Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’intero Ottocento è percorso dall’alternarsi di una concezione sacrale della letteratura [...] poeta, è lo stesso Hegel a riconoscere nel nuovo genere dominante, il romanzo, la presenza di una forma epica – più o meno deformato, in forma lirica o attraverso una realizzazione narrativa – è anche il racconto di come si diventa scrittori, di come ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] dei suoi racconti come travestimenti di se stesso). D'altro canto, il genere diaristico viene interpretato dal L. in modo atipico, lasciando parecchio spazio a inserti narrativi di pura invenzione, esibiti come tali dallo stesso autore; egli sembra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura per l’infanzia nasconde due anime: una pedagogica e l’altra maggiormente [...] 1920), Il romanzo delle mie delusioni (1925). Nell’universo narrativo di Tofano regnano il paradosso, l’invenzione fantastica, il di Narnia (dal 1950 al 1956), le basi del genere fantasy. Pur immerse in un altrove meraviglioso, ora costruito sul ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] provengono da volgarizzamenti, vale a dire il genere più tendente all’uso latineggiante. Solo in )
Inoltre, l’infinito autonomo può esprimere un evento in una successione narrativa. In tal caso, è introdotto dalla preposizione a o ecco:
( ...
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NELLI, Ottaviano
Maria Rita Silvestrelli
– Figlio di Martino, nacque con tutta probabilità a Gubbio intorno al 1370. Finora non è dimostrata la sua discendenza dal pittore Mello da Gubbio (Santi, 1979, [...] una ben organizzata bottega, atta a far fronte a ogni genere di incarichi anche impegnativi e prestigiosi, come l’esecuzione del più avanzata, pur rimanendo assai interessante lo sforzo narrativo dell’artista, si osserva una continua ripetizione di ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] orrore possa tornare. La tregua è stato accostato al genere romanzo picaresco per la varietà delle avventure che vi sono - S. Jesurum, P. L.: le opere e i giorni, Milano 1992; Narrativa, 1993, n. 3 (numero monografico dedicato al L.); A. Cavaglion, P. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, prima riflessione sulla specificità [...] Virginia Woolf dichiara di aver mai provato gelosia. La Mansfield porta a un livello raro di perfezione formale il generenarrativo del racconto, riducendo al minimo l’intreccio per dedicarsi, attraverso lo scandaglio di motivi intimi e delicati, al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione sperimentalismo si indica la forte tensione verso la ricerca stilistica [...] simili a un rebus psicologico da risolvere. Spesso considerato solo come drammaturgo, il genio di Samuel Beckett si è mostrato anche nella forma dello sperimentalismo narrativo a partire dal romanzo Murphy (1938), in cui si compie definitivamente la ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] secolo. Quest’ultima si manifesta specialmente nell’ambito della narrativa di gestes e dei grandi romanzi di argomento classico e o della Rodiana di Calmo, il vinaio, il commerciante in genere) di questa comunità: e si dovrebbe scendere giù fino all ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] osservazione della realtà naturale, di fluidità narrativa, sfrondandole di ogni impostazione monumentale in illustrazione della Historia plantarum (Roma, Casanat., 459) con scene di genere e figure di animali (Cadei, 1985). La tecnica del disegno ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...