VERWORN, Max
Michele Mitolo
Fisiologo, nato a Berlino il 4 novembre 1863, morto a Bonn il 23 novembre 1921. Frequentò a Berlino i corsi universitarî della facoltà filosofica, avendo a maestri F. E. [...] fisiologia generale del sistema nervoso (fenomeni dell'eccitamento, della paralisi, dell'azione degli stimoli, dell'asfissia, della narcosi, ecc.). È stato il fondatore di una fisiologia generale cellulare e della dottrina del biogeno; scienziato di ...
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TOMES, Sir John
Agostino Palmerini
Chirurgo odontoiatra, nato a Weston-on Avon (Gloucestershire) il 21 marzo 1815, morto il 29 luglio 1895 a St Mary′s, Upper Caterham. Nel 1836 fu ammesso alla scuola [...] una nuova era nella storia di questa specialità. Nel 1847 per primo si servì nell'estrazione di un dente della narcosi eterea entrata recentemente nella pratica chirurgica. Particolarmente importanti sono le sue pubblicazioni fra il 1849 e il 1856 in ...
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GARRÈ, Karl
Mario Donati
Chirurgo, nato il 12 dicembre 1856 a Ragaz (Svizzera), morto il 6 marzo 1928 in Orotava (Teneriffa). Allievo di T. Kocher, A. Socin e P. v. Bruns, insegnò clinica chirurgica [...] 'idrope articolare intermittente legata a piccoli focolai d'osteomielite. Scrisse molto su temi di batteriologia. Contribuì a diffondere la narcosi eterea e a far progredire la chirurgia del gozzo. Eseguì per primo la resezione del timo per morbo di ...
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HEISTER, Lorenz
Luigi Torraca
Chirurgo, nato a Francoforte sul Meno il 19 settembre 1683, morto il 18 aprile 1758 a Helmstedt. È il padre della chirurgia tedesca moderna. Studiò a Giessen, poi a Leida [...] in due metà, che s'allontanano l'una dall'altra per la pressione d'una vite situata sulla branca orizzontale. Ancora molto usato, specialmente nelle narcosi per inalazione.
Valvola di Heister. - La plicatura elicoidale della mucosa del dotto cistico. ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] più in alcol. Se respirato dà una leggera ebbrezza; ha proprietà anestetiche; si somministra diluito con aria od ossigeno e provoca narcosi prive di gravi azioni collaterali.
Solfuro d’a. Composto formato da zolfo e a.; se ne conoscono 3: N2S4, N2S5 ...
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Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] séances de la Société de Biologie", 1936, CXXII, pp. 460-464.
Bremer, F., L'activité cérébrale au cours du sommeil et de la narcose, in ‟Bulletin de l'Académie Royale de Médecine de Belgique" (6e série), 1937, IV, pp. 68-86.
Bremer, F., Le problème ...
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Respirazione, regolazione chimica della
Hans H. Loeschcke
di Hans H. Loeschcke
Respirazione, regolazione chimica della
sommario: 1. Introduzione: a) i risultati meno recenti; b) il periodo quantitativo [...] che questa chemosensibilità fosse localizzata nei centri respiratori, fu avanzato da Åström (v., 1952), il quale osservò che durante la narcosi la sensibilità al CO2 è fortemente diminuita, in uno stadio in cui la risposta alla carenza di ossigeno è ...
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IPNOTISMO (XIX, p. 481)
Franco Granone
Nozioni generali e chiarimenti terminologici, - L'i. è la tecnica usata per indurre in un soggetto un particolare stato psicofisico che permette d'influire sulle [...] stato in cui l'ipnosi s'impone approfittando della subnarcosi. In ogni caso, l'ipnosi va distinta dalla semplice narcosi medicamentosa, in cui non esiste alcun rapporto interpersonale con un ipnotista, né il monoideismo suggestivo proprio dell'ipnosi ...
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VIVISEZIONE
Carlò Foà
. Preso alla lettera il termine "vivisezione" significa operazione cruenta eseguita sopra un essere vivente, ma in questo senso vivisezione dovrebbe chiamarsi anche la chirurgia [...] . Beninteso questa radicale e rapidissima operazione deve essere praticata nella più profonda narcosi dell'animale, ma quando questo è decerebrato la prosecuzione della narcosi sarebbe un non senso, poiché essa dovrebbe agire sul cervello che non ...
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urologia Branca specialistica, che ha per oggetto lo studio e il trattamento delle malattie dell’apparato urinario. Le sue origini risalgono ai tempi più antichi. Il reperto di calcoli vescicali e di [...] pietra’.
Gli sviluppi dell’u. moderna si riannodano alle grandi scoperte del 19° sec., quali l’antisepsi e l’asepsi, la narcosi ecc. Il fondatore dell’u. moderna può essere considerato F.J.C. Guyon, che applicò la sua esperienza chirurgica al campo ...
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narcosi
narcòṡi s. f. [dal gr. νάρκωσις «torpore»]. – Nel linguaggio medico: 1. Stato di torpore, di incoscienza, di insensibilità al dolore, di immobilità, provocato da particolari farmaci (detti narcotici): il paziente è ancora sotto narcosi....
subnarcosi
subnarcòṡi s. f. [comp. di sub- e narcosi]. – In medicina, stato ridotto di narcosi, caratterizzato da modificazioni reversibili psichiche e somatiche, indotto introducendo nell’organismo speciali farmaci in dosi attenuate, insufficienti...