urologia Branca specialistica, che ha per oggetto lo studio e il trattamento delle malattie dell’apparato urinario. Le sue origini risalgono ai tempi più antichi. Il reperto di calcoli vescicali e di [...] pietra’.
Gli sviluppi dell’u. moderna si riannodano alle grandi scoperte del 19° sec., quali l’antisepsi e l’asepsi, la narcosi ecc. Il fondatore dell’u. moderna può essere considerato F.J.C. Guyon, che applicò la sua esperienza chirurgica al campo ...
Leggi Tutto
Subacquea, medicina
Pier Giorgio Data
Gerardo Bosco
La m. s. è un settore specifico nell'ambito della medicina e delle sue specialità, anche perché riguarda solo uno degli aspetti di una 'superspecialità', [...] essere sufficiente a causare la lacerazione delle pareti alveolari. I presidi terapeutici sono simili per le due patologie.
Narcosi da gas inerte. - La narcosi da gas inerte (l'azoto, nel caso della respirazione di aria) è una patologia che insorge a ...
Leggi Tutto
OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765; App. II, 11, p. 472; III, 11, p. 337)
Vincenzo Fortunato
Gioacchino Ceresia
In questi ultimi lustri lo sviluppo dell'o. ha avuto un costante progresso sia da un punto [...] tutti gl'interventi della specialità quando si può fare a meno della collaborazione spontanea del paziente; la tonsillectomia, in narcosi, così come l'adenotomia, sono ormai entrati nella routine comune, e conseguentemente la tecnica di G. Sluder è ...
Leggi Tutto
FISIOLOGIA (XV, p. 482)
Rodolfo MARGARIA
Lo studio delle funzioni vitali ha avuto un grande impulso in questi ultimi tempi, parallelamente agli sviluppi della chimica e della fisica e dei metodi che [...] nell'uomo per mezzo di due elettrodi applicati alle zone temporali del capo, conduce ad uno stato di narcosi (narcosi elettrica).
È stato, si può dire, definitivamente chiarito il meccanismo della trasmissione dell'eccitamento nervoso da una cellula ...
Leggi Tutto
SHOCK (XXXI, p. 613)
Ferdinando CORELLI
Ugo CERLETTI
Sullo shock, problema di enorme importanza teorica e pratica ed in continua evoluzione, numerosi studî sono stati condotti, nei varî paesi, specie [...] cure del sonno a permanenza, ottenuto mediante ripetute iniezioni di barbiturici (I. Klaesi, 1922), ai tentativi di narcosi con anidride carbonica (Louvenhart, 1929) e simili (v. psichiatria, in questa App.).
Insulina. - Larghissima applicazione ha ...
Leggi Tutto
Elettroshock
Paolo Pancheri
Maria Caredda
È comunemente denominata elettroshock (ECT o TEC in una più recente nomenclatura) la terapia elettroconvulsivante, un trattamento utilizzato in psichiatria, [...] l'anestesia generale con l'iniezione per via endovenosa di un anestetico ad azione ed eliminazione rapida. Indotta la narcosi, si procede alla curarizzazione con la somministrazione, sempre per via endovenosa, di una dose di cloruro di succinilcolina ...
Leggi Tutto
GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] l'attività dell'encefalo sia legata a un consumo di energia, si occupò anche delle basi biochimiche dello stato di narcosi, chiarì che i narcotici influenzano in grado diverso il ricambio gassoso encefalico e concluse che l'organo può considerarsi a ...
Leggi Tutto
tetano Malattia tossinfettiva dell’uomo e di alcuni animali causata dalla contaminazione di ferite da parte del Clostridium tetani e caratterizzata da ipertono locale o generale della muscolatura striata [...] e la frequenza delle contratture con i sedativi, con i farmaci miorilassanti, con l’ipotermia controllata, con le narcosi prolungate, e mediante la somministrazione di penicillina, per prevenire l’impianto di eventuali superinfezioni e agire sui ...
Leggi Tutto
Cianosi
Giancarlo Urbinati
Con il termine cianosi (dal greco κυανός, "azzurro") si indica la colorazione bluastra, diffusa o circoscritta, della cute e delle mucose, dovuta all'aumento, nel sangue capillare, [...] polmoni, a sua volta dovuta o a ridotta pressione parziale dell'O₂ a livello alveolare (come nell'alta quota, nella narcosi in caso d'inspirazione di miscele con basso contenuto di O₂, negli ostacoli alla penetrazione dell'aria nei polmoni, oppure ...
Leggi Tutto
Branca della scienza medica che studia la fisiologia e la patologia della gravidanza, in rapporto tanto allo stato di salute della gestante quanto al soddisfacente sviluppo del prodotto del concepimento, [...] , a opera di I.P. Semmelweis, l’introduzione dell’assistenza antisettica al parto e, a opera di J.Y. Simpson, la narcosi eterea e cloroformica. Nella seconda metà del secolo fu realizzato un netto miglioramento nella prognosi del parto cesareo: in un ...
Leggi Tutto
narcosi
narcòṡi s. f. [dal gr. νάρκωσις «torpore»]. – Nel linguaggio medico: 1. Stato di torpore, di incoscienza, di insensibilità al dolore, di immobilità, provocato da particolari farmaci (detti narcotici): il paziente è ancora sotto narcosi....
subnarcosi
subnarcòṡi s. f. [comp. di sub- e narcosi]. – In medicina, stato ridotto di narcosi, caratterizzato da modificazioni reversibili psichiche e somatiche, indotto introducendo nell’organismo speciali farmaci in dosi attenuate, insufficienti...