Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] la Société de Biologie", 1935, CXVIII, pp. 1235-1241.
Bremer, F., L'activité cérébrale au cours du sommeil et de la narcose. Contribution à l'étude du mécanisme du sommeil, in ‟Bulletin de l'Académie Royale de Médecine de Belgique", 1937, IV, pp. 68 ...
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WINTERSTEIN, Hans
Michele Mitolo
Fisiologo, nato a Praga il 30 luglio 1879. Ha studiato alle università di Praga, Jena, Gottinga, e s'è addottorato nel 1903. È stato assistente di fisiologia a Gottinga, [...] , nel 1934 è stato chiamato a Costantinopoli.
I suoi lavori riguardano il metabolismo del sistema nervoso centrale, la narcosi, la regolazione tlel respiro, la fisiologia generale. Opere principali: Über den Mechanismus der Gewebsatmung, Jena 1906 ...
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elettroshock
Metodo di cura di alcune malattie mentali (detto anche comunemente elettroshockterapia) ideato da U. Cerletti, che lo realizzò in collaborazione con L. Bini (1938). Consiste nella provocazione [...] torna in sé dopo pochi minuti oppure si addormenta per circa mezz’ora. Si effettua sempre in narcosi curarica, per evitare le brusche contrazioni muscolari. Dopo l’introduzione degli psicofarmaci il trattamento elettroconvulsivante, che prima ...
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MIKULICZ-RA-ECKI, Johann von
Agostino PALMERINI
Gaetano PARLAVECCHIO
Chirurgo, nato a Czernowitz (Cernăuţi) il 16 maggio 1850, morto a Breslavia il 14 giugno 1905. Si laureò a Vienna nel 1875, allievo [...] del sec. XIX; seguì i metodi più moderni nella cura delle ferite (disinfezione delle mani, guanti di gomma), nella narcosi generale e nell'anestesia locale; indicò un classico metodo di tamponamento (tampone alla Mikulicz, drenaggio alla Mikulicz: v ...
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Branca della scienza medica che studia la fisiologia e la patologia della gravidanza, in rapporto tanto allo stato di salute della gestante quanto al soddisfacente sviluppo del prodotto del concepimento, [...] , a opera di I.P. Semmelweis, l’introduzione dell’assistenza antisettica al parto e, a opera di J.Y. Simpson, la narcosi eterea e cloroformica. Nella seconda metà del secolo fu realizzato un netto miglioramento nella prognosi del parto cesareo: in un ...
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STUPEFACENTI
Adalberto PAZZINI
Gabriele GABBRIELLI
Giuseppe VIDONI
. Sono sostanze che, introdotte in un modo o nell'altro nell'organismo, svolgono un'azione tale da alterare notevolmente le condizioni [...] il Vecchio. Si dava specialmente come ipnotico, e faceva parte della confezione della spongia somnifera, adoperata per ottenere la narcosi, a scopo chirurgico. Già prima di T. Sydenham, dall'oppio fu ricavato il laudano (medicamentum laudatum); e più ...
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MARTIN, Eduard Arnold
Agostino Palmerini
Ostetrico e ginecologo, nato a Heidelberg il 22 aprile 1809, morto a Berlino il 5 settembre 1875. Figlio di Christoph Reinhardt (v.), dopo essersi dedicato alle [...] della gravidanza, è considerato come uno dei pionieri dell'ostetricia moderna.
Per primo introdusse in Germania la narcosi cloroformica nel parto, indicò diversi strumenti (forcipe, cefalotribo, clisometro, perforatore, ecc.) ai quali è legato il suo ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] una dose elevata di radiazioni durante l'intervento chirurgico sul focolaio neoplastico. Per evitare il trasferimento del paziente, in narcosi e a campo operatorio protetto, fino alla sede del bunker radioterapico, è stato prodotto un acceleratore di ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] sé stesso e su due dei suoi assistenti, prima di tentare, nel settembre del 1846, la prima estrazione dentaria in narcosi con etere. Diede anch'egli una dimostrazione pubblica al Massachusetts General Hospital e, il 16 ottobre del 1846, anestetizzò ...
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immersione, patologia da
Fenomeno patologico connesso con l’immersione in acqua del corpo umano, in rapporto a densità, pressione, temperatura, conducibilità termica, fenomeni di respirazione, composizione [...] pressorio. Variazioni bariche rapide durante la fase di risalita possono analogamente indurre otiti medie barotraumatiche o vertigini. La narcosi da gas inerte (azoto nel caso della respirazione di aria) è una patologia che insorge a seguito di ...
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narcosi
narcòṡi s. f. [dal gr. νάρκωσις «torpore»]. – Nel linguaggio medico: 1. Stato di torpore, di incoscienza, di insensibilità al dolore, di immobilità, provocato da particolari farmaci (detti narcotici): il paziente è ancora sotto narcosi....
subnarcosi
subnarcòṡi s. f. [comp. di sub- e narcosi]. – In medicina, stato ridotto di narcosi, caratterizzato da modificazioni reversibili psichiche e somatiche, indotto introducendo nell’organismo speciali farmaci in dosi attenuate, insufficienti...