Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia [...] è caratterizzato da un abbondante quantitativo di ghiandole sebacee e sudoripare, al livello delle narici dalla presenza di peli detti vibrisse; oltre le narici la cute si modifica trasformandosi in mucosa e al livello della fessura piriforme si ...
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In anatomia, il muscolo d. proprio delle narici è una sottile lamina muscolare, poco sviluppata nell’uomo, sulla porzione inferiore dell’ala del naso; muscolo d. della pupilla, composto da fibre originate [...] dal corpo ciliare e disposte radialmente.
In ginecologia, il d. ostetrico è uno strumento metallico usato per la dilatazione incruenta del collo dell’utero nella preparazione del canale del parto o per ...
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Morte per asfissia (➔), può essere provocata dall’applicazione sulla bocca e sulle narici di mezzi atti a impedire il passaggio dell’aria respiratoria.
In bachicoltura, operazione con cui si devitalizzano [...] le crisalidi nel bozzolo. Si effettua portando la temperatura, a secco, a 95 °C circa oppure a umido a 70-75 °C circa ...
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In medicina, malformazione congenita consistente nella impervietà di un orifizio esterno del corpo umano (per es., i. dell’ano, dell’imene, delle narici ecc.). I disturbi relativi variano in rapporto alla [...] sede; la cura consiste nella incisione delle formazioni membranose o ossee responsabili dell’imperforazione. I. anorettale Atresia congenita dell’ano e del retto. Quest’ultimo termina a fondo cieco, realizzando ...
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speculum In medicina, strumento tubulare o imbutiforme, a pareti fisse o divaricabili, impiegato nell’esplorazione di alcune cavità anatomiche comunicanti con l’esterno (ano, narici, vagina, condotto uditivo), [...] a scopo diagnostico e/o terapeutico ...
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Faringe
Daniela Caporossi e Red.
La faringe (dal greco ϕάρυγξ), funzionalmente divisa tra apparato respiratorio e apparato digerente, è un condotto muscolomembranoso situato anteriormente alla colonna [...] .
Nella respirazione, la faringe rappresenta un canale di connessione tra il naso, con il quale comunica tramite le coane (narici interne) e la laringe. L'ingresso dell'aria, che nel naso è liberata dalle particelle estranee e riscaldata grazie alla ...
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In osteologia, depressione verticale esistente nel mascellare superiore al di sopra dei due incisivi, nella quale s’inserisce il muscolo mirtiforme, piccolo muscolo appiattito che raggiunge la cartilagine [...] dell’ala del naso; innervato dal facciale, serve a restringere le narici. ...
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Primo elemento di parole composte, nelle quali indica il naso (o genericamente l’organo olfattorio) o relazione col naso (gr. ῥίς ῥινός).
In anatomia comparata rinoteca, parte superiore della ranfoteca [...] estraneo stesso e si riscontra non di rado in bambini o in occasione di eventi traumatici. Rinomiasi Infestazione delle narici da parte di larve di Ditteri, favorita da ozena o da altre condizioni morbose, caratterizzata da prurito, dolore, cefalea ...
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Perdita di sangue dal naso: può essere lieve o intensa, unica o ripetuta. Le cause sono locali (congestione della mucosa, trauma del naso o della base cranica, varici del setto ecc.) o sistemiche (diatesi [...] emorragica, ipertensione). Il sangue può uscire soltanto dalle narici o anche dalle coane e defluire nella faringe. La cura consiste in applicazioni locali fredde, nell’uso di pomate all’acido tannico, negli emostatici. Se l’emorragia è forte si ...
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Stato irritativo catarrale della mucosa nasale, prodotto da vari virus; il termine è usato come sinonimo di raffreddore.
Malattia del pollame estremamente contagiosa, spesso mortale, forse dovuta allo [...] stesso agente patogeno della difterite. Il contagio avviene per il tramite del muco eliminato dalle narici. ...
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narice
s. f. [lat. tardo narīcae pl.]. – In anatomia comparata, ciascuna delle aperture attraverso cui le cavità nasali dei vertebrati comunicano con l’esterno (n. esterna) – il cui numero varia da una negli agnati a quattro nei pesci teleostei...
rinocriptidi
rinocrìptidi (o rinocrìttidi) s. m. pl. [lat. scient. Rhinocryptidae, dal nome del genere Rhinocrypta, comp. di rhino- «rino-» e gr. κρυπτός «nascosto», perché ha le narici coperte da un lembo di pelle]. – Famiglia di uccelli...