Vedi BORDEAUX dell'anno: 1959 - 1994
BORDEAUX (Burdigala, Βουρδίγαλα)
R. Etienne
La città moderna occupa il sito dell'antica capitale dei Bituriges Vivisci, nella Gallia Aquitania. È detta civitas libera [...] l'ipotesi che fosse un porto del commercio dello stagno celtico. Nel I sec. d. C. i prodotti italici da Narbona risalgono fino alle banchine lignee su palizzate di Burdigala. Scavi nella zona dell'antico porto (piazza del Parlamento) hanno messo in ...
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Vedi TOLOSA dell'anno: 1966 - 1997
TOLOSA (Tolosa, Τολῶσσα, Τολόσσα)
M. Labrousse
F. Braemer
1. Topografia antica. - T. appare nella storia al tempo della conquista della Gallia transalpina, come un [...] delle strade attuali, il cardo maximus andava dritto da N a S, dalla porta da cui usciva la via per Narbona, a quella della via di Cahors. Perpendicolarmente, il decumanus maximus doveva unire il guado principale, posto nelle vicinanze della chiesa ...
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VASCULARIUS
I. Calabi Limentani
V. era chiamato in Roma l'artigiano dei vasa e vascula, scyphi, cioè vasi, coppe e tazze soprattutto d'argento, ma anche d'oro o con ornamenti d'oro, che facevano parte [...] , p. 179), nella Campania (C.I.L., ix, 1720; Eph. Epigr., viii, 487, p. 126), in Sardegna (C.I.L., x, 7611), a Narbona (G.I.L., xii, 4519); un negotiator argentarius vascularius è ricordato a Lione (C.I.L., xiii, 1948). Talora firmavano le loro opere ...
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ARGENTARIUS
I. Calabi Limentani
Il primo significato della parola argentarius fu a Roma quello di banchiere, di cambiavalute; quello di argentiere, produttore o venditore di vasellame, di oggetti della [...] Canosa (C. I. L., ix, 348).
Nelle province: un ingenuus ed un liberto a Lione (C. I. L., xiii, 1948, 2024), un ingenuus (?) a Narbona (C. I. L., xii, 4474), un ingenuus (?) in Spagna (C. I. L., (ii, 3749), un liberto in Mesia, il cui figlio fu optio ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] . A questo tipo di oggetti si riallacciano le capsellae altomedievali.Già in epoca precoce, sinodi vescovili come quello di Narbona (589) determinarono l'uso delle p. nel servizio divino. Di particolare interesse è poi la decretale De cura pastorali ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] cc. 23204-2293, s. v. Marseille; F. Benoit, Cimitières paléochrétiens de Provence, in Cahiers Arch., II, 1947, pp. 7-15).
Narbona: (E. Lefèvre Pontalis, in Congrès archéol. de France, LXXIIIe Section, Parigi-Caen 1907, pp. 345-367; L. Sigal, in Bull ...
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ANULARIUS
I. Calabi Limentani
La voga di portare anelli fu così diffusa nella Roma antica, che una categoria di gioiellieri, gli anularii (o annulari), li produceva esclusivamente.
Di contro ad una [...] d. C., iscr. v., C.I.L., xiii, 7249).
C. Camonius Gratus (lib., Bologna, I sec. d. C., Grummerus n. 155).
N. Consius Dionysius (lib., Narbona, I sec. d. C., iscr. fun., C.I.L., xii, 4456).
Q. Mus. Primus (lib., Piacenza, I sec. d. C., iscr. fun., C.I ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] sia in Europa occidentale (fra gli altri S. Genesio di Arles, S. Felice di Cimitile, S. Gennaro di Napoli, S. Paolo a Narbona, S. Fruttuoso a Tarragona, S. Vittore a Marsiglia), che in Africa (ad es., S. Salsa a Tipasa) e in Oriente (il santuario ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] da una navata laterale e da un deambulatorio che si apre su cappelle) si avvicina a quello coevo della cattedrale di Narbona, applicando le tendenze del Gotico settentrionale in un periodo in cui la contea era stata da poco annessa ai possedimenti ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] a sinistra e a destra, almeno nelle due ali scavate, da piccoli ambienti rettangolari coperti a vòlta.
Gli horrea di Narbona se sono essi, come tutto porta a credere, gli horrea menzionati per questa città da Sidonio Apollinare (Carm., XXII, v ...
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narbonese
narbonése (o narbonènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Narbonensis]. – Di Narbóna, città della Francia merid. (fr. Narbonne); nativo o abitante di Narbona. Come s. m., il Narbonese (fr. Narbonnais), regione della Francia mediterranea,...