città sotterranee
Fabrizio Di Marco
Vivere sotto la terra
Nell'antichità si viveva anche sottoterra: in Cappadocia vennero costruite molte città sotterranee e rupestri, cioè scavate nelle rocce. Sono [...] abitanti.
In Italia: i Sassi di Matera
Anche in Italia sono presenti città sotterranee: a Roma, Napoli, Palermo e Narni si sviluppano vere e proprie città ipogee (sotterranee), testimonianza di antiche civiltà.
Ma un caso unico è rappresentato da ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] , 367).
Consistente è anche la serie di opere a ovest degli Appennini, attribuita ad Augusto: è il caso del celebre ponte di Narni e di quelli Calamone, Cardaro, Toro, di quello sul quale è stata realizzata la chiesa di S. Giovanni de’ Butris, a nord ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] nella condotta stipulata dalla repubblica con Gattamelata da Narni, già al servizio pontificio, in un delicato , III, Milano 1877, pp. 120 ss.; G. Eroli,Erasmo Gattamelata da Narni, Roma 1879, pp. 236-273; E. von Ottenthal,Die Bullenregister Martin V ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] sua azione militare in Italia rimangono quasi esclusivamente i complessi fortificati della dorsale difensiva umbra dello stato: le rocche di Narni, Spoleto e Assisi che, insieme alle rocche di Viterbo, Orvieto, Todi e a quelle di Iesi, Osimo e Ancona ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] troviamo nel teatro di Marcello, nell'anfiteatro di Verona, nel ponte di Augusto sulla Marecchia a Rimini, in quello di Narni sul Nera, anch'esso di Augusto, con arcata che raggiunse arditamente m 34 di luce, forse la maggiore toccata dai ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] testimone estense conserva quattro suoi epitafi: per Filippo Maria Visconti, Cristina di Sassoferrato, Paolo Veneto ed Erasmo da Narni detto il Gattamelata.
Che sia o meno da identificare con Giovanni Antenoreo, che insieme con il pittore Samuele da ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] , S. Maria delle Donne, S. Pietro in Castello), in Umbria (per es. Assisi, loggia della casa dei maestri comacini; Narni, campanile del duomo; Terni, campanile di S. Francesco), in Abruzzo (in particolare: Campli, S. Maria in platea; Atri, campanile ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] . Sardo, III, 1857, pp. 129-133; VI, 1866, pp. 164-166. Fossombrone: R. Paribeni, Optimus Princeps, ii, 1921, p. 126, fig. 17. Narni: M. E. Blake, Op. cit., I, pp. 200-201, 213-214, 216, tav. 24. Olginate: Magni, in Riv. Arch. Como, XCVI-XCVIII, 1929 ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] di S. Prassede. Il m. con il Cristo benedicente del sacello dei Ss. Giovenale e Cassio nel duomo di Narni, dell'880 ca., segna la fine di questa rinascita, poiché appare eseguito secondo una versione semplificata della tecnica bizantina, impiegando ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] sull'architrave, sopravvive in periodo romanico e oltre; tra gli esempi più noti si ricordano i c. di S. Pudenziana a Visciano presso Narni (inizi sec. 11°), di S. Vittoria a Monteleone in Sabina (metà sec. 12°) e a Tuscania i due c. di S. Pietro ...
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