. Fu eletto re dei Visigoti nel 485, alla morte di suo padre Enrico. Il regno confinava allora, a NE. della Gallia, con il regno franco di Clodoveo. Questi, dopo essersi assai allargato ad E., si propose [...] 508 di Bordeaux, di Angoulême e di Tolosa e ridusse il dominio dei Visigoti nelle Gallie alla Settimania, con capitale Narbona, mentre Teodorico si annetteva la Provenza.
Breviario alariciano. - S'indica con tal nome, dal sec. XVI in poi, l'estratto ...
Leggi Tutto
Cardinale, nato a Ferrara il 25 dicembre 1538 dal duca Ercole II e da Renata di Francia, morto a Roma il 30 dicembre 1586. Destinato dal padre e dallo zio, cardinale Ippolito II, alla carriera ecclesiastica, [...] di una rendita enorme, di circa 120.000 scudi d'oro all'anno, per la Protezione di Francia e i vescovadi di Ferrara, Auch e Narbona, ma la sua vita sregolata lo riduceva sempre fra i debiti. Compì la villa d'Este a Tivoli e, a Ferrara, il palazzo dei ...
Leggi Tutto
PIETRO di Oderisio
A.M. D'Achille
Scultore romano appartenente alla famiglia di tradizione 'cosmatesca' degli Oderisi (Claussen, 1987), attivo alla fine del 13° secolo.
La messa a fuoco di questo artista [...] Salmini, identifica invece nel Petrus della scritta il presunto committente dell'opera, Pietro di Montbrun, arcivescovo di Narbona.Il monumento di Clemente IV costituisce un punto di snodo fondamentale nello sviluppo della tipologia sepolcrale in ...
Leggi Tutto
Vedi TOLOSA dell'anno: 1966 - 1997
TOLOSA (Tolosa, Τολῶσσα, Τολόσσα)
M. Labrousse
F. Braemer
1. Topografia antica. - T. appare nella storia al tempo della conquista della Gallia transalpina, come un [...] delle strade attuali, il cardo maximus andava dritto da N a S, dalla porta da cui usciva la via per Narbona, a quella della via di Cahors. Perpendicolarmente, il decumanus maximus doveva unire il guado principale, posto nelle vicinanze della chiesa ...
Leggi Tutto
VASCULARIUS
I. Calabi Limentani
V. era chiamato in Roma l'artigiano dei vasa e vascula, scyphi, cioè vasi, coppe e tazze soprattutto d'argento, ma anche d'oro o con ornamenti d'oro, che facevano parte [...] , p. 179), nella Campania (C.I.L., ix, 1720; Eph. Epigr., viii, 487, p. 126), in Sardegna (C.I.L., x, 7611), a Narbona (G.I.L., xii, 4519); un negotiator argentarius vascularius è ricordato a Lione (C.I.L., xiii, 1948). Talora firmavano le loro opere ...
Leggi Tutto
BONSI, Giovanni
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1560, da Domenico, senatore di Firenze, e da Costanza Vettori. Dopo avere studiato diritto a Padova, dove conseguì il dottorato in utroque iure, [...] Parigi che conferiva la reggenza a Maria de' Medici. Due mesi più tardi partecipò, in qualità di deputato della provincia di Narbona, all'assemblea del clero che si riunì il 1º agosto. Nell'ottobre 1610 assistette alla consacrazione del re a Reims. L ...
Leggi Tutto
BONAINI, Francesco
Giulio Prunai
Nacque il 20 luglio 1806, a Livorno, da Domenico, "mezzano di cambi" (cioè sensale), d'una famiglia israelita da tempo convertita, e da Giuseppa Carboni, figlia del [...] che con Pisa avevano avuto rapporti economici, politici e commerciali, quali Albenga, Genova, Marsiglia, Montecassino, Napoli, Narbona, Roma, Savona, Torino e Venezia. Propostosi, dapprima, uno studio sulla Pisa dei tempi del conte Ugolino, lo ...
Leggi Tutto
FRANZESI, Albizzo, detto Biccio (Biche)
Antonella Astorri
Secondo dei tre figli del cavaliere Guido, proveniva dal territorio di Figline Valdarno, Comunità sottoposta alla giurisdizione fiorentina e [...] per concessione regia il diritto quadriennale di esportare 1000 salme annue di lana dai porti di Aigues-Mortes e di Narbona e nel 1302 acquistarono in questo settore un privilegio, valido per il termine di due anni, praticamente esclusivo, mentre ...
Leggi Tutto
ARGENTARIUS
I. Calabi Limentani
Il primo significato della parola argentarius fu a Roma quello di banchiere, di cambiavalute; quello di argentiere, produttore o venditore di vasellame, di oggetti della [...] Canosa (C. I. L., ix, 348).
Nelle province: un ingenuus ed un liberto a Lione (C. I. L., xiii, 1948, 2024), un ingenuus (?) a Narbona (C. I. L., xii, 4474), un ingenuus (?) in Spagna (C. I. L., (ii, 3749), un liberto in Mesia, il cui figlio fu optio ...
Leggi Tutto
MAESTRO di CABESTANY
E. Antetomaso
Personalità di scultore a cui è stata attribuita una serie di opere, della seconda metà del sec. 12°, tra Linguadoca, Rossiglione, Catalogna, Navarra e Italia. La [...] Master, BurlM 121, 1979, pp. 108-111; J. Camps i Sòria, I. Lorés i Otzet, Dos capitells del Museu arqueològic de Narbona del cercle del Mestre de Cabestany, Lambard. Estudis d'art medieval 4, 1990, pp. 125-137; M. Durliat, Deux chapiteaux de l ...
Leggi Tutto
narbonese
narbonése (o narbonènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Narbonensis]. – Di Narbóna, città della Francia merid. (fr. Narbonne); nativo o abitante di Narbona. Come s. m., il Narbonese (fr. Narbonnais), regione della Francia mediterranea,...