FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] l'Egitto, secondo la cronaca di Giordano da Giano, in Italia F. aveva lasciato due vicari, Gregorio da Napoli e Matteo da Narni. Durante la sua assenza, i frati si erano egualmente riuniti nel capitolo annuale di Pentecoste, il 17 maggio 1220, e vi ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] Museum di Vienna, sono da ricordare gli affreschi voluti da Giacoma da Leonessa per commemorare il marito Erasmo da Narni detto il Gattamelata nel proprio palazzo padovano, affreschi purtroppo da tempo perduti che godettero comunque di una certa fama ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] Milvio - probabilmente, come ritiene il Campano, in seguito a un'epidemia diffusasi tra i suoi soldati - e si accampò presso Narni. Qui si trattenne almeno fino al 20 settembre, quando riprese i suoi spostamenti in Umbria e nella Marca anche per ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] delle donne in odore di santità: nel 1499 riuscì a far venire da Viterbo, nonostante le proteste dei Viterbesi, Lucia Brocadelli da Narni, che si diceva avesse le stigmate. Per lei e per altri gruppi di suore fatte venire da Viterbo e da altri luoghi ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] dell'anno la rivolta che covava da tempo nello Stato pontificio scoppiò violentemente. Tra le prime città a insorgere furono Narni e Orte, seguite quasi subito da Todi e Viterbo. Le autorità di Orvieto, fedeli al governo della Chiesa, presero subito ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] 1866, pp. 77 ss.; C. Fumagalli, Il castello di Malpaga e le sue pitture, Milano 1894; G. Graevenitz, Gattamelata (Erasmo da Narni) und C. und ihre Beziehungen zur Kunst, Leipzig 1906; L. Fumi, La sfida del duca Galeazzo Maria Sforza a B. C., in ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] di s. Andrea, B. ebbe una parte dominante. Egli fu alla testa dei cardinali che ebbero l'incarico di prendere la reliquia a Narni dove era stata deposta. L'11 apr. 1462, vicino a Ponte Molle, B. consegnò al papa lo scrigno con il cranio del santo ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] -360), o ricordate figure dell'ambiente malatestiano, come nell'episodio della morte, all'assedio di Vada, di Antonello da Narni ("Narnius"), uno dei giovani capi di Sigismondo (XII, 532-586); e persino appaiono beghe letterarie del poeta, come nell ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] da Ariulfo, della situazione critica della città di Soana, della cui fedeltà il papa tendeva a dubitare; della conquista di Narni e dell'incombente ulteriore minaccia di avanzamento, di fronte alla quale il papa invitava a saccheggiare le terre di ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] all'alto clero cattolico. Attribuiva a continue libagioni il rossore diffuso nel volto, cui andava sempre soggetto il vescovo di Narni, Cassio, e perciò lo teneva nel massimo spregio. Già ricordammo le uccisioni dei vescovi di Tivoli e di Perugia. Il ...
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