Machiavelli, Niccolò
Antonio Enzo Quaglio
Nella Firenze laurenziana nella quale si svolse la sua educazione letteraria, probabilmente il M. lesse, giovinetto, la Commedia nell'edizione commentata dal [...] Circe attraverso la scapigliata mescidanza dell'illustre genere allegorico con la satira novellistica di ascendenza che si dispongono in una fitta rete di originali collegamenti, narrativamente neutri, il travestimento del M., pur nei modi del suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È lo scrittore statunitense Edgar Allan Poe a impostare lo schema tradizionale del [...] di polizia organizzate e la diffusione delle cronache giudiziarie hanno favorito infatti il successo del genere che si è inserito nella narrativa d’evasione a basso costo, il feuilleton (romanzo a puntate pubblicato nell’appendice letteraria dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In poco più di vent’anni, Raffaello imprime all’arte una svolta epocale, determinando [...] opere di piccolo formato per la borghesia fiorentina, un genere che rappresenta per l’artista una splendida opportunità per sperimentare con largo impiego di stucchi con grottesche. La vena narrativa e il cromatismo vivace di scene come Il giudizio di ...
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CERAMI, Vincenzo
Eleonora Cardinale
CERAMI, Vincenzo. - Nacque a Roma il 2 novembre 1940 da Aurelio, di origini siciliane, maresciallo dell’Aeronautica, e da Adalgisa Montella.
Ebbe un fratello maggiore, [...] –, scrivendo in particolare copioni per film di genere western. In seguito a queste esperienze e Pedullà, Milano 1999, XII, pp. 398-402; F. La Porta, La nuova narrativa italiana: travestimenti e stili di fine secolo, Torino 1999, pp. 249-252; V ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] teatrali. Tra questi, quelli di tipo comico sono in genere più mimetici dell’orale di quelli di tipo tragico. seconda che si tratti di commedie (in cui segue il modello della prosa narrativa; Testa 1991) o che si tratti di tragedie o libretti d’opera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pietro Berrettini da Cortona è il pittore della Roma barocca, la Roma dei Barberini, [...] una raffigurante un soggetto di storia contemporanea, l’unica del genere, credo, dipinta dal Cortona, L’udienza concessa nel 1620 all’origine della famiglia Pamphilj, rivelano una forte componente narrativa che inizia con l’arrivo di Enea nel Lazio e ...
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MAZZACURATI, Giancarlo
Matteo Palumbo
Nacque a Padova il 9 giugno 1936 da Adeodato e Mariarosa Gherardi.
Ebbe anche un fratello, Benedetto, di poco più giovane. Il ramo paterno era originario di Galliera, [...] alla fine del XIX secolo. L'attenzione si fermò su un genere come il romanzo, che mostrava i segni di un cambiamento le diverse strategie e perfino la fatica della macchina narrativa, discutere la formazione e la trasformazione della superficie ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] che trae i suoi motivi da una opera né drammaturgica né narrativa bensì dalla Histoire ecclésiastique, la fortunata e discussa opera di C se, come si è detto, le matrici culturali sono di altro genere); B. Croce, I teatri di Napoli, Bari 1916, pp. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda sofistica e la narrativa
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La convenzionalità retorica di gran parte della [...] dramata (da intendersi probabilmente nel senso di “intrecci narrativi”). È significativo, peraltro, che Giuliano condanni questo di nostalgia) nell’Atene del IV secolo a.C. Il genere è coltivato nel tempo anche da Eliano e Filostrato Maggiore, fino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il significato del modernismo europeo è legato alla rottura con le costrizioni vittoriane [...] quella modernista, a livello di veri e propri ordigni narrativi: tale è la portata del monumentale Ulisse di James di raccontarli, è nel segno di una volontà di aprire il genere romanzesco a una sua libera reinterpretazione che si colloca Le onde, ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...