnò la definitiva sconfitta ...
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Filosofo e uomo politico (Torcenay, Langres, 1809 - Parigi 1897), succedette nel 1839 a V. Cousin come prof. di filosofia alla Sorbona; liberale, lasciò la cattedra (1852) dopo il colpo di stato di Luigi [...] Napoleone. Eletto nel 1871 all'Assemblea nazionale, militò nelle file della sinistra, ma abbracciò progressivamente le idee della destra, auspicando anche un ritorno monarchico. Tra le sue opere: Histoire critique de l'école d'Alexandrie (3 voll., ...
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Perregaux, Jean Frederic conte di
Perrégaux, Jean Frédéric conte di
Banchiere svizzero stabilitosi in Francia (Neuchâtel 1774-Viry-Chatillon 1808). Fu tra i sostenitori, insieme a Claude Périer, del [...] colpo di Stato di Napoleone il 18 brumaio e venne poi nominato senatore. Tra i promotori della fondazione della Banca di Francia, ne fu a capo dal 1801. ...
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Feudatario etiopico (m. 1863) originario del Lasta, autonominatosi deggiasmac, tentò di esercitare il proprio comando sul Tigrè, Semièn, Lasta e parte dell'Amara, contro il re Teodoro. Per combatterlo [...] N. cercò aiuti dall'Europa (Napoleone III, Vittorio Emanuele II), con la mediazione dei missionarî cattolici. Fu catturato e ucciso da re Teodoro. ...
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COLLA, Federico
Riccardo Faucci
Nato a Genova da Francesco e da Anna Poggi, in una agiata famiglia, il 14 dicembre del 1790, a diciotto anni entrò nel corpo dei veliti di Napoleone, un battaglione di [...] 626 volontari di cui poteva far parte chi avesse un reddito annuo di almeno duecento franchi. Il 23 maggio 1809 passò alle guardie d'onore del governatore generale dei dipartimenti al di là delle Alpi, ...
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DELLA TORRE, Erecco (Errecco, Arrecco, Enrico)
Anna Caso
Figlio di Ermanno di Pagano, non se ne conosce la data di nascita. Negli anni in cui si affermò il dominio dello zio Napoleone detto Napo Della [...] Torre a Milano, il D., al pari di molti altri parenti, partecipò al governo comunale e ricoprì anche il podestariato in diverse città, secondo un'oculata politica tendente ad assicurare alla famiglia il ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] Nuova Antologia, 16 genn. 1926, pp. 121-139 (partic. p. 127); Id., IlConsiglio di Stato nel Regno Italico e l'opera di Napoleone I re (1805-1814), in IlConsiglio di Stato. Studi in occasione del centenario, I, Roma 1932, pp. 166-333, partic. p. 289 ...
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Favre, Jules
Politico francese (Lione 1809-Versailles 1880). Figura di spicco della Seconda repubblica (1848-51), fu contrario all’intervento della Francia contro la Repubblica romana (1849) e guidò [...] l’opposizione democratica sotto Napoleone III. Alla caduta dell’impero (1870) divenne vicepresidente del governo di difesa nazionale e ministro degli Esteri; poi anche dell’Interno. Firmò l’armistizio con la Prussia e la Pace di Francoforte (1871). ...
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Uomo politico (Firenze 1767 - Roma 1856), fratello del ministro Neri. Fu ambasciatore del granduca di Toscana presso il Bonaparte a Bologna (1796). Inviato dalla regina d'Etruria Maria Luisa a Parigi come [...] oratore presso Napoleone (1805), fu poi da questo nominato senatore (1809) e conte dell'Impero. Stabilitosi a Roma alla Restaurazione, fu senatore nel 1818 e di nuovo nel 1847. Fuggito Pio IX a Gaeta, si adoperò per dare alla città un governo ...
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Figlio (Chantilly 1772 - Vincennes 1804) di Louis-Henri e di Luisa d'Orléans, emigrò durante la rivoluzione e, dopo lo scioglimento dell'esercito antirivoluzionario, si ritirò a Ettenheim (Baden), ove [...] sono i motivi dell'assassinio: forse errate informazioni della polizia o forse, piuttosto, il desiderio di Napoleone, quasi certamente consigliato dal Talleyrand, di dare un segno, alla vigilia dell'instaurazione dell'Impero, che scoraggiasse ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...