DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XII. Fu probabilmente figlio di Zenoaldo (o Genoaldo), anche se nei documenti pubblicati egli non compare mai indicato col patronimico. [...] quattrocentesco Giorgio Stella), nel sec. X a Genova si stabilì un Arduino, fratello o lui stesso visconte di Narbona, dopo avervi sposato una Auria, appartenente alla famiglia Della Volta; in città egli avrebbe investito i suoi cospicui beni ...
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JOYEUSE
Georges Bourgin
. La famiglia J. che pare sia discesa dai signori di Châteauneuf-Randon, esce dall'oscurità nel sec. XIV e s'afferma nel sec. XVI col visconte Guillaume, nato verso il 1520, [...] marchesato di Saluzzo, non riuscì: ottenne solo una promessa di cappello cardinalizio per suo fratello, l'arcivescovo di Narbona. Ostile verso i protestanti, egli faceva parte della Lega; ma poi, preoccupato dello sviluppo preso da questa, consigliò ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] 1985, Parigi 1985, pp. 181-204. Per la sua partecipazione alla pubblicazione di numerosi scavi, in particolare ad Aix e a Narbona, si veda (più avanti) la bibliografìa relativa a tali centri. Per Vaison si veda infine C. Allag, A. Barbet, F. Galliou ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] minori di confessare; svolse il processo contro il gioachimita Gerardo da Borgo San Donnino; nel capitolo generale di Narbona (1260) promulgò le nuove costituzioni dell'ordine (Constitutiones narbonenses) ed ebbe l'incarico di scrivere la Legenda o ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] la corte di Federico II. Mantenne, però, ancora a lungo i contatti con la Provenza e con i circoli razionalisti di Narbona e Béziers, dove aveva iniziato i suoi studi filosofici. J. fu invitato a corte dallo stesso imperatore in qualità di medico ...
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Amboise, Georges d’
Emanuele Cutinelli-Rendina
Ecclesiastico e politico francese (Chaumont-sur-Loire 1460 - Lione 1510).
La famiglia nella quale A. nacque in un giorno imprecisato del 1460 poteva dirsi [...] . Destinato al chiericato, ne percorse il cursus honorum con la rapidità dovuta al suo rango: nel 1475 fu investito dei benefici di Saint-Paul di Narbona, due anni dopo di quelli dell’abbazia di Grandselve, mentre nel 1482 venne eletto arcivescovo di ...
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FREGOSO, Giano
Jean-François Dubost
Nacque a Verona il 15 genn. 1531 da Cesare e Costanza Rangoni, maggiore di quattro fratelli.
Nel 1541, dopo l'assassinio a opera di sicari del marito - agente diplomatico [...] difesa di Agen. I viaggi da lui compiuti tra la sua residenza episcopale e l'abbazia di Fonfroide, nella diocesi di Narbona, gli permisero, durante la terza guerra di religione (1568-70), di osservare la situazione delle province attraversate, e di ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] Madrid e Valenza (attraverso le selvaggie Costes de Garraf), col Panadés (per la valle del Llobregat), con la Francia (Port-Bou-Narbona), e con la popolatissima Costa di Levante (Badalona, Arénys, Mataró, ecc.). Le due linee del Nord, con Lérida e l ...
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TEODORICO II re dei Visigoti
Gastone M. Bersanetti
Figlio di T. I, partecipò con lui alla campagna contro Attila. Ucciso il fratello Torismondo, gli successe sul trono (453). Ispirò la sua politica [...] ). Morto Maggioriano, T. si schierò dalla parte di Ricimero; approfittando della contesa nella Gallia tra Egidio e Agrippino, occupò Narbona e si impossessò nel 462 di gran parte della Narbonese Prima. Nella Spagna stipulò con lo svevo Remismondo una ...
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VIATORE
Gioacchino Mancini
I magistrati romani avevano al loro seguito funzionari minori detti apparitores, fra cui erano i viatores. Formavano un corpo o collegio, con a capo un magister, comprendente [...] dei viatores. Ve ne erano anche presso alcuni municipî; una decuria di lictores e di viatores era al servizio del municipio di Narbona. In un rilievo si trova quale emblema di un viator, addetto all'erario (viator ad aerarium), la borsa, indicante il ...
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narbonese
narbonése (o narbonènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Narbonensis]. – Di Narbóna, città della Francia merid. (fr. Narbonne); nativo o abitante di Narbona. Come s. m., il Narbonese (fr. Narbonnais), regione della Francia mediterranea,...