ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] naturalizzato toscano, Domenico Veneziano. E a questo proposito sono stati proposti i nomi di Maso e di Nardo, quali probabili ispiratori, proprio perché tra i maggiori interpreti della varietà cromatica in seno alla grande tradizione giottesca ...
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MACHIAVELLI, Guido
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, presumibilmente all'inizio del secolo XIV, da Giovanni di Buoninsegna e da Francesca di Domenico Del Caccia.
Del padre si sa che militò al servizio [...] Cianco di Agnolo da Montespertoli, Vagnozzo di Bartolomeo di ser Mico da San Felice, ricevette l'eredità di Niccolò di Nardo da Montespertoli, con il quale doveva esservi un legame di parentela. In particolare, al M. e al nipote Buoninsegna andarono ...
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MAZZA, Mario
Vincenzo Schirripa
– Nacque a Genova, il 7 giugno 1882, da Alfonso, tipografo, e da Maria Nicora.
Primogenito di sette figli, studiò nella sua città presso il ginnasio Andrea Doria e l’istituto [...] (1921). Dopo la morte di Carpegna, nel 1924, egli coltivò invano la speranza di succedergli.
Avvicinatosi con la moglie Lisa De Nardo (sposata a Genova il 18 maggio 1914) alla Compagnia di S. Paolo, nel 1925 il M. cominciò a collaborare con l’Opera ...
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Andrea di Bonaiuto (o Bonaiuti o da Firenze)
S. Romano
Pittore attivo in Toscana nella seconda metà del 14° secolo. Nato a Firenze probabilmente intorno al 1320; dal 1346 iscritto all'Arte dei medici [...] che ai senesi, si avvicina anche ad artisti a lui cronologicamente più vicini: al Maestro della cappella Strozzi, ad Andrea e Nardo di Cione, al Maestro della cappella Rinuccini, e con essi - specie con i fratelli di Cione - condivide il gusto per i ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
A. Tartuferi
Pittore fiorentino attivo in Toscana dall'ultimo quarto del Trecento fino alla metà del secondo decennio del secolo seguente.Nato entro la prima metà del sec. [...] più attenti di lui alle istanze innovatrici della cultura tardogotica (per es. Pietro Nelli, Jacopo di Cione, Mariotto di Nardo, Spinello Aretino, Lorenzo di Niccolò), G. lascia trasparire soltanto minime variazioni e riflessi di stile.Tra le opere ...
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VIANELLO, Girolamo
Giuseppe Gullino
– Nacque probabilmente nel settimo decennio del XV secolo a Chioggia, donde la famiglia era originaria, o forse a Venezia, dove tra Quattro e Cinquecento un Michele [...] quali Vianello rimase ferito alla testa.
La ricostruzione più attendibile della sua fine, che fu violenta, ci è offerta da Nardo Naldoni (in Atti del primo Congresso, 1931, pp. 273 s.), che la sfronda dagli elementi fantasiosi presenti, in maggiore o ...
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BERNA
A. Petrucci
(lat. Bernum, Berna; ted. Bern)
Città della Svizzera, capitale della Confederazione Elvetica e capoluogo del cantone omonimo, situata nella regione superiore del medio corso dell'Aare.Secondo [...] del Trecento, fra i quali una Maestà di Duccio e opere di Jacopo del Casentino, Taddeo Gaddi, Bernardo Daddi, Allegretto Nuzi, Nardo di Cione, Niccolò di Pietro Gerini.
Bibl.: Die Berner-Chronik des Conrad Iustinger, a cura di G. Studer, 4 voll ...
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BOMBRINI, Giovanni
Mirella Calzavarini
Nato a Genova il 31 dic. 1838 da Carlo, intraprese la carriera militare, entrando a 18 anni nella Scuola militare e partecipando poi come ufficiale d'artiglieria [...] speciali a favore di quelle regioni intrapresi da Giolitti, finanziò la costruzione delle Ferrovie del Salento (linee Nardò-Cesarano-Gagliano, Tricase-Maglie), destinate a raccordare i principali centri del Salento con le linee delle Ferrovie ...
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BERGAMO, Guido
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Nato a Montebelluna (Treviso) il 26 dic. 1893, da Luigi e da Virginia Callegher, studiò presso i padri Cavanis a Possagno e al liceo Canova di Treviso. Studente, aveva aderito al movimento [...]
Bibl.: Oltre a La vita di G. B.,a cura del comitato montebellunese per le onoranze, Treviso 1954 (scritti di A. De Nardo, R. Ronfini, N. Meneghetti, G. Protti), vedi: M. Giampaoli, 1919, Roma-Milano 1928, p. 191; G. Salvemini, Scritti sul fascismo,I ...
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Vedi ERACLEA dell'anno: 1960 - 1973
ERACLEA (῾Ηράκλεια)
D. Adamesteanu
L'esatta ubicazione di E. di Magna Grecia (o d'Italia) è stata resa possibile negli anni 1958-60 grazie ad una serie di sondaggi [...] , Siris-Heraclea (Forma Italiae, Regio III, Vol. I), Roma 1967, pp. 159-186; B. Neutsch, Siris ed Heraclea, Urbino 1968; id., Neue Arch. Entdeckungen in Siris u. Herakleia, in Arch. Ant., 4, 1968, pp. 753; D. Adamesteanu, Siris-Heraclea, Nardò 1969. ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...