Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento la letteratura analizza la realtà, denunciando le [...] Tommaseo, il quale scrive che il Manzoni “crede che il genere dei romanzi andrà più e più avvicinandosi alla storia, finché si simbolicamente significativo (come nei paesaggi naturali della narrativa del primo romanticismo), ma diventa una funzione ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] Il fenomeno, presente nella prosa argomentativa e nella narrativa, assume spesso carattere formulare e ricorre soprattutto in stativi la lettura epistemica non è esclusa, ma deve essere in genere rafforzata da un segnale contestuale. Nell’es. (24) il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Siciliano come gli altri due rappresentanti del cosiddetto verismo italiano, Luigi [...] (I carbonari della montagna, 1861-1862) o, infine, con il genere del romanzo storico (Sulle lagune, 1863), allora in voga grazie al base ottocentesca dei Malavoglia, offrendo un modello narrativo che traduce con perfetta aderenza il senso di ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] di testi la cui funzione globale non è descrittiva, ma narrativa, argomentativa, informativa, ecc. In generale il tipo testuale la descrizione, e dalla natura letteraria o meno del genere testuale, l’introduzione di referenti e la predicazione di ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] , si possono cogliere già i temi e le dimensioni caratteristiche della narrativa del B.: la paura e il rifiuto di una vita a bellunese impedisce la sussistenza dei fantastico, quale genere letterario fondato sull'esitazione) una facile e redditizia ...
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DOMENICO di Guzmán, Santo
S. Romano
Nato a Calaruega (Castiglia Vecchia) nel 1170, D. fu il fondatore dell'Ordine dei Domenicani. D. studiò filosofia e teologia nell'Università di Palencia; ordinato [...] libro scampato alle fiamme, quindi ai temi antiereticali così importanti in genere per l'Ordine. Le dodici storie - Sogno della madre di D pala napoletana, con un'affine sottolineatura miracolistica e narrativa (Barcellona, Mus. d'Art de Catalunya). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del Novecento sotto il segno della velocità, dell’accelerazione modernista, [...] sovente suo padre a cacciarli con un bastone di pruno; ma in genere c’era il piccolo Keogh a fare da palo e a gettar loro histoires d’errance et d’espoir, 1980).
Anche nella narrativa mitteleuropea degli ultimi decenni l’insistenza sulla memoria si fa ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] nell'Accademia degli Addormentati o in un altro consesso del genere, detto degli Annuvolati, che pare avesse vita per breve tempo dispone di più raffinata psicologia, di migliore arte narrativa; lo stile è alieno dalle narcisistiche variazioni di ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] commedia brillante alla Feydeau, del vaudeville e in genere dell'operetta, il consueto armamentario di situazioni visti, Milano 1955, pp. 68-72; S. Guarnieri, Cinquant'anni di narrativa in Italia, Firenze 1955, pp. 238-249; A. Campanile, Nella mia ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] le due guerre il C. si cimentò, e svogliatamente, con la narrativa di Nievo, di Verga, di Svevo; nel periodo della formazione, dal movimento surrealista; si dedicò a iniziative di vario genere, come un'associazione, istituita nel 1928 e della quale ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...