Anatomia e medicina
Volta della cavità boccale nell’uomo e nei Vertebrati in genere.
Anatomia comparata
Si chiama volta palatina la volta della cavità boccale nei Vertebrati Amnioti, cioè il p. secondario [...] ), separa le cavità nasali dalla cavità boccale, situata al disotto di esse e con la quale comunicano mediante le narici interne o coane. Si sviluppa da due pieghe laterali longitudinali (pliche palatine o palatali), che si accrescono medialmente dai ...
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Zoologia
Rivestimento di sostanza cornea (anche ranfoteca) che inguaina le mascelle di alcuni Vertebrati (Cheloni, Uccelli, Monotremi) privi di denti (fig. 1). Serve alla presa del cibo ed è uno degli [...] (aquila) ecc. (fig. 2). In generale, il b. subisce alcune mute. Alla sua base superiore è molle (cera) e circonda le narici.
Botanica
Prolungamento più o meno consistente e appuntito, a foggia di b. d’uccello, che si trova su certi organi, per es ...
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Faccia
Patrizia Vernole
La faccia (dal latino facies, "aspetto, forma") è la parte della testa dell'uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio e denominata anche viso. Si trova in rapporto [...] mascelle. Gli occhi, che prima erano disposti lateralmente, si spostano in avanti, il naso manca ancora del ponte e le narici sono rivolte in avanti invece che verso il basso. Dagli archi branchiali hanno origine le mascelle e l'orecchio esterno. Al ...
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Anatomia
Parte della testa dell’uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio. Si trova in rapporto di continuità con la base del cranio ed è sostenuta da una complessa impalcatura ossea, [...] di muscoli masticatori e di numerosi muscoli pellicciai, che regolano l’apertura dei vari orifizi presenti (per es., labbra, narici), muovono le palpebre e, modificando le pieghe cutanee, determinano i cambiamenti di espressione. Un solo nervo, il ...
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sistema trigeminale
Sistema di fibre nervose sensitive e motorie raccolte nel nervo trigemino, che provvede alla sensibilità delle regioni superficiali e profonde della faccia e all’innervazione dei [...] (c) il nervo naso-ciliare (che provvede alla sensibilità della mucosa del seno sfenoidale, delle cellule etmoidali, delle coane, delle narici, della cute del lobulo, della radice del naso e della cornea, e del tratto uveale). Il nervo mascellare si ...
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Negli organismi animali, il complesso di organi e di strutture che assicurano gli scambi gassosi fra l’organismo e l’ambiente, e più precisamente fra i liquidi circolanti e l’aria o l’acqua, con l’emissione [...] Vertebrati terrestri si stabilisce infine un’intima relazione fra gli organi olfattori e quelli della respirazione attraverso le narici. Il meccanismo di ventilazione dei polmoni varia nei differenti gruppi e raggiunge la sua maggiore complessità nei ...
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Apertura della cavità nasale nella volta della cavità della bocca. Le c. sono pari e possono essere situate nella parte anteriore della volta della cavità orale ( c. primarie) quando il piano nasale, che [...] Tale posizione hanno negli Uccelli e nei Mammiferi, nell’uomo si aprono nell’epifaringe.
Le c. sono presenti, insieme alle narici esterne, in alcuni Vertebrati, che perciò in certe classificazioni si chiamano Coanati (i Dipnoi e tutti i Tetrapodi). ...
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Trachea
Red.
La trachea (dal greco τραχεῖα, aggettivo femminile di τραχύς, "aspro", riferito ad ἀρτερία: propriamente "arteria aspra", perché, facendovi scorrere sopra il dito, si sentono i passaggi [...] si realizzano gli scambi gassosi, e dai polmoni. L'aria penetra all'interno dell'organismo o attraverso la bocca o attraverso le narici, passa nella faringe e da qui, attraverso la glottide, nella laringe e di seguito nella trachea. Questa è un tubo ...
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Adattamento
Rosadele Cicchetti e Per-Olof Åstrand
Il termine indica, in generale, il conformarsi a determinate condizioni e situazioni. In biologia sta a significare la relazione tra le strutture e [...] che l'aria molto fredda abbia il tempo di riscaldarsi prima di giungere ai polmoni. Al contrario, i popoli africani hanno narici molto larghe e capelli crespi e sollevati dal cranio, in modo da favorire la traspirazione. Un altro esempio è costituito ...
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Olfatto
Luigi A. Cioffi
L'olfatto (latino olfactum, da olefacere, composto di olere, "avere odore", e facere, "fare") è la funzione sensoriale specifica per la percezione di stimoli chimici, cioè stimoli [...] da cui giunge un odore può essere indicata dalla piccola differenza di tempo con cui le molecole odorifere arrivano alle due narici.
In ciascun neurone recettoriale vi è un solo tipo di recettore, e ciascun recettore attiva solo uno o due glomeruli ...
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narice
s. f. [lat. tardo narīcae pl.]. – In anatomia comparata, ciascuna delle aperture attraverso cui le cavità nasali dei vertebrati comunicano con l’esterno (n. esterna) – il cui numero varia da una negli agnati a quattro nei pesci teleostei...
rinocriptidi
rinocrìptidi (o rinocrìttidi) s. m. pl. [lat. scient. Rhinocryptidae, dal nome del genere Rhinocrypta, comp. di rhino- «rino-» e gr. κρυπτός «nascosto», perché ha le narici coperte da un lembo di pelle]. – Famiglia di uccelli...