RIZZOLI, Francesco
Maria Conforti
RIZZOLI, Francesco. – Nacque a Milano l’11 luglio 1809, da Gaetano e da Maria Trovamola.
Nel 1814, alla morte del padre in Calabria mentre combatteva con Gioacchino [...] l’introduzione dell’anestesia, per la velocità con cui riusciva a operare, Rizzoli si adattò con qualche difficoltà alla narcosi con il cloroformio, che introdusse all’Ospedale Maggiore; nel 1847 entrò a far parte di una commissione istituita a ...
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DE LISI, Lionello
Laura Fiasconaro
Nacque a Barga (Lucca) il 27 ag. 1885 da Francesco e Ida Cipriani. Dopo aver vissuto in Sicilia e in Abruzzo, la famiglia si stabilì nel Veneto, e a Padova il D. si [...] genesi della quale il D. mise in rilievo l'importanza dei fattori emotivi. Elaborò anche metodologie (psicoterapie e narcosi da etere) impiegabili nella cura di queste sindromi, in particolare dei blocchi e mutismi emotivi.
Tornato a Cagliari al ...
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È una regione che si trova in corrispondenza della parte laterale e posteriore della pelvi (v.) e della parte laterale e superiore della coscia (v.). È costituita dall'osso dell'anca, dall'estremità superiore [...] il ginocchio corrispondente, il piede nonché l'anca del lato opposto. Questo bendaggio deve essere applicato solo quando, o con la narcosi o con la trazione a pesi, si è corretta più o meno rapidamente la posizione viziata dell'arto e questo è stato ...
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LIPOIDI (dal gr. λίπος "grasso" e εἶδος "forma")
Michele MITOLO
Giuseppe GOLA
Costituiscono un gruppo eterogeneo di sostanze molto diffuse in natura, chimicamente poco note, e affini per alcune proprietà [...] nei lipoidi o nei solventi dei lipoidi (E. Overton e H. Meyer). Su questa proprietà è basata la teoria della narcosi di Overton (i narcotici sono sostanze che si sciolgono nei lipoidi cellulari, specialmente del sistema nervoso; e tanto più agiscono ...
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Fisioterapia
Pier Paolo Mariani
S'intende per fisioterapia, o terapia fisica, l'utilizzazione a scopo terapeutico degli effetti biologici di agenti fisici di varia natura e di pratiche, quali i massaggi, [...] rende impossibile il proseguimento della cura. Analogamente non vengono più utilizzate le metodiche di cinesiterapia passiva effettuate in narcosi, che, se da una parte sono in grado di rompere le aderenze intrarticolari, sono altresì responsabili di ...
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S'intende sotto questo nome la scienza che s'occupa dello studio dei farmaci.
Storia. - Antichità. - Considerata sotto l'aspetto d'un semplice empirismo, la farmacologia è antica quanto l'umanità: i resti [...] andamento della diffusione e si è pensato che a un analogo fenomeno si possano attribuire alcuni degli effetti della narcosi (G. Rastelli). E similmente con una modificazione della tensione superficiale e quindi dell'adsorbimento è stata da L. Traube ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] , sviluppato tra il 1950 e il 1952 nel Minnesota, segnò l'inizio di una nuova fase del monitoraggio delle narcosi.
La pratica chirurgica
Durante la Prima guerra mondiale, si discusse soprattutto del metodo corretto di trattamento delle ferite. Ben ...
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NOVARO, Giacomo Filippo
Maria Conforti
– Nacque il 1° maggio 1843 a Diano Serreta, frazione di Diano Marina (Imperia), da Nicola, agricoltore, e da Teresa Fiori.
Compiuti gli studi ginnasiali a Oneglia [...] una scelta innovativa in continuità con quella di un suo predecessore, Lorenzo Bruno, che nel 1847 vi aveva introdotto la narcosi eterea. Rivendicò l'importanza dell'asepsi in un lavoro più tardo (Asepsi e antisepsi in chirurgia, prelezione al corso ...
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CECI, Antonio
Domenico Celestino
Nacque ad Ascoli Piceno l'11 ott. 1852 da Giuseppe, maestro di posta, e da Felicia Forlini, conduttrice di locanda. Compiuti gli studi secondari a Loreto e a Fermo, [...] . Dimostrazioni pratiche. Fautore della rachianestesia e della anestesia locale con cocaina, impiegò largamente anche il metodo della narcosi con miscela ossigeno-cloroformica.
Il C. pubblicò numerose descrizioni di metodi e di casi clinici, e ...
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Fu scoperto nel 1825 da Faraday a Londra nelle seguenti circostanze. Nei primordî dell'illuminazione a gas, il gas d'olio che si fabbricava in quella città dalla Portable Gas Company, decomponendo in tubi [...] conducono ad una depressione corticale che si accompagna spesso ad anestesia più o meno profonda, ed anche a narcosi completa. Sulla pelle il contatto ripetuto del benzolo provoca dermiti croniche di varia morfologia.
L'inalazione continuata dei ...
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narcosi
narcòṡi s. f. [dal gr. νάρκωσις «torpore»]. – Nel linguaggio medico: 1. Stato di torpore, di incoscienza, di insensibilità al dolore, di immobilità, provocato da particolari farmaci (detti narcotici): il paziente è ancora sotto narcosi....
subnarcosi
subnarcòṡi s. f. [comp. di sub- e narcosi]. – In medicina, stato ridotto di narcosi, caratterizzato da modificazioni reversibili psichiche e somatiche, indotto introducendo nell’organismo speciali farmaci in dosi attenuate, insufficienti...