Per cuore, in senso lato, s'intende morfologicamente un organo cavo, intercalato in un sistema di vasi, munito di valvole internamente e di uno strato muscolare esternamente, le cui ritmiche contrazioni [...] che è uno degl'indizî dello stato timico, tanto temibile per la narcosi e per gli stati successivi. Anche l'esame del ricambio basale può già scomparsi al risvegliarsi dell'ammalato dopo la narcosi.
I proiettili della parete del cuore possono venire ...
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IPERTENSIONE ARTERIOSA (XIX, p. 480; App. II, 11, p. 61)
Mario COPPO
In tema di patogenesi e di nosografia dell'i. arteriale non vi sono molte cose da aggiungere a quanto era noto dieci anni fa. Nel [...] psicogena. L'ipnoterapia è efficace: corrisponde ad osservazioni antiche la caduta dell'i. a. durante la narcosi, più per l'effetto distensivo dell'incoscienza, che per quello farmacospecifico della sostanza narcotizzatrice. Un posto di ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] . Il B., che riprende e teorizza metodi già sperimentati dal padre, viene considerato il precursore della moderna anestesia: per la narcosi consigliava l'uso di una spugna immersa in una miscela di essenze ricavate da piante di oppio, papavero, ecc ...
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DE SANCTIS, Tito Livio
Giuseppe Armocida
Nacque a San Martino sulla Marrucina (Chieti), in una famiglia di modeste condizioni, da Francesco Saverio e da Colomba De Santis, il 10 (o 17) luglio 1817 e [...] la propria formazione con quella necessaria all'esercizio della medicina, superando storiche distinzioni, l'introduzione della narcosi, dell'anestesia e del trattamento antisettico permetteva eccezionali sviluppi nelle tecniche delle operazioni. Il D ...
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È l'effetto sugli organismi viventi di sostanze dette veleni (lat. venenum) che, agendo su elementi del corpo o su loro prodotti, ne impediscono il regolare funzionamento o addirittura ne sopprimono la [...] analitici delle urine, ecc. Egli interpreterà, nel decorso clinico, il significato dei sintomi di depressione, di narcosi, di eccitazione motrice, ecc., in relazione a speciali veleni nervini. Forniranno indizî particolarmente significanti il decorso ...
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TIMO (dal gr. ϑυμός; fr. thym; sp. timo; ted. Thymus; ingl. thymus)
Bindo de Vecchi
È una ghiandola a secrezione interna, presente in tutti i vertebrati. Nell'uomo si trova in pieno sviluppo solo nel [...] o atti consueti o banali, durante il bagno (freddo o caldo), per impressioni psichiche o in occasione di una narcosi a scopo chirurgico o di insignificanti manualità terapeutiche. All'autopsia si dimostra un timo iperplasico o un timo persistente in ...
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Arti e tecnica: scenari futuri
Massimo Carboni
Quale sarà il ruolo delle arti nella semiosfera telematica e digitale? Quanto della loro costitutiva e preziosa ambiguità semantica, del senso indecidibile [...] metafisici. L’impatto delle neotecnologie multimediali sembra costantemente oscillare tra l’euforia che alla lunga induce la narcosi, lo sconcerto che finisce in torpore, la spettacolarizzazione che ben presto diventa assuefazione. Vi è qualche ...
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RESPIRATORIO, APPARATO (lat. sc. apparatus respiratorius; fr. appareil respiratoire; sp. aparato respiratorio; ted. Atmungsapparat; ingl. respiratory apparatus)
Primo DORELLO
Mario CAMIS
Giovanni CAGNETO
Alessandro [...] come un fattore reale di progresso. L'uso dell'anestesia locale permette, molto più spesso che l'uso della narcosi, di mantenere il paziente nella posizione più adatta, che generalmente è quella semiseduta, e con questo contribuisce a togliere ...
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NAVIGAZIONE
Mario BINI
Publio MAGINI
Gaspare SANTANGELO
Dante GAETA
Vittorio Villa
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(XXIV, p. 435; App. I, p. 892; II, 11, p. 389).
Navigazione marittima.
Navigazione astronomica. - Rispetto alla [...] di volo attivo che perdurò per i primi 3′ della imponderabilità e si normalizzò al 5′-6′; negli animali in narcosi le funzioni fisiologiche rimasero invece normali durante tutta la fase di imponderabilità.
Risultati analoghi si ebbero quando i razzi ...
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MALAN, Edmondo (Edmondo Dino Raul)
Antonia Francesca Franchini
Nacque a Torino il 22 marzo 1910 da Arnaldo, clinico otorinolaringoiatra dell'ateneo torinese, e da Maria Edmea Hahn, entrambi di formazione [...] e di fisiopatologia sperimentale (Anestesie loco-regionali in otorinolaringologia, in A.M. Dogliotti, Trattato di anestesia - narcosi - anestesie locali, regionali, spinali, Torino 1935, pp. 349-357; Conseguenze delle anestesie prolungate sulla ...
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narcosi
narcòṡi s. f. [dal gr. νάρκωσις «torpore»]. – Nel linguaggio medico: 1. Stato di torpore, di incoscienza, di insensibilità al dolore, di immobilità, provocato da particolari farmaci (detti narcotici): il paziente è ancora sotto narcosi....
subnarcosi
subnarcòṡi s. f. [comp. di sub- e narcosi]. – In medicina, stato ridotto di narcosi, caratterizzato da modificazioni reversibili psichiche e somatiche, indotto introducendo nell’organismo speciali farmaci in dosi attenuate, insufficienti...