Settimio Severo e gli altri imperatori dopo Marco
Andrea Giardina
Il principe tra i grandi e il popolo
Il cap. xix del Principe dal titolo De contemptu et odio fugiendo («Come sottrarsi al disprezzo [...] ritenessimo come parte conclusiva della prima redazione (di tutt’altro genere l’ipotesi di una prima stesura estesa fino al cap. fatto che la critica moderna, condizionata dalla narrativa sequenziale della Kaisergeschichte, non abbia percepito che ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] precoce dissociazione tra memoria procedurale e memoria narrativa è rintracciabile all'interno dell'attaccamento stesso un forte consumatore - che gli pongono di fronte esperienze di ogni genere senza censura alcuna, almeno di fatto; tale lo rende l' ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] connubio. E tratto dominante, qui come in genere nei suoi romanzi, è il segno della eccezionalità R.A. Hall, A. F., Boston 1978; G. Cavallini, La dinamica della narrativa di F., Roma 1978; G. Petrocchi, A. F., in Letteratura italiana contemporanea, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura della Grecia
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella tradizione occidentale la civiltà [...] altra, diversa, così come lo è la letteratura greca in genere, soprattutto perché altra rispetto alla nostra era la cultura da cui i disvalori, della società; un codice culturale in forma narrativa, che aveva dalla sua la forza persuasiva del racconto ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] ad epoca immediatamente successiva all'aprile 1454.Con il De proverbiorum origine il C. sperimentò il generenarrativo, compiendo un tentativo abbastanza originale di dare espressione ad una materia propria della tradizione volgare utilizzando ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] riboboli toscani trecenteschi, suggestiona non solo i testi scolastici e la narrativa per i fanciulli, ma in modo diverso vari generi e Tra i numerosi esempi di uso del dialetto, in genere riservato alle battute di dialogo dei personaggi popolari, si ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] arte a lui contemporanea: le reminiscenze, pur collocate narrativamente nel terminus ad quem del viaggio escatologico (settimana commercium, la Legenda maior di s. Bonaventura e in genere tutto il leggendario francescano di tradizione 'leonina' (cioè ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] ’identità del t. scolastico; l’oralità narrativa tradizionale di canterini e improvvisatori; la deformazione accezioni dello stile. Da un lato, c’è la fluidità di un genere irriducibile, perché consegnato al confine tra lo scritto e l’orale, tra ...
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Ferdinando Scianna
Fotografia
Non si può pretendere di aver visto veramente qualcosa se non lo si è fotografato
(Émile Zola)
L'occhio del secolo
di Ferdinando Scianna
25 gennaio
Al Palazzo dell'Arengario [...] sua opera si può entrare da molte porte, anche dalla porta narrativa, il che ha reso possibile, per esempio, fare libri con con la luce elettrica nelle fogne di Parigi), raggiunse nel genere del ritratto i più alti livelli, non solo per il rigore ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] , uno degli autori che partecipa alla grande rivoluzione del genere romanzo che, dai primi decenni del secolo, è avviata , Milano 1960, pp. 313-349; G. Barberi Squarotti, Poesia e narrativa del secondo Novecento, Milano 1961, pp. 147-157; P. Citati, ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...