COLONNA, Giovanni
Daniel Waley
Del ramo di Palestrina della famiglia, nacque da Oddone di Giordano e da Margherita Orsini probabilmente intorno al 1235. Si sposò, in data non conosciuta, con una Orsini, [...] probabilmente sorella del cardinale Napoleone. Principale esponente della casata nella seconda metà del secolo XIII, era fratello di un cardinale, Giacomo, e padre di un altro cardinale, Pietro. Con ogni probabilità egli risiedette per la maggior ...
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Generale e diplomatico francese (Castelnaudary 1761 - Montauban 1828), discendente di François; nella campagna d'Italia del 1796-97 col Bonaparte, diresse il genio pontieri; partecipò poi alla spedizione [...] d'Egitto. Il 18 brumaio, quale capo di stato maggiore di Napoleone, contribuì alla riuscita del colpo di stato; plenipotenziario a Vienna (1807-09) e a Costantinopoli (1812-14), ebbe una parte di primo piano nell'azione diplomatica diretta a impedire ...
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Uomo politico (Tunisi 1811 - Pontedera 1877). Fu rappresentante diplomatico delle Due Sicilie a Roma e a Londra, e nel 1860, come ministro degli Esteri nel gabinetto costituzionale di Francesco II, tentò [...] invano di migliorare, tra l'altro incontrando a Fontainebleau Napoleone III, la difficilissima situazione internazionale della monarchia. Si dedicò poi ad attività industriali (diresse, dal 1868, le Ferrovie romane); deputato al Parlamento dal 1865. ...
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Ammiraglio inglese (Rankeilour 1777 - Bombay 1839); si segnalò nelle operazioni contro le batterie costiere francesi durante le prime campagne antinapoleoniche; nel 1812 sbarcò in Spagna cooperando alla [...] lotta per la sua liberazione. Comandava il Bellerophon quando si consegnò a lui Napoleone (15 luglio 1815), che M. condusse poi, con il Northumberland, a Sant'Elena. Dell'episodio M. lasciò una relazione (pubbl. 1826). ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] . Padrino di battesimo del B. fu il sottoprefetto francese A. Stechs, che al nome Giacomo del bambino aggiunse il suo; caduto poi Napoleone, lo Stechs tornò in patria e portò con sé il figlioccio. Il B. in Francia seguì gli studi al collegio di St ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] delle proprie truppe poste a difesa del papa entro due anni. Come segno della rinuncia italiana a ogni pretesa su Roma, Napoleone III chiede che la capitale venga fissata in un’altra città. Sotto il governo del generale A. La Marmora (settembre 1864 ...
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Uomo politico francese (Mirecourt, Vosgi, 1818 - Parigi 1898); fu deputato alla Costituente nel 1848, ministro del Commercio e dei Lavori Pubblici nel 1848-49 e nel 1851; fu più tardi uno dei capi del [...] cosiddetto "terzo partito", che ottenne da Napoleone III la trasformazione dell'impero da autoritario in "liberale", e nel gabinetto presieduto da É. Ollivier fu ministro delle Finanze (1870). Uomo di destra, sotto la rerza Repubblica (in essa fu ...
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Figlio (Cassel 1743 - ivi 1821) del langravio Federico II e di Maria, figlia di Giorgio II d'Inghilterra, successe al padre come langravio nel 1785. Assunto il titolo di principe elettore (1803), tentò [...] di far riconoscere la sua neutralità da Napoleone (1806), ma questi lo dichiarò deposto dopo Jena. G. con tutta la sua famiglia trovò rifugio dapprima nello Schleswig, poi a Praga. Nel 1813 rientrò in possesso dei suoi dominî, ampliati in seguito al ...
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Figlia (Laeken 1840 - castello di Bouchoute 1927) di Leopoldo I del Belgio, sposò (1857) l'arciduca Massimiliano d'Austria, poi imperatore del Messico (1864), che seguì oltre Oceano. Con l'acuirsi dei [...] torbidi, richiese invano (1866-67) l'appoggio di Napoleone III, e fece inutili tentativi a Vienna e a Roma. Colpita da malattia mentale, visse ancora a lungo dopo la fucilazione del marito, dimorando spesso nel castello di Miramare (Trieste), in ...
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Cipriani, Leonetto
Uomo politico (Centuri, Corsica, 1812 - ivi 1888). Discendente da un’antica famiglia fiorentina che nel XV secolo si era rifugiata in Corsica, visse dal 1822 in Toscana, prima a Livorno [...] Europa nel 1855, fu nominato nel 1859 colonnello di stato maggiore dell’esercito sardo e inviato al quartier generale di Napoleone III. Governatore delle Romagne, cercò in tutti i modi di limitare l’azione dei democratici e venne duramente criticato ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...