Chirurgo (n. Lucca fine sec. 12º - m. Bologna dopo il 1259); nato da illustre famiglia cui appartennero molti celebri medici, esercitò a Bologna, partecipò coi Bolognesi alla crociata di Siria e all'assedio [...] 'egli chirurgo, domenicano, vescovo di Bitonto e poi di Cervia: nei suoi scritti (Chirurgia, pubbl. nel 1497) illustrò la narcosi per inalazione da spugne imbevute di oppio, di giusquiamo e di mandragora e raccomandò le unzioni di mercurio in molte ...
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In anatomia comparata e in botanica, definisce la parte di un arto o di un organo più vicina alla sua inserzione sul tronco o su altro organo (contrapposto a distale).
In fisiologia, descrive il fenomeno [...] è al riparo da sollecitazioni esterne e l’impegno funzionale (ossia il dispendio energetico) è al minimo.
Anestesia b., la somministrazione parenterale di un narcotico (per lo più morfina associata ad atropina), in preparazione della narcosi. ...
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Ripristino della normalità del ritmo cardiaco in condizioni di emergenza, mediante l’intervento automatico di un generatore di impulsi che eroga una scarica elettrica ( defibrillatore). La scarica elettrica [...] del defribillatore, coperti con uno spesso strato di pasta conduttrice, vengono collocati, con il paziente in narcosi, tra il II e il III spazio intercostale, rispettivamente sulla parasternale destra e sulla ascellare sinistra.
Defibrillatore ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] la Société de Biologie", 1935, CXVIII, pp. 1235-1241.
Bremer, F., L'activité cérébrale au cours du sommeil et de la narcose. Contribution à l'étude du mécanisme du sommeil, in ‟Bulletin de l'Académie Royale de Médecine de Belgique", 1937, IV, pp. 68 ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] parte, tuttora, dell'usuale armamentario terapeutico; 3) il concetto di stupefazione, sorta d'ipnosi o di narcosi, si potrebbe applicare non solo agli effetti dei depressivi "narcotici", farmaci tradizionalmente associati alla tossicomania, ma anche ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] una dose elevata di radiazioni durante l'intervento chirurgico sul focolaio neoplastico. Per evitare il trasferimento del paziente, in narcosi e a campo operatorio protetto, fino alla sede del bunker radioterapico, è stato prodotto un acceleratore di ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] sé stesso e su due dei suoi assistenti, prima di tentare, nel settembre del 1846, la prima estrazione dentaria in narcosi con etere. Diede anch'egli una dimostrazione pubblica al Massachusetts General Hospital e, il 16 ottobre del 1846, anestetizzò ...
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Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] séances de la Société de Biologie", 1936, CXXII, pp. 460-464.
Bremer, F., L'activité cérébrale au cours du sommeil et de la narcose, in ‟Bulletin de l'Académie Royale de Médecine de Belgique" (6e série), 1937, IV, pp. 68-86.
Bremer, F., Le problème ...
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IPNOTISMO (XIX, p. 481)
Franco Granone
Nozioni generali e chiarimenti terminologici, - L'i. è la tecnica usata per indurre in un soggetto un particolare stato psicofisico che permette d'influire sulle [...] stato in cui l'ipnosi s'impone approfittando della subnarcosi. In ogni caso, l'ipnosi va distinta dalla semplice narcosi medicamentosa, in cui non esiste alcun rapporto interpersonale con un ipnotista, né il monoideismo suggestivo proprio dell'ipnosi ...
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VIVISEZIONE
Carlò Foà
. Preso alla lettera il termine "vivisezione" significa operazione cruenta eseguita sopra un essere vivente, ma in questo senso vivisezione dovrebbe chiamarsi anche la chirurgia [...] . Beninteso questa radicale e rapidissima operazione deve essere praticata nella più profonda narcosi dell'animale, ma quando questo è decerebrato la prosecuzione della narcosi sarebbe un non senso, poiché essa dovrebbe agire sul cervello che non ...
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narcosi
narcòṡi s. f. [dal gr. νάρκωσις «torpore»]. – Nel linguaggio medico: 1. Stato di torpore, di incoscienza, di insensibilità al dolore, di immobilità, provocato da particolari farmaci (detti narcotici): il paziente è ancora sotto narcosi....
subnarcosi
subnarcòṡi s. f. [comp. di sub- e narcosi]. – In medicina, stato ridotto di narcosi, caratterizzato da modificazioni reversibili psichiche e somatiche, indotto introducendo nell’organismo speciali farmaci in dosi attenuate, insufficienti...