Pratica usata nei vari rami della chirurgia per sopprimere temporaneamente e reversibilmente la sensibilità dolorifica e rendere possibili gli interventi operatori, detta anche anestesia generale (➔ anestesia). È realizzata mediante particolari farmaci (narcotici), somministrati, a seconda dei casi, per inalazione, per via endovenosa o altra via. Il narcotismo è l’intossicazione da narcotici, di cui ...
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subnarcosi In medicina, stato ridotto di narcosi, caratterizzato da modificazioni reversibili, psichiche e somatiche. La s. viene indotta introducendo nell’organismo farmaci in dosi insufficienti a produrre [...] una narcosi profonda. ...
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In chirurgia, intervento ortopedico incruento mediante il quale si provoca, in narcosi, la frattura sottocutanea di uno o più segmenti ossei, allo scopo di correggere deformità congenite o acquisite. ...
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In anestesiologia, tecnica mediante la quale si induce analgesia e depressione psichica senza narcosi e rilasciamento muscolare. È attuata mediante neurolettici associati ad analgesici. ...
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Pressione molto alta; con significato più ristretto, pressione maggiore di quella atmosferica normale. Narcosi a i. controllata (o baronarcosi) Tipo di anestesia usata in chirurgia toracica intrapleurica. [...] Consiste nel determinare nell’albero bronchiale una pressione più alta di quella atmosferica, per impedire, all’apertura della pleura, il collasso del polmone e per assicurare la respirazione del paziente, ...
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neuroleptoanalgesia
Tecnica anestesiologica mediante la quale si inducono analgesia e depressione psichica senza narcosi e rilasciamento muscolare. Si attua mediante iniezione endovenosa di un neurolettico [...] associato a un analgesico o narcotico ...
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Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] e del sensorio, essendo bloccata la conduzione degli stimoli dolorifici a livello dei tronchi nervosi.
A. generale (o narcosi). - A seconda della via di somministrazione degli anestetici, si distingue un’a. per inalazione e un’a. endovenosa ...
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Ostetrico e ginecologo (Bithgate, Scozia, 1811 - Edimburgo 1870), prof. di ostetricia all'univ. di Edimburgo. Introdusse nella tecnica operatoria ostetrica la narcosi eterea e quella cloroformica. Per [...] primo usò la sonda uterina a scopo diagnostico; inoltre perfezionò il forcipe, studiò varie tecniche di ovariotomia e si occupò dei metodi di rivolgimento nel bacino normale e viziato ...
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SIMPSON, sir James Young
Agostino Palmerini
Ostetrico e ginecologo, nato a Bathgate, contea di Linlithgow (Scozia) il 7 giugno 1811, morto a Edimburgo il 6 maggio 1870. S'addottorò a Edimburgo; dal [...] Hamilton.
Verso la fine del 1846 aveva assistito a un'operazione chirurgica praticata da R. Liston con la narcosi eterea; introdusse questo metodo nella tecnica operativa ostetrica saggiando la possibilità di servirsi di altri anestetici generali; il ...
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(o pentothal) Nome commerciale di un composto della classe dei barbiturici, di
Nella forma di sale sodico ha azione narcotica di breve durata: tale proprietà consente, nella somministrazione endovenosa, [...] di regolare la durata della narcosi a seconda delle condizioni individuali e delle necessità. È stato largamente impiegato nelle narcoanalisi. ...
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narcosi
narcòṡi s. f. [dal gr. νάρκωσις «torpore»]. – Nel linguaggio medico: 1. Stato di torpore, di incoscienza, di insensibilità al dolore, di immobilità, provocato da particolari farmaci (detti narcotici): il paziente è ancora sotto narcosi....
subnarcosi
subnarcòṡi s. f. [comp. di sub- e narcosi]. – In medicina, stato ridotto di narcosi, caratterizzato da modificazioni reversibili psichiche e somatiche, indotto introducendo nell’organismo speciali farmaci in dosi attenuate, insufficienti...