ISABELLA Del Balzo, regina di Napoli
Salvatore Fodale
Nacque il 24 giugno 1465 a Minervino, nel cui castello fu allevata, da Pirro Del Balzo, principe di Altamura, e Maria Donata Orsini, figlia di Gabriele [...] nonna paterna.
La prima parte della vita di I. è raccontata, con dovizia di particolari minuti, da Ruggero de Pacienza di Nardò, nel poema in ottave intitolato Lo Balzino. Nel 1483 fu promessa in sposa a Francesco d'Aragona, il più giovane dei figli ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Cosimo
Elena Fasano Guarini
Nacque dopo il 1621 da Giovan Girolamo, conte di Conversano, e da Isabella Filomarino. Nel 1647-48 partecipò alla repressione dei moti antifeudali e [...] , pp. 432-440; L. Amabile, Il Santo 0fficio della Inquisizione in Napoli, II, Città di Castello 1892, pp. 41-42; L. Pepe, Nardò e Terra d'Otranto nei moti del 1647-1648, Trani 1895, passim; G. Bolognini, Storia di Conversano, Bari 1937, pp. 137 e 141 ...
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CARDAMI, Lucio
Mauro De Nichilo
Nacque a Gallipoli da nobile famigliasalentina il 31 dic. 1410; il padre, Giacomo, morì il 1º febbr. 1448 quasi settantenne, la madre, Caterina Rocci, all'età di ventisei [...] (ibid., X, ibid. 1734, pp. 74-124 passim; in Opere, II, pp. 353-74) e in Dell'orig. e sito ed antich. della città di Nardò (ibid., XI, ibid. 1735, pp. 1-315 passim; poi in Opere, I, Napoli 1848, pp. 325-543), e G. B. Pollidori, suo maestro, nella De ...
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Famiglia napoletana, che ricorda come suo capostipite Rinaldo d'A., il quale ebbe feudi da Enrico VI di Svevia nella regione teramana (1195). n Antonio (m. 1395 circa) ebbe da Carlo III di Durazzo le [...] , Troiano (per i quali v. qui sotto le singole voci) - Belisario (1464-1528), da Ferdinando il Cattolico creato duca di Nardò; Giovan Girolamo I (1600-1665), poeta lodato dal Boccalini; il cardinale Pasquale (1719-88), Giovan Girolamo II (1663-1709 ...
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LOFFREDO, Ferdinando (Ferrante)
Massimo Carlo Giannini
Si ignorano il luogo e la data della sua nascita, avvenuta quasi certamente nei primissimi anni del Cinquecento. Il L. apparteneva a una famiglia [...] 800 cavalli e riuscì a contrastare con successo lo sbarco di un distaccamento ottomano (forse proprio quello destinato a muovere su Nardò). L'anno seguente il L. denunciò al viceré un nuovo complotto contro la Corona, a opera di Pietro Antonio Accia ...
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GENTILE, Matteo
Norbert Kamp
Nobile abruzzese, conte di Lesina, dovette nascere intorno agli anni Settanta del sec. XII.
Il padre del G., Berardo, "regie private masnade comestabulus" sotto Guglielmo [...] G. intraprese nuove iniziative, che più che nel passato si orientarono verso la Terra d'Otranto, dove egli aveva possedimenti presso Nardò e Oria. Il suo giustiziere in questa regione, Calò de Castro, a Oria nell'aprile 1218, in presenza del G., donò ...
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Puglia
Jean-Marie Martin
Apulia è il nome di una provincia dell'Italia imperiale romana, e designa ancora oggi una regione amministrativa italiana (Puglia) che comprende, fra l'altro, la maggior parte [...] dopo il ritorno di Federico II nel Regno e prima del 1230: quella di Lecce non è più citata dopo il 1213, quella di Nardò (nata durante l'anarchia) dopo il 1217, quella di Andria dopo il 1218; la contea di Tricarico è incamerata nel 1223 e non sono ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] per il governo della legazione, tanto da essere indotto nel 1634 al ritorno a Roma, dove fu ordinato sacerdote, nominato vescovo di Nardò (8 genn. 1635) ed inviato a Malta con l'incarico di inquisitore e di visitatore apostolico. Anche nell'isola per ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] fratello Alfonso -, il 21 genn. 1485, a Lecce e di qui - dopo aver fatto squartare i responsabili principali - degradare Nardò, datasi senza combattere a Venezia, il 16 marzo, da città con mura a "casale aperto" in tutto dipendente dalla "fedelissima ...
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CENCI, Giovanni
Paola Supino Martini
Figlio di Pietro e nipote del cancelliere Giovanni di Giacomo, prese parte all'ultima delle sommosse organizzate nel corso del 1398 da Niccolò e Giovanni Colonna [...] potere, loro malgrado, ai popolari. Il 14 settembre il tardinale di S. Angelo, Pietro Annibaldi degli Stefaneschi, il notaio Nardo Venettini ed il C. in qualità di cancelliere, per incarico dei tre governatori popolari, si recarono in ambasceria dal ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...