VOLPONI, Paolo
Alessandra Briganti
Narratore e poeta, nato il 6 febbraio 1924 a Urbino dove ha compiuto gli studi fino alla laurea in giurisprudenza nel 1947. Assunto nell'azienda di A. Olivetti, ha [...] mondo sconvolto e distrutto dal trionfo di un dogmatico razionalismo, recupera il sentenzioso didascalismo del genere.
Bibl.: G. Mariani, La giovane narrativa italiana tra documento e poesia, Firenze 1962; A. Guglielmi, Vero e falso, Milano 1968; G ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Boor), che per questo periodo costituisce la fonte narrativa più completa. Tra le fonti orientali più importanti le formule e i temi creati nel sec. VI da qualche artista di genio. Oggi sull'arte bizantina ci sono idee più esatte e più giuste. Fra ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] aveva fatto della poesia, dei canti, delle musiche, della narrativa e delle arti popolari il proprio privilegiato oggetto di studio e fonti di interesse musicale, cioè libri e documenti in genere, sempre che siano valutabili come rare e di pregio. ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] donque), a Siena, e va ora occupando le Masse. Ma in genere è patente che il fiorentino, poich'è il dialetto venuto a , che ha scritto pure in vernacolo liriche diverse e poemetti narrativi, e A. Michelini di Camaiore; in versi di metro vario ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] sviluppano in girari, in cui sono inseriti quegli ornati. Questo genere, che fu in voga specialmente nel sec. VI, ricorda la mostrano un'arte a tendenze realistiche e concrete, un'arte narrativa, di carattere popolare, che spesso s'ispirava a fonti ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] . Invece al disopra di 800 m. circa, la densità dovrebbe scendere in genere sotto i 50. Non sono poi più di una quarantina i centri abitati canti d'amore e di preghiera, brevi spunti narrativi, rispetti, strambotti, canti epico-lirici e stornelli. ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] è la definitiva per tutta l'umanità: se nella parte narrativa su fatti del Vecchio e Nuovo Testamento o nella parte dottrinale ; quindi, ad es., la parola di Dio non è del genere delle lettere e dei suoni, non è soggetta a silenzio e indebolimento ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] di provarsi in un campo letterario diverso dal dramma, coi poemi narrativi di Venus and Adonis (1593) e Lucrece (1594), entrambi di mostrare questi sonetti come null'altro che esercizî in un genere allora in voga. Ma la maggioranza dei sonetti di Sh. ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] funebri, inumazione e incinerazione, si possono ritenere, in genere, con le dovute riserve, indizî di diverse razze. Ai e Adelasia), e qualche sparsa memoria carolingia, alcuni temi narrativi, non ignoti ad altri popoli, si localizzarono anche in ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] del Novecento, o C. Dior (1905-1957) nell'immediato secondo dopoguerra. Il peso prevalente che su questo genere di costruzione narrativa hanno avuto i pubblicitari rispetto a ogni possibile accertamento della realtà storica, ha finito per rendere ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...