BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] resto iprecedenti - per il giornale, nella misura dell'elzeviro, genere cui il B., col suo linguaggio ricco e sciolto, pur costituisce la massima prova del B. sul piano dell'oggettività narrativa - cede qua e là al compiacimento del giuoco o all' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grande maestro della narrazione realistica, Balzac utilizza meccanismi come l’intreccio, [...] di essere "né più né meno in procinto di diventare un genio": è infatti di quell’anno l’idea di far riapparire gli stessi di romanzi, viene dunque a vivificarsi attraverso una facoltà narrativa che impronta di sé ogni elemento del reale, arrivando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Geoffrey Chaucer è il primo scrittore inglese che sperimenta quasi tutti i generi [...] protagonista la morte della duchessa e, soprattutto, la sua vena narrativa e poetica.
Scritto in occasione della morte della duchessa di classico: il Somnium Scipionis. Qui Chaucer riprende il genere della visione d’amore, già sperimentato dai poeti ...
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MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo
Valerio Da Gai
MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo. – Nacque a Firenze, nel «popolo » di S. Ambrogio, il 15 novembre 1601, da Antonio di Giovanni e da [...] quali, sebbene dovette adeguarsi alla pacata impostazione narrativa del predecessore, introdusse una più libera gestualità da committenze periferiche o da piccoli quadri ‘da stanza’, genere allora molto in voga a Firenze, per le quali è ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] al simbolo o alla metafora con gradi di evidenza del processo retorico molto diversi a seconda del contesto narrativo e del genere cinematografico. Il fascino dell'allusione risiede soprattutto in una sorta di emancipazione del gesto, il quale aspira ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Emigrazione, immigrazione ed esilio sono stati da sempre, e ognuno per sé, fonte di [...] temi, per trasformarli in lingua. Si tratta di tecnica narrativa molto diffusa tra gli autori che cambiano lingua. Scrivere attraverso in senso assoluto. Si tratta di un genere letterario sconosciuto ovviamente alle letterature nazionali prima che ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] novecentesca, era iniziata pienamente con questa affermazione e rivendicazione della prosa, innanzitutto come genere che non si identifica e non si risolve nella narrativa e anzi si colloca accanto e assieme alla produzione in versi, concorrendo con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato definito un’epoca neobarocca per la riscoperta del Seicento come [...] si traduce nella distorsione linguistica e nella proliferazione narrativa come risposta a una realtà radicalmente incerta e che pesano”. In tale prospettiva distingue le specie del genere Barocchus presenti in ogni epoca e nelle regioni più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Noto soprattutto per i suoi libri di viaggio e i suoi racconti di avventura, [...] romanzo, lo scrittore si cimenta anche nei cosiddetti generi narrativi popolari, come i resoconti di viaggio, i racconti sviluppo della short story, ossia del racconto: di questo genere, che ha trovato espressione in America, Francia e Russia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Capolavoro del genere allegorico, il Roman de la Rose testimonia, già nella cronologia [...] lungo quella linea di mediazione tra forme liriche e narrative inaugurata dal Guillaume de Dole di Jean Renart e cittadino, come lui schierato dalla parte secolare, Rutebeuf. Natura e Genio (vv. 16035 ss.) – personaggi ripresi dall’allegoria del De ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...