MICHELI, Ferdinando
Stefano Arieti
MICHELI, Ferdinando. – Nacque il 12 genn. 1872 a Carrara da Giuseppe, medico condotto, e da Aldegonda Pellini. Dopo gli studi secondari superiori si iscrisse alla [...] con antigeni non specifici, in Pathologica, II [1909-10], pp. 385-387, in collab. con F. Cattoretti; Reazione meiostagminica e narcosi, in Giornale della R. Accademia medica di Torino, s. 4, XVII [1911], pp. 169-172, in collab. con F. Cattoretti ...
Leggi Tutto
DONATI, Mario
Aurelio Mauri Paolini
Nacque a Modena il 24 febbr. 1879 da Cesare, titolare e direttore di una conceria che la famiglia Donati aveva creato sin dal suo arrivo a Modena attorno al 1580, [...] -496; Sull'ernia inguinale diretta nella donna, in Arch. per le scienze med., XXIX (1905), pp. 203-232; Narcosi con insufflazione intratracheale e chirurgia sperimentale dell'esofago toracico, in Arch. ital. di otologia rinologia e laringologia, XXI ...
Leggi Tutto
RUSCONI, Mauro
Maria Carla Garbarino
– Nacque a Pavia il 18 novembre 1776 da Gaspare, commerciante, e da Barbara Mazza.
Infiammato dagli ideali provenienti d’Oltralpe, interruppe gli studi per arruolarsi [...] chirurgica dell’Università di Pavia del Prof. Porta, ibid., 1846, t. 14, n. 42, pp. 303-308; Quattro parole intorno alla narcosi prodotta dall’etere solforico, ibid., 1847, t. 1, nn. 2-3, pp. 261 s.). Dedicò uno scritto alla frenologia (Osservazioni ...
Leggi Tutto
FODERÀ, Filippo Arturo
Salvatore Vicario
Nacque a Palermo il 5 apr. 1865 da Beniamino e Clementina Abate. Seguì i corsi universitari nell'ateneo palermitano, allievo tra gli altri del fisiologo S. Fubini [...] -1081, con N. Tedeschi e A. Cannavà; Studi sulle anestesie miste, ibid., X [1902], pp. 363-393, con G.O. Bugatti; Sulla narcosi endovenosa, in Boll. d. Soc. ital. di biol. sper., II [1927], pp. 562-566, con G. Recupero), sull'alcalescenza del sangue ...
Leggi Tutto
Si chiama anabiosi il fenomeno presentato da molti organismi di ravvivarsi dopo un periodo più o meno lungo di morte apparente o di vita latente, ossia dopo un periodo di immobilità, rigidità e cessazione [...] golfo di Napoli; e all'aumento della salinità, e perciò all'aumentata pressione osmotica dell'ambiente si deve attribuire la narcosi e poi l'assoluta rigidità in cui cadono taluni animaletti delle acque di scogliera (come ad es. il crostaceo Tigropus ...
Leggi Tutto
ODONTOIATRIA (dal gr. ὀδούς "dente" e ἰατρεία "cura")
Arturo Beretta
Dal fatto che i resti dell'uomo preistorico mostrano già sicure tracce di carie dentaria, di affezioni paradentali, di osteomielite [...] passare sotto silenzio una delle maggiori benemerenze dell'odontoiatria verso la umanità sofferente, cioè la scoperta della narcosi per inalazione dovuta ai dentisti H. Wells (gas esilarante, 1844), e W. Morton (etere, 1846). Ricordiamo inoltre ...
Leggi Tutto
MORFINA (C17H19O3N + H2O)
Luigi MASCARELLI
Alberico BENEDICENTI
È il primo alcaloide estratto dal regno vegetale. Scoperta causalmente nell'oppio da C. Derosne fu riconosciuta come alcaloide da F. [...] avvertendosi l'accumulo di anidride carbonica nel sangue, si ha acidosi. Insieme con questi fenomeni si nota nella narcosi morfinica dilatazione attiva dei vasi cerebrali e aumento dei lipoidi del cervello, specialmente dei fosfatidi non saturi.
Per ...
Leggi Tutto
LARINGOSCOPIA (dal gr. λάρυγξ "laringe" e σκοπιά "vedetta")
Guglielmo Bilancioni
È il complesso dei metodi che permettono nel vivo l'osservazione della cavità laringea.
1. Laringoscopiu classica con [...] diretta con la spatola, in cui si pone a profitto il peso del capo del malato, disteso sul letto, in narcosi o con la testa sporgente dall'estremo del letto stesso, per applicare la spatola faringea. Questa, uncinata a una potenza, tiene ...
Leggi Tutto
droghe
Gaetano Di Chiara
Sostanze che modificano sensazioni e comportamento
Le droghe sono sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale alterando le percezioni, le emozioni e lo stato di coscienza. [...] distinguiamo almeno cinque diversi gruppi di droghe.
I narcotici analgesici sono sostanze che causano perdita della coscienza (narcosi) e della sensibilità dolorifica (analgesia), quindi hanno la capacità di togliere il dolore; in questo gruppo ...
Leggi Tutto
Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] come il p. piatto e il p. equino. La terapia si basa su metodi incruenti (raddrizzamento forzato, in narcosi, del p. e immobilizzazione in apparecchio gessato) o su metodi operatori (tenoplastiche, artrodesi).
Deformità del p. caratterizzata da ...
Leggi Tutto
narcosi
narcòṡi s. f. [dal gr. νάρκωσις «torpore»]. – Nel linguaggio medico: 1. Stato di torpore, di incoscienza, di insensibilità al dolore, di immobilità, provocato da particolari farmaci (detti narcotici): il paziente è ancora sotto narcosi....
subnarcosi
subnarcòṡi s. f. [comp. di sub- e narcosi]. – In medicina, stato ridotto di narcosi, caratterizzato da modificazioni reversibili psichiche e somatiche, indotto introducendo nell’organismo speciali farmaci in dosi attenuate, insufficienti...