BERNARDUS GELDUINUS
F. Gandolfo
Scultore attivo a Tolosa alla fine dell'11° secolo. Il suo nome è noto solo dalla segnatura posta a conclusione dell'epigrafe che corre lungo il bordo esterno del piano [...] una soluzione che trova, tra i secc. 9° e 11°, una serie cospicua di testimonianze, tutte legate alla regione di Narbona (Durliat, 1966): ciò potrebbe far ipotizzare una provenienza dello scultore da tale zona. Questo dato tuttavia rimane labile una ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] a partire dalla metà del Duecento, appaiono inscrivibili nel testo più ampio dell'architettura mendicante.Nel 1260 a Narbona, in occasione del Capitolo generale dell'Ordine, furono emanate norme molto dettagliate a proposito della struttura e della ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] ) e fu in contatto con il grande teologo francescano Pietro di Giovanni Olivi, che il 18 maggio 1295 dal convento di Narbona indirizzò a L. e ai suoi fratelli una lunga lettera di esortazione, in cui spiegava che aveva preferito non incontrarli per ...
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BERTRANDO
Zelina Zafarana
Le sole notizie sicure che si hanno di B. risalgono al pontificato di Onorio III.
Nulla sappiamo, infatti, di lui per gli anni che precedettero il 1217; nientre resta pur sempre [...] del conte si trovava il 2 gennaio 1220, quando apponeva il suo sigillo ad un accordo fra questi ed il visconte di Narbona; ma fin dal dicembre, come appare da una lettera del pontefice del giorno 13, era stato nominato legato in Francia il cardinale ...
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MOLIÈRE, Jean-Baptiste Poquelin
Ferdinando Neri
Nato a Parigi verso la metà di gennaio 1622 (fu battezzato il giorno 15, col nome di Jean; quello di Jean-Baptiste gli fu dato dopo la nascita di un altro [...] Carcassona. Un documento del 23 aprile 1648 attesta la presenza del M. a Nantes; un altro, del 10 gennaio 1650, a Narbona; la leggenda ha colorito di aneddoti il soggiorno probabile, in un paese o nell'altro, della compagnia comica; il M. ne divenne ...
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VINCENZO de Paul o, nell'uso italiano, de' Paoli, santo
Giuseppe De Luca
Nato a Pouy, oggi Saint-Vincent-de-Paul (Lande) il 24 aprile 1581 (e non a Loyola, né nel 1576), morto il 27 settembre 1660 a [...] , un certo tempo, a Bordeaux. A causa d'una eredità toccatagli a Tolosa, fu a Marsiglia; partendone per mare, diretto a Narbona, fu catturato dai corsari e venduto schiavo: restò in tale condizione a Tunisi, sinché il 28 giugno 1607 poté fuggire e ...
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FALLAMONICA, Oberto (Obertus Fallomonachus)
Giovanni Nuti
Nacque agli inizi del sec. XIII, con ogni probabilità a Genova. Secondo il Winkelmann, che si fonda su un atto, conservato nell'Archivio della [...] forestiero; nel 1224, come consiliator, fu presente alla stipula del trattato concluso tra Genova e i consoli di Narbona con Aimerico, visconte di Ventimiglia. La famiglia Fallamonica dovette essere legata alla corte imperiale, perché dopo il 1239 ...
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UGONE III d'Arborea
Pinuccia Simbula
UGONE III d’Arborea (Uguet, Hugo). – Figlio primogenito di Mariano IV e della nobile Timbor de Rocabertí, nacque intorno al 1337 in Catalogna, probabilmente a Molins [...] di Cagliari, XXV (2002), pp. 117-124; M.A. Brandas, Alcune riflessioni sulla figura di Beatrice de Bas-Serra, viscontessa di Narbona, in Aragonensia. Quaderno di studi sardo-catalani, a cura di J. Armangué, Dolianova 2003, pp. 90-94; F.C. Casula ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] ., VI, 3943).
Euboulos di Corinto (p., Roma, I-II sec. d. C., iscr. fun., C. I. L., vi, 18175).
M. Fonteius Acantus (lib.?, Narbona, I sec. d. C., iscr. fun., C. I. L., xii, 4465).
A. Fourius Seleucus (lib., Roma, tempo di Augusto, C. I. L., vi, 9202 ...
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Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (Nemausus)
F. Benoît
Capitale dei Volsci Arecomici all'epoea dei Galli, era anche un santuario importante per la sua posizione lungo la strada che dall'Italia [...] Augusta Nemausus nel 27 a. C., in occasione della riorganizzazione della Gallia Narbonese, le furono aggregate nuove colonie, come Narbona e Arles.
Fu profondamente romanizzata: diede i natali a Domizio Afro, maestro di Quintiliano, e al nonno dell ...
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narbonese
narbonése (o narbonènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Narbonensis]. – Di Narbóna, città della Francia merid. (fr. Narbonne); nativo o abitante di Narbona. Come s. m., il Narbonese (fr. Narbonnais), regione della Francia mediterranea,...