subacqueo Che si trova, avviene, si fa, opera sott’acqua.
Medicina
Medicina s. Disciplina specialistica, avente per oggetto gli eventi di adattamento e le condizioni fisiopatologiche relativi all’immersione [...] casi, essere sufficiente a causare la lacerazione delle pareti alveolari. I presidi terapeutici sono simili per le due patologie.
La narcosi da gas inerte (l’azoto, nel caso della respirazione di aria) è una patologia che insorge a seguito di un ...
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GINECOLOGIA (dal gr. γυνή "donna" e λόγος "discorso")
Pasquale Sfameni
Scienza che studia, arte che cura le malattie delle donne, o più esattamente quelle che hanno la loro sede o la loro origine nell'apparato [...] J. C. Warren aveva eseguito, per consiglio del chimico Q. Jackson e del dentista R. Morton, la prima operazione in narcosi eterea) usare per la prima volta la cloronarcosi su donna partoriente; ecco iniziarsi nel 1867, con la grande scoperta di G ...
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OBESITÀ (fr. obesité; sp. obesidad; ted. Fettsucht; ingl. obesity)
Piero BENEDETTI
Luigi TORRACA
S'intende per obesità, o polisarcia, una condizione abnorme del nostro organismo contrassegnata da un [...] pressione arteriosa. Gli obesi si dimostrano in genere poco resistenti alle malattie infettive, alle operazioni chirurgiche, alla narcosi; sono spesso colpiti da catarro bronchiale e da sofferenze del fegato.
L'obesità, quando sia pronunciata, o ...
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TOSSICOLOGIA (dal gr. τοξικόν "veleno")
Efisio Mameli
La tossicologia è la scienza che studia i veleni e la loro azione sugli organismi (intossicazione, avvelenamento), dal punto di vista chimico, fisiologico, [...] sostanze caustiche o venefiche, e sono specialmente frequenti fra i bambini.
Avvelenamenti medicamentosi. - Si possono avere per narcosi, quando sostanze anestetiche, come il cloroformio e l'ossidulo d'azoto o gas esilarante, vengano usati in dose ...
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(App. II, I, p. 837)
L'importanza attualmente assunta dall'e. in neurologia e nello studio delle epilessie in particolare obbliga a una più ampia esposizione.
L'e. studia l'attività elettrica spontanea [...] come quelli durante il sonno (somnogramma), nel controllo degli stati di coscienza (comagramma) o nel corso della narcosi chirurgica.
I computer sono stati più recentemente impiegati per realizzare rappresentazioni topografiche, o ''mappe'' (fig. 9 ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] di P. Albertoni dai suoi discepoli. Siena 1876 - Bologna 1901, Bologna 1901, pp. 463-475); il metodo di narcosi impiegato nella clinica chirurgica pediatrica (Uranostaphylorrhaphy, in Surgery, gynecology and obstetrics, LI [1930], pp. 224-226).
Tra ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] . Le indicazioni terapeutiche si vennero ulteriormente precisando. I perfezionamenti tecnici introdotti da altri (prima l'elettroshock in narcosi, poi l'adozione aggiuntiva di farmaci miorilassanti) dal 1955 in poi, oltre a rendere l'elettroshock ...
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. S'occupa delle malattie che colpiscono le ossa craniche e i centri nervosi, dal punto di vista chirurgico. Il cervello e il cervelletto ricoperti dalle meningi, chiusi da una scatola ossea, sono inaccessibili [...] sopra (fig. 4).
Tali operazioni s'eseguono per lo più a scopo decompressivo, come vedremo.
La craniotomia s'esegue o in narcosi generale, o meglio oggi per lo più con anestesia locale. Molta importanza ha l'evitare perdita di sangue, che suole essere ...
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FISICO-CHIMICA FISIOLOGICA
Michele Mitolo
FISIOLOGICA Lo studio dei fenomeni fisico-chimici che si svolgono nei corpi viventi costituisce l'obietto fondamentale della fisico-chimica fisiologica; essa [...] si suole fare con i fiori di zolfo che precipitano al fondo (reazione di Hay); anche la teoria di J. Traube sulla narcosi si basa su fenomeni di superficie; e la reazione di Wassermann sarebbe dovuta a un aumento della tensione superficiale del siero ...
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È il tratto del canale alimentare (v. digerente, apparato) che fa seguito alla faringe e si continua nello stomaco; con la contrazione della sua parete muscolare conduce il bolo alimentare dalla faringe [...] Tiegel, W. Meyer, H. Janeway, e N.W. Green, M. Donati, ecc., sperimentalmente) necessitando l'uso di un metodo di narcosi in iper- o ipopressione o con insufflazione intratracheale; oppure per via addominale (H. Heyrowsky, E. Enderlen, Y. Schnitzler ...
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narcosi
narcòṡi s. f. [dal gr. νάρκωσις «torpore»]. – Nel linguaggio medico: 1. Stato di torpore, di incoscienza, di insensibilità al dolore, di immobilità, provocato da particolari farmaci (detti narcotici): il paziente è ancora sotto narcosi....
subnarcosi
subnarcòṡi s. f. [comp. di sub- e narcosi]. – In medicina, stato ridotto di narcosi, caratterizzato da modificazioni reversibili psichiche e somatiche, indotto introducendo nell’organismo speciali farmaci in dosi attenuate, insufficienti...