Chansonnier francese (Narbonne 1913 - Créteil, Val-de-Marne, 2001). Stabilitosi a Parigi (1930), dove conobbe J. Cocteau e M. Jacob, iniziò a comporre le canzoni, intrise di gioia e insieme di malinconia, [...] che lo resero celebre (Y'a d'la joie, 1936; Mam'zelle Clio, 1939; La mer, 1945; Mes jeunes années, 1947; L'âme des poètes, 1951; La Madelon, 1960). Scrisse anche romanzi (La bonne planète, 1949; Un noir ...
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Pittore francese (Narbonne 1875 - Fontenay-aux-Roses 1932). Studiò con Bourdelle a Montauban e all'accademia Carrière di Parigi. Nel 1901 espose al Salon des Indépendants e dal 1903 partecipò ai Salons [...] d'automne. L'arte di L., all'inizio segnata dall'impressionismo, si volse ben presto alla ricerca di uno stile delicato e intimista (Les blés, 1919; Coquelicots et marguerites, 1925, entrambi a Parigi, ...
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Scrittore francese (Narbonne 1897 - Carcassonne 1950). Arruolatosi volontario, nella prima guerra mondiale, fu ferito due volte, restando paralizzato. Ma l'immobilità del corpo cui venne condannato contribuì [...] a esaltare le energie della mente. B. si inserisce nella tradizione del Romanticismo tedesco, del simbolismo francese e si sente attratto dal surrealismo. La poesia è mezzo di esplorazione metafisica che ...
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Politico e militare francese (Colorno, Parma, 1755 - Torgau 1813). Colonnello a 25 anni, allo scoppio della Rivoluzione condivise le idee di monarchia costituzionale di Lafayette; per l'appoggio di Madame de Staël divenne ministro della Guerra (1791-92). Caduta la monarchia, fu esule in Inghilterra; tornò in Francia nel 1801 e aderì al regime napoleonico, che servì come generale e come diplomatico; ...
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Poeta francese (sec. 12º-13º); autore delle due canzoni di gesta Aymeri de Narbonne (adattata in italiano, in prosa, da Andrea da Barberino) e Girart de Vienne, con le quali egli rinnova le due leggende [...] e le associa al ciclo di Carlomagno ...
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Architetto francese (m. 1287). Nel 1248 iniziò la costruzione della cattedrale di Clermont-Ferrand e nel 1286 prese la direzione dei lavori di quella di Narbonne; gli si attribuisce anche quella di Limoges, [...] iniziata nel 1272 ...
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Uomo politico francese (n. in Guienna 1742 - m. Versailles 1792). Avviato alla carriera politica da J. Necker, fu controllore generale delle finanze (1790), poi (1791) ministro degli Esteri e sostituì [...] L.-M. Narbonne nel ministero della Guerra. Attaccato dai Girondini, che proteggevano Narbonne e spingevano alla guerra, fu sottoposto (1792) ad accusa e arrestato; fu assassinato durante i massacri del settembre. ...
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Eretico (m. Saint-Gilles tra il 1130 e il 1140); sacerdote, espulso dalla Chiesa per ragioni ignote, si diede a predicare contro i sacerdoti, i sacramenti, il culto. La sua azione si svolse prima nel Delfinato [...] e nella Provenza, poi in Guascogna, a Narbonne, Tolosa e Arles. Secondo le testimonianze di Pietro il Venerabile, che è fonte principale e pressoché unica per ricostruire l'eresia petrobrusiana, P. avrebbe sostenuto la non validità del battesimo dei ...
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BERTRANDO
Rosario Jurlaro
Di origine prpbabilmente francese, B., che appartenne all'Ordine del domenicani, nel 1319 fu nominato arcivescovo di Brindisi e Oria.
Trasferitosi nella sua arcidiocesi dopo [...] . Il 12 giugno di quell'anno infatti, insieme con Bernardo da Parma e il domenicano Giovanni, lettore del convento di. Narbonne, fu nominato da Giovanni XXII suo legato in Serbia, ove il re Uros III, pretendente alla mano della figlia del principe ...
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narbonese
narbonése (o narbonènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Narbonensis]. – Di Narbóna, città della Francia merid. (fr. Narbonne); nativo o abitante di Narbona. Come s. m., il Narbonese (fr. Narbonnais), regione della Francia mediterranea,...