Pratica usata nei vari rami della chirurgia per sopprimere temporaneamente e reversibilmente la sensibilità dolorifica e rendere possibili gli interventi operatori, detta anche anestesia generale (➔ anestesia). È realizzata mediante particolari farmaci (narcotici), somministrati, a seconda dei casi, per inalazione, per via endovenosa o altra via. Il narcotismo è l’intossicazione da narcotici, di cui ...
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In anestesiologia, tecnica mediante la quale si induce analgesia e depressione psichica senza narcosi e rilasciamento muscolare. È attuata mediante neurolettici associati ad analgesici. ...
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Pressione molto alta; con significato più ristretto, pressione maggiore di quella atmosferica normale. Narcosi a i. controllata (o baronarcosi) Tipo di anestesia usata in chirurgia toracica intrapleurica. [...] Consiste nel determinare nell’albero bronchiale una pressione più alta di quella atmosferica, per impedire, all’apertura della pleura, il collasso del polmone e per assicurare la respirazione del paziente, ...
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In anatomia comparata e in botanica, definisce la parte di un arto o di un organo più vicina alla sua inserzione sul tronco o su altro organo (contrapposto a distale).
In fisiologia, descrive il fenomeno [...] è al riparo da sollecitazioni esterne e l’impegno funzionale (ossia il dispendio energetico) è al minimo.
Anestesia b., la somministrazione parenterale di un narcotico (per lo più morfina associata ad atropina), in preparazione della narcosi. ...
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Ripristino della normalità del ritmo cardiaco in condizioni di emergenza, mediante l’intervento automatico di un generatore di impulsi che eroga una scarica elettrica ( defibrillatore). La scarica elettrica [...] del defribillatore, coperti con uno spesso strato di pasta conduttrice, vengono collocati, con il paziente in narcosi, tra il II e il III spazio intercostale, rispettivamente sulla parasternale destra e sulla ascellare sinistra.
Defibrillatore ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] parte, tuttora, dell'usuale armamentario terapeutico; 3) il concetto di stupefazione, sorta d'ipnosi o di narcosi, si potrebbe applicare non solo agli effetti dei depressivi "narcotici", farmaci tradizionalmente associati alla tossicomania, ma anche ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] sé stesso e su due dei suoi assistenti, prima di tentare, nel settembre del 1846, la prima estrazione dentaria in narcosi con etere. Diede anch'egli una dimostrazione pubblica al Massachusetts General Hospital e, il 16 ottobre del 1846, anestetizzò ...
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Rianimazione
Enrico Ciocatto
di Enrico Ciocatto
Rianimazione
sommario: 1. Introduzione: a) generalità e cenni storici; b) definizione; c) fini della rianimazione: ‛morte clinica' e ‛morte biologica'. [...] Inghilterra il 28 gennaio 1848, e si concluse con la morte di una ragazza quindicenne, Hannah Greene, sottoposta a narcosi, per asportazione di un'unghia incarnita, dall'anestesista Th. Maggison, contro il quale fu poi aperta un'inchiesta giudiziaria ...
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Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] e del sensorio, essendo bloccata la conduzione degli stimoli dolorifici a livello dei tronchi nervosi.
A. generale (o narcosi). - A seconda della via di somministrazione degli anestetici, si distingue un’a. per inalazione e un’a. endovenosa ...
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droghe
Gaetano Di Chiara
Sostanze che modificano sensazioni e comportamento
Le droghe sono sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale alterando le percezioni, le emozioni e lo stato di coscienza. [...] distinguiamo almeno cinque diversi gruppi di droghe.
I narcotici analgesici sono sostanze che causano perdita della coscienza (narcosi) e della sensibilità dolorifica (analgesia), quindi hanno la capacità di togliere il dolore; in questo gruppo ...
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narcosi
narcòṡi s. f. [dal gr. νάρκωσις «torpore»]. – Nel linguaggio medico: 1. Stato di torpore, di incoscienza, di insensibilità al dolore, di immobilità, provocato da particolari farmaci (detti narcotici): il paziente è ancora sotto narcosi....
subnarcosi
subnarcòṡi s. f. [comp. di sub- e narcosi]. – In medicina, stato ridotto di narcosi, caratterizzato da modificazioni reversibili psichiche e somatiche, indotto introducendo nell’organismo speciali farmaci in dosi attenuate, insufficienti...