Filosofo e medico ebreo francese, chiamato pure Maestro Vidal Blasom (n. Perpignano fine sec. 13º - m. dopo il 1362); grande ammiratore di Averroè, compose commenti ad Aristotele, allo stesso Averroè, ad Avicenna, ad al-Ghazzālī, a Maimonide, nonché altri scritti filosofici ...
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Figlia (m. 1194) di Aimeri II, gli successe nel 1134, ma ebbe effettivamente il potere nel 1143, quando una lega di signori costrinse Alfonso Giordano, conte di Tolosa, a cedere il governo. E. governò fino al 1192, facendo, pare, della sua corte un centro di vita culturale ...
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Uomo politico francese (m. Narbona 1514), detto il cardinale di Saint-Malo. Agente di Lodovico il Moro nell'indurre Carlo VIII all'impresa di Napoli, vescovo di Saint-Malo (1493), di Nîmes (1496), poi [...] arcivescovo di Reims (1497), quindi di Narbona (1507). Avendo riconciliato Carlo VIII col papa Alessandro VI, fu fatto cardinale nel 1495: deposto e privato dei vescovati di Albano e Frascati da Giulio II, contro cui aveva convocato il concilio di ...
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Cisterciense (m. abbazia di Fontfroide 1225); abate di Poblet (1196), di Gran Selve (1199) e di Cîteaux (1201) inquisitore e legato papale dal 1204, ebbe l'arcivescovato di Narbona nel 1212. Durante la [...] crociata contro gli Albigesi, da lui predicata, dimostrò il suo feroce fanatismo nella presa di Béziers (1209), ordinando il massacro indistintamente di tutti gli abitanti. Combatté anche i Mori di Spagna, ...
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Esploratore francese (Narbona 1825 - Hanoi 1892). Visitò, per ricerche botaniche, l'Africa settentrionale, l'Asia Minore, la Nuova Caledonia, il Paraguay e il Tonchino, contribuendo con le sue raccolte [...] alla conoscenza floristica di queste regioni ...
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Chimico (Narbona 1780 - Parigi 1842); allievo di P.-J. Barthez, A.-F. Fourcroy e C.-L. Berthollet; prof. di chimica fisiologica a Parigi; si occupò di problemi tecnologici (fermentazione alcolica, distillazione [...] frazionata, estrazione degli olî, preparazione della soda, ecc.). Fondò inoltre la Société des sciences physiques et chimiques, di cui fu a lungo presidente, e scrisse un manuale di chimica medica (1824) ...
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Scienziato e scrittore (Fabrezan, Narbona, 1842 - Parigi 1888). Nei suoi studî di fisica e di chimica si occupò del fonografo e di fotografia a colori; scrisse poesie di preziosa e delicata armonia: Le [...] coffret de Santal (1873); La vision du Grand Canal royal des deux Mers (1888). Ingegno versatile ma dispersivo, compose anche monologhi umoristici che furono recitati da E. Coquelin ...
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Scultore e pittore francese (Narbona 1840 - Parigi 1907). Ceramista, scoprì un procedimento per la fabbricazione della pasta vitrea simile a quello dei Greci. Scrisse un trattato sull'encausto. Il suo [...] stile, non privo di gusto, dà luogo a risultati meno felici nelle opere di grande formato (per es. l'Apoteosi di V. Hugo, al museo Hugo di Parigi) ...
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Drammaturgo francese (Narbona 1885 - Parigi 1971). Rivelatosi con il dramma psicologico Le maître de son coeur (1920), portò poi sulle scene lavori ispirati alla prima guerra mondiale (Le tombeau sous [...] l'Arc de Triomphe, 1924; La Francerie, 1929) o a episodî storici (Napoléon unique, 1936; A souffert sous Ponce Pilate, 1938), tornando allo studio dei conflitti interiori con Au soleil de l'instinct (1938). ...
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Condottiero provenzale (n. Narbona inizî sec. 14º - m. Roma 1354). Frate dell'ordine degli Ospitalieri, venuto in Italia (1345) militò per Luigi d'Ungheria, nelle guerre di successione del Napoletano, [...] poi per la Chiesa, che finì per lasciare, mal pagando essa i suoi servizî. Compiute varie imprese in Toscana e Romagna, con la "grande compagnia" da lui creata, già meditava di costituirsi uno stato proprio ...
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narbonese
narbonése (o narbonènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Narbonensis]. – Di Narbóna, città della Francia merid. (fr. Narbonne); nativo o abitante di Narbona. Come s. m., il Narbonese (fr. Narbonnais), regione della Francia mediterranea,...