GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] cortese digenere femminile. Raffaello stesso - per bocca di Beltrando Costabili, legato e corrispondente di Alfonso d , G. R.'s Sala di Troia: a synthesys of epic narrative and emblematic imagery, tesi di dottorato (Stanford University, 1981), ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] ; infine una tendenza più narrativa e una adesione umana alla vita di tutti i giorni. Al contrario di quello del maestro, il nei secc. XVII-XVIII. Le macchiette formano vere scene digenere, a cui prendono parte abitanti appartenenti a tutte le classi ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] "sull'esempio dei paesi dipinti dai fiamminghi". E secondo il registro di questa pittura, che univa al virtuosismo narrativo del vedutismo nordico le facili formule della scena digenere, il F. avrebbe dunque orientato da subito la sua produzione ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] narrativadi Carpaccio in opere quali la Presentazione di Maria al tempio della Gemäldegalerie di Dresda, il Miracolo di s. Marco del Museo di problema dei, rapporti con Giorgione che in genere la critica ha risolto semplicisticamente trasferendo il C ...
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BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] Bruno restano l'opera più significativa e interessante nella sua carriera artistica.
Fra i numerosi affreschi digenerenarrativo del B. sono da ricordare: a Firenze, l'Incoronazione della Vergine (1599) in S. Maria Maddalena dei Pazzi; il Sacrificio ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] a dire".
Il passo è particolarmente importante per la genesi di quel capolavoro narrativo che è la Vita ed anche per ricostruire le ragioni genere dalla contemporanea storiografia del principato. Di fatto, proprio perché istituiva la possibilità di ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] piano acquistano visivamente una preminenza che va al di là del loro significato narrativo (in opere successive il F. riuscì ad rispetto alle altre. Deformazioni di questo genere, adottate in funzione di enfasi devozionale, derivano probabilmente ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] di novelle di vario genere e di varia ampiezza: due nel secondo libro (novelle di Melissa e di messer Olfo), due nel terzo (novelle di Marsilio da Carrara e di Dolcibene), cinque nel quarto (novelle di Nofri speziale, di la finzione narrativa, si ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] dottori della Chiesa dell'Accademia Albertina di Torino, opere che di quella vengono in genere considerate gli sportelli laterali.
All' gusto decorativo, fantasia architettonica e padronanza narrativa. La linea disegnativa, particolarmente sciolta ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] (Museo Civico) e la plastica Pietà di Berlino Dahlem (Staatliche Museen).
Le predelle del polittico di S. Zanipolo, date al B. dalla critica più recente, costituiscono un singolare esempio nel genere "narrativo", utile altresì a farci intuire quelle ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...