Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] saggio del 1911 (I caratteri giuridici della formazione del Regnod'Italia, in Id., Scritti minori, 1° vol., Diritto 454).
Lo stesso accoglimento del modello centralista napoleonico si era mutato in Italia in un centralismo debole, ove il prefetto ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] dell'Unione.
In Svizzera, dopo la fine del periodo napoleonico una Dieta, riunita a Zurigo, restaurò le vecchie autonomie divenne, con qualche adattamento, Codice di commercio del Regnod'Italia. Anche il Codice penale sardo venne esteso ai territori ...
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MINGHETTI, Marco
Raffaella Gherardi
– Primo di tre fratelli, nacque a Bologna l’8 nov. 1818 da Giuseppe, appartenente a un’agiata famiglia di proprietari terrieri arricchitisi con il commercio durante [...] Parlamento sardo, proseguendo poi il suo mandato nel Parlamento del Regnod’Italia e conservandolo fino alla morte, dalla VII alla XVI legislatura della Convenzione di settembre, negoziata con Napoleone III tramite il ministro degli Esteri Visconti ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] e nel 1806 entrò in vigore nelle regioni che componevano il Regnod’Italia di origine napoleonica. Per espressa prescrizione di legge (r.d. 15.11.1808) la versione italiana viene introdotta nelle Università e nei licei con il raffronto con ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] di Rimini) alla guida dell'importante ministero degli Interni del Regnod'Italia, al quale facevano capo anche la Pubblica Istruzione e i Lavori Pubblici, considerati da Napoleone branche della pubblica amministrazione, e al quale, con decreto del ...
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Franchigia fiscale e coacervo di donazioni
Costantino Scalinci
Saldando gli esiti di recenti e ravvicinate sentenze della Cassazione, per stabilire se e in quale misura sia fruibile una delle franchigie [...] ’imposta italiana trae origine da una tassa sabauda, retaggio napoleonico di quel tributo sulle quote ereditarie che, nato in Anche l’imposta proporzionale sulle successioni e donazioni istituita nel Regnod’Italia (l. registro 21.4.1862, n. 585) ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] generali sopra gli oggetti appartenenti alle attribuzioni del Ministero pel culto del Regnod'Italia, evidenziava l'oscillazione del ministero tra regalismo neogallicano napoleonico e giansenismo lombardo. Il F. operò per oltre un decennio nella ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] Ottaviano l'officina "fu al suo tempo la maggiore d'Italia" (ibid., p. 180).
Nel 1738 la fabbrica XX secolo attraverso i documenti dell'Arch. comunale, I, Dal periodo napoleonico al Regnod'Italia, in Faenza, LXVIII (1982), pp. 199, 202, 207, 208 ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] conoscenze" (Meriggi, p. 25). Nel 1806 il governo del Regnod'Italia gli propose la direzione della polizia, che il G. rifiutò di una piccola casa alla Giudecca; soprattutto nel catasto napoleonico (1810) di Carbonera e Salgaredo, nel Trevigiano, ...
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MOCENIGO, Alvise
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 10 apr. 1760 da Alvise (V) Sebastiano (1726-95) di Alvise (IV) e da Chiara di Alessandro Zen. La famiglia apparteneva al ramo di S. Samuele, detto [...] Municipalità veneziana, in Critica storica, XVI (1979), pp. 545-622, passim; L. Antonielli, I prefetti dell’Italianapoleonica. Repubblica e Regnod’Italia, Bologna 1983, pp. 316-319 e passim; A. Zorzi, Venezia austriaca, Roma-Bari, 1985, pp. 247 ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...