ZAGO, Emilio
Domenico Varagnolo
Attore dialettale veneziano. Nato il 12 marzo 1852 a Venezia, non fu un "figlio d'arte" ma, per precoce istintiva disposizione, un predestinato alla scena. Lasciati presto [...] . Qui lo Z. si rivela qual'è, e crea quelle piccole ma tipiche macchiette del goldoniano sior Nicoleto e dei galliniani Nardo, il vecchietto dell'ospizio, e Menego, il fornaio gentiluomo, che rimarranno poi sempre legate al suo nome. Scioltasi la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] di una natura al servizio dell’uomo.
La vita
Nato a Napoli (o a Vico Equense) nel 1535, dal nobile Nardo (o Leonardo) e da una sorella dello studioso di antichità Adriano Guglielmo Spadafora, ebbe a fratelli Francesco, Giovan Vincenzo e Ferrante ...
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GALLIPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Camillo MANFRONI
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Città della provincia di Lecce, situata a 38 km. da quest'ultima, sul Mar Ionio; fu fino al 1927 [...] castello. Durante la guerra del Vespro, si ribellò agli Angioini, dai quali fu rasa al suolo e privata della diocesi (passata a Nardò nel 1284). Fu ricostruita da Carlo II e Giovanna I. Nel 1402 passò a Ramondello Orsini, poi a Ladislao di Durazzo, a ...
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SICILIA, REGNO DI, PORTI
PPietro Dalena
Alla fine del Regno normanno il sistema portuale era incardinato essenzialmente sui porti di Bari, Brindisi, Otranto, Taranto, Messina, Catania, Milazzo e Palermo, [...] terraferma" (ibid., p. 36). Inoltre vi era una costellazione di piccoli porti, più propriamente approdi (Scalea, Amantea, Gallipoli, Nardò, S. Nicola di Petrola, Torre Pozzelli, a 12 miglia da Brindisi, S. Vito-Polignano, Porto S. Felice-Mattinata ...
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Cantico dei Cantici
Angelo Penna
Libro dell'Antico Testamento, altamente poetico, che descrive gli amori di una giovane con un uomo, almeno in apparenza re di Israele (Cant. 1, 3).
Gli antichi ne ritennero [...] ne parla mai in maniera espressa. La descrizione della leggendaria fenice (If XXIV 110-111: suo cibo incenso e amomo, fasce con nardo e mirra) istintivamente richiama al biblista Cant. 4, 6 e 13-14 (ivi si parla del " monte della mirra ", del " colle ...
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Naumov, Vladimir Naumovič
Daniele Dottorini
Sceneggiatore e regista cinematografico russo, nato a Leningrado (od. San Pietroburgo) il 6 dicembre 1927. Se insieme ad Aleksandr Alov ha rappresentato il [...] (1990, Dieci anni senza il diritto di scrivere lettere), Belyj prazdnik (1994, Festa bianca) e Tajna Nardo (1999, Il segreto di Nardo), nei quali N. dimostra una notevole capacità nella messa in scena di situazioni complesse, facendo interagire in ...
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Ravera, Lidia. – Scrittrice e giornalista italiana (n. Torino 1951). Ha esordito nella letteratura nel 1976 con l’inaspettato successo editoriale Porci con le ali. Diario sessuo-politico di due adolescenti, [...] né vecchi (2000), mentre di taglio giornalistico sono Il freddo dentro (2003), disamina letteraria del caso della matricida Erika de Nardo, e In fondo, a sinistra… (2005), raccolta di articoli e scritti sui temi della guerra, del razzismo e della ...
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Trivulzio, Gian Giacomo
Berta Maracchi Biagiarelli
Collezionista (Milano 1774 - ivi 1831). Dopo un breve periodo di studi, avendo naturale disposizione per le lettere strinse amicizia con giovani letterati [...] Trivulziano 1080 - contenente la Commedia e i ‛ capitoli ' di Iacopo e di Bosone da Gubbio, copiato da Francesco di ser Nardo, fondamentale per la determinazione di un'autorevole famiglia di codici della Commedia. Il T. fu egli stesso studioso di D ...
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Dopo la pace di Bagnolo (v.), la corte di Napoli sentì il bisogno di respirare più liberamente e di sciogliersi dai vincoli, che, sotto forma di terre feudali, la tenevano stretta fin presso le porte di [...] di Calabria condusse seco a Napoli, cioè il principe di Altamura e quello di Bisignano, nonché il conte di Lauria, il duca di Nardò, il duca di Melfi, la contessa madre di Sanseverino, il conte di Mileto e altri, furono arrestati in due riprese il 12 ...
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TADDEI, Luigi
Francesca Romana Rietti
– Nacque a Forlì il 22 agosto del 1802, figlio degli attori Francesco e Marianna Nardi e fratello minore di Rosa, anche lei attrice e celebre poetessa all’improvviso [...] dal padre, un attore che si distinse nel repertorio comico, in particolare goldoniano, nei ruoli di caratterista e promiscuo. Secondo Nardo Leonelli (1944, p. 377) l’esordio di Taddei «non fu un trionfo, ma una buona promessa che in soli cinque ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...